Hockey, Angelo Depalma torna in A1
La sua HP Matera conquista la massima serie battendo il CGC Viareggio in semifinale play-off
lunedì 24 maggio 2021
Un giovinazzese torna nella massima serie di hockey su pista. Angelo Depalma, ex giocatore, capitano e allenatore dell'AFP Giovinazzo, dopo una vita trascorsa in biancoverde, a 42 anni festeggia nuove soddisfazioni grazie alla sua avventura lucana.
L'HP Matera, che guida dal campo assieme all'allenatore ufficiale Santochirico, sabato sera è riuscita nell'impresa di battere 1-2 lo storico e più blasonato CGC Viareggio di Massimo Mariotti nella semifinale dei play-off promozione di A2. Nel successo, che da regolamento è valso la promozione in A1, c'è anche la firma di Depalma, autore di una rete su tiro diretto ad un quarto d'ora dal termine per il momentaneo 0-2.
E così i toscani, dopo aver dominato la regular season, si son dovuti arrendere di fronte al cuore di una nuova stella del sud. La città di Matera sovverte i pronostici e torna a festeggiare cinque anni dopo l'ultima grande stagione in A1 terminata con le semifinali scudetto.
Incontenibile la gioia per Angelo Depalma che sui social si lascia andare così: «HP Matera in serie A1!!! Impresa!!!
Voglio cominciare dagli avversari ma, posso dirlo francamente, amici del Viareggio: per me, cresciuto con i racconti delle leggendarie partite dei tempi d'oro dell'hockey, l'hockey che muoveva attorno allo stivale carovane di tifosi al seguito delle proprie squadre, il CGC fa parte del mito. E, ovviamente, Massimo Mariotti è gran parte di quel mito. Avevo finora, nelle mie precedenti esperienze, raccolto poco, forse niente, contro queste due istituzioni dell'hockey: questo indubbiamente accresce il senso dell'impresa odierna. Onore a voi.
Ora, quando l'anno scorso ho deciso di rimettermi in gioco con una nuova società la mia intenzione è sempre stata una sola: divertirmi ancora, con rinnovati stimoli, facendo hockey, lo sport più bello del mondo. Di nuovo in pista, di nuovo con la gioia del ragazzino che ancora è in me. Ecco, il bello dello sport, appunto, la sua consacrazione: il campo. Quello che più si vede. Oggi però voglio ringraziare anche quello che nello sport non si vede, quello che si dà spesso troppo per scontato. Ma che scontato non è affatto.
Che squadrone!!! Quest'anno ci siamo proprio divertiti. Ed è vero: le partite d'allenamento sembravano la finale di Coppa Campioni. Tutte le sere. Si è proprio creata la chimica giusta. Quel divertimento che ti permette, d'altro canto, di superare il duro lavoro e i tanti sacrifici della settimana. Grazie per la dedizione compagni di avventura. Grazie soprattutto a chi, pur giocando meno, con la propria crescita personale ha permesso a tutto il gruppo di migliorare costantemente. Alla prossima partitella...ops finale di Coppa.
Per finire: non nascondo un pizzico di soddisfazione personale. Qualche tempo fa avevo pensato di ridimensionare il mio impegno con l'hockey. Mai di lasciarlo, ma comunque di non voler ancora troppo tirare la corda. Ecco, divertirmi e basta insomma. Non avrei mai immaginato di potermi di nuovo tuffare a questi livelli nella cosa. Ed invece, a 42 anni ecco l'occasione. Che fai, non la prendi?! Non ti riprendi nuovamente quella scarica di adrenalina che solo il tuo sport può dare?!».
E se le scariche d'adrenalina, le soddisfazioni son queste, sarà molto difficile per uno come Angelo Depalma mollare la propria passione.
L'HP Matera, che guida dal campo assieme all'allenatore ufficiale Santochirico, sabato sera è riuscita nell'impresa di battere 1-2 lo storico e più blasonato CGC Viareggio di Massimo Mariotti nella semifinale dei play-off promozione di A2. Nel successo, che da regolamento è valso la promozione in A1, c'è anche la firma di Depalma, autore di una rete su tiro diretto ad un quarto d'ora dal termine per il momentaneo 0-2.
E così i toscani, dopo aver dominato la regular season, si son dovuti arrendere di fronte al cuore di una nuova stella del sud. La città di Matera sovverte i pronostici e torna a festeggiare cinque anni dopo l'ultima grande stagione in A1 terminata con le semifinali scudetto.
Incontenibile la gioia per Angelo Depalma che sui social si lascia andare così: «HP Matera in serie A1!!! Impresa!!!
Voglio cominciare dagli avversari ma, posso dirlo francamente, amici del Viareggio: per me, cresciuto con i racconti delle leggendarie partite dei tempi d'oro dell'hockey, l'hockey che muoveva attorno allo stivale carovane di tifosi al seguito delle proprie squadre, il CGC fa parte del mito. E, ovviamente, Massimo Mariotti è gran parte di quel mito. Avevo finora, nelle mie precedenti esperienze, raccolto poco, forse niente, contro queste due istituzioni dell'hockey: questo indubbiamente accresce il senso dell'impresa odierna. Onore a voi.
Ora, quando l'anno scorso ho deciso di rimettermi in gioco con una nuova società la mia intenzione è sempre stata una sola: divertirmi ancora, con rinnovati stimoli, facendo hockey, lo sport più bello del mondo. Di nuovo in pista, di nuovo con la gioia del ragazzino che ancora è in me. Ecco, il bello dello sport, appunto, la sua consacrazione: il campo. Quello che più si vede. Oggi però voglio ringraziare anche quello che nello sport non si vede, quello che si dà spesso troppo per scontato. Ma che scontato non è affatto.
Che squadrone!!! Quest'anno ci siamo proprio divertiti. Ed è vero: le partite d'allenamento sembravano la finale di Coppa Campioni. Tutte le sere. Si è proprio creata la chimica giusta. Quel divertimento che ti permette, d'altro canto, di superare il duro lavoro e i tanti sacrifici della settimana. Grazie per la dedizione compagni di avventura. Grazie soprattutto a chi, pur giocando meno, con la propria crescita personale ha permesso a tutto il gruppo di migliorare costantemente. Alla prossima partitella...ops finale di Coppa.
Per finire: non nascondo un pizzico di soddisfazione personale. Qualche tempo fa avevo pensato di ridimensionare il mio impegno con l'hockey. Mai di lasciarlo, ma comunque di non voler ancora troppo tirare la corda. Ecco, divertirmi e basta insomma. Non avrei mai immaginato di potermi di nuovo tuffare a questi livelli nella cosa. Ed invece, a 42 anni ecco l'occasione. Che fai, non la prendi?! Non ti riprendi nuovamente quella scarica di adrenalina che solo il tuo sport può dare?!».
E se le scariche d'adrenalina, le soddisfazioni son queste, sarà molto difficile per uno come Angelo Depalma mollare la propria passione.