Hockey, in finale ci va Illuzzi
Il Lodi vince 7-1 la gara 3 delle semifinali per lo scudetto giocata al PalaPansini contro il Matera
mercoledì 11 maggio 2016
10.51
Era "la bella", ovvero lo spareggio, la gara 3 resasi necessaria per decidere chi, tra la Sinus Matera e l'Amatori Wasken Lodi, dovesse approdare in finale scudetto.
Si è giocata al PalaPansini, anziché nella tensostruttura della Città dei Sassi, per una questione di capienza dell'impianto e a vincere è stata la squadra lombarda capitanata dal giovinazzese Domenico Illuzzi.
La partita è accesa sin dai primi istanti: al 51" Lopez rimedia un cartellino blu per un fallo su Illuzzi, al 2' il Lodi scheggia la traversa e poco dopo c'è un pericoloso contropiede solitario di Romero. Al 7' Antezza centra in volto Ambrosio da distanza ravvicinata. Al 10' il tecnico De Rinaldis decide di far rifiatare il playmaker Illuzzi per circa quattro minuti. C'è ancora una pallina assassina che stavolta colpisce sul labbro superiore Ghirardello, costretto a una brutta incerottatura.
Al 22' blu per Romero che aggancia Ambrosio ma il giallorosso si infrange su Grimalt nella punizione di prima. Si riscatta un minuto dopo con un tap-in vincente che sblocca il risultato. Quando mancano 21" all'intervallo arriva il raddoppio firmato Illuzzi, che ruba pallina a Cellura e brucia in contropiede la retroguardia lucana.
Al 5' del secondo tempo segna Platero. Lopez si fa spedire fuori dagli arbitri Da Prato e Galoppi e Ambrosio la mette dentro con una deviazione aerea e determinante di Romero. All'8' Illuzzi è autore di una gran giocata: spalle attaccate alla porta di Grimalt si gira improvvisamente e trova il pertugio giusto con un no-look. Due minuti va in gol Malagoli su azione personale. Al 16' cartellino blu per Borsi, Verona si fa parare la punizione di prima ma gli va meglio sulla ribattuta.
Quando il parziale è di 0-7, Malagoli fa fallo da blu su Borsi e Romero indovina il tiro diretto per il gol della bandiera materano. Al 18' Català ferma sulla linea una pallina che stava finendo in rete; Antezza subisce fallo e da terra reagisce colpendo l'avversario con la stecca guadagnandosi un blu. C'è ancora tempo per un palo esterno di Lopez e per il decimo fallo dei giallorossi, con Romero che spreca la punizione centrando Català.
Finisce 7-1 per il più concreto Lodi, che ha conquistato il pallino del gioco solo col passare dei minuti ma che è ha sfruttato le doti realizzative dei suoi uomini. È terminato ieri, dopo un grandissimo campionato da protagonista del team di Resende, il sogno dei materani di portare lo scudetto al sud dopo quello ormai lontanissimo conquistato dall'AFP.
Sfumata anche la possibilità per i giovinazzesi di assistere nella propria città alla finale scudetto contro il Forte dei Marmi (vittorioso contro il Viareggio). Ma Giovinazzo può festeggiare, e lo ha fatto anche ieri al PalaPansini durante e dopo la gara, per Domenico Illuzzi, un ragazzo cresciuto sportivamente proprio sul parquet di viale Moro e oggi più che mai protagonista dell'hockey italiano.
Si è giocata al PalaPansini, anziché nella tensostruttura della Città dei Sassi, per una questione di capienza dell'impianto e a vincere è stata la squadra lombarda capitanata dal giovinazzese Domenico Illuzzi.
La partita è accesa sin dai primi istanti: al 51" Lopez rimedia un cartellino blu per un fallo su Illuzzi, al 2' il Lodi scheggia la traversa e poco dopo c'è un pericoloso contropiede solitario di Romero. Al 7' Antezza centra in volto Ambrosio da distanza ravvicinata. Al 10' il tecnico De Rinaldis decide di far rifiatare il playmaker Illuzzi per circa quattro minuti. C'è ancora una pallina assassina che stavolta colpisce sul labbro superiore Ghirardello, costretto a una brutta incerottatura.
Al 22' blu per Romero che aggancia Ambrosio ma il giallorosso si infrange su Grimalt nella punizione di prima. Si riscatta un minuto dopo con un tap-in vincente che sblocca il risultato. Quando mancano 21" all'intervallo arriva il raddoppio firmato Illuzzi, che ruba pallina a Cellura e brucia in contropiede la retroguardia lucana.
Al 5' del secondo tempo segna Platero. Lopez si fa spedire fuori dagli arbitri Da Prato e Galoppi e Ambrosio la mette dentro con una deviazione aerea e determinante di Romero. All'8' Illuzzi è autore di una gran giocata: spalle attaccate alla porta di Grimalt si gira improvvisamente e trova il pertugio giusto con un no-look. Due minuti va in gol Malagoli su azione personale. Al 16' cartellino blu per Borsi, Verona si fa parare la punizione di prima ma gli va meglio sulla ribattuta.
Quando il parziale è di 0-7, Malagoli fa fallo da blu su Borsi e Romero indovina il tiro diretto per il gol della bandiera materano. Al 18' Català ferma sulla linea una pallina che stava finendo in rete; Antezza subisce fallo e da terra reagisce colpendo l'avversario con la stecca guadagnandosi un blu. C'è ancora tempo per un palo esterno di Lopez e per il decimo fallo dei giallorossi, con Romero che spreca la punizione centrando Català.
Finisce 7-1 per il più concreto Lodi, che ha conquistato il pallino del gioco solo col passare dei minuti ma che è ha sfruttato le doti realizzative dei suoi uomini. È terminato ieri, dopo un grandissimo campionato da protagonista del team di Resende, il sogno dei materani di portare lo scudetto al sud dopo quello ormai lontanissimo conquistato dall'AFP.
Sfumata anche la possibilità per i giovinazzesi di assistere nella propria città alla finale scudetto contro il Forte dei Marmi (vittorioso contro il Viareggio). Ma Giovinazzo può festeggiare, e lo ha fatto anche ieri al PalaPansini durante e dopo la gara, per Domenico Illuzzi, un ragazzo cresciuto sportivamente proprio sul parquet di viale Moro e oggi più che mai protagonista dell'hockey italiano.