Giovinazzo, Leonetti s'è sbloccato: ecco il giustiziere d'area
Primo gol in Promozione: De Bellis ha bisogno di lui per raggiungere la salvezza
sabato 5 dicembre 2015
05.00
Eccolo. Nel recupero dell'ultimo incontro casalingo, quello con la Polimnia, l'attaccante Gianrico Leonetti, 38 primavere, si è sbloccato: primo gol nel campionato di Promozione. E il Giovinazzo di Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo, che Gianni De Bellis sta plasmando, è adesso al quattordicesimo posto, a quota 9 punti.
Non c'era il Raffaele De Pergola ad applaudire la sua prodezza (un gol inusuale per lui: di testa), ma il suo primo centro è stato salutato dal San Pio che ospita le gare interne del club giovinazzese. Il giustiziere dell'area di rigore, con un curriculum di tutto rispetto (Fidelis Andria, Trani, Nardò, Tricase, Renato Curi Pescara, Pro Vasto, Rovigo, Atletico Andria, Lavello, Sangiustese, Fortis Trani, Don Uva Bisceglie, Corato, Terlizzi e Rieti), è tornato. E questa per l'allenatore barese è una bella notizia.
«Sono contento che il mio primo gol in campionato sia coinciso con la prima vittoria stagionale del Giovinazzo: i tre punti sono fondamentali in questo momento - afferma Leonetti - come lo saranno quelli di domenica contro la Quartieri Uniti Bari. Perché domenica noi vogliamo vincere». La grande anomalia di questo inizio di stagione biancoverde era proprio il digiuno di Leonetti. Tante presenze da titolare, ma una valigia vuota con zero gol.
Dicevamo: un'anomalia per uno come lui abituato a essere sempre determinante e letale nel cuore dell'area di rigore. E invece Leonetti ha atteso la dodicesima giornata per tornare a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. Lo ha fatto al 93': fino a quel momento si era visto poco, ma alla prima occasione utile in area di rigore ha imposto la sua legge, tirando fuori il Giovinazzo da una situazione di grande difficoltà.
«Con la vittoria sulla Polimnia - racconta - abbiamo dimostrato che con molta umiltà e disponibilità, tra i vari giocatori, si possono raggiungere risultati positivi. Prima, invece, eravamo presuntuosi e cercavamo di risolvere le partite da soli. Ora, però, serve continuare come abbiamo fatto». La nuova stagione di Leonetti (che, comunque, gol o non gol, è una pedina fondamentale dell'undici biancoverde) riparte da qui. Dal gol alla Polimnia.
E domani pomeriggio, sul sintetico del San Pio di Bari (con fischio d'inizio posticipato alle ore 17.30), il Giovinazzo del ritrovato Leonetti (senza Perfetto, Regina e Porfido, quest'ultimo libero di prendere altre strade) riceverà la Quartieri Uniti Bari, fanalino di coda ancora fermo al palo. Sì, perché il Giovinazzo con Leonetti ha un significato, senza un altro. E se ricomincerà segnare a raffica, ne avrà un altro ancora.
Non c'era il Raffaele De Pergola ad applaudire la sua prodezza (un gol inusuale per lui: di testa), ma il suo primo centro è stato salutato dal San Pio che ospita le gare interne del club giovinazzese. Il giustiziere dell'area di rigore, con un curriculum di tutto rispetto (Fidelis Andria, Trani, Nardò, Tricase, Renato Curi Pescara, Pro Vasto, Rovigo, Atletico Andria, Lavello, Sangiustese, Fortis Trani, Don Uva Bisceglie, Corato, Terlizzi e Rieti), è tornato. E questa per l'allenatore barese è una bella notizia.
«Sono contento che il mio primo gol in campionato sia coinciso con la prima vittoria stagionale del Giovinazzo: i tre punti sono fondamentali in questo momento - afferma Leonetti - come lo saranno quelli di domenica contro la Quartieri Uniti Bari. Perché domenica noi vogliamo vincere». La grande anomalia di questo inizio di stagione biancoverde era proprio il digiuno di Leonetti. Tante presenze da titolare, ma una valigia vuota con zero gol.
Dicevamo: un'anomalia per uno come lui abituato a essere sempre determinante e letale nel cuore dell'area di rigore. E invece Leonetti ha atteso la dodicesima giornata per tornare a scrivere il suo nome sul tabellino dei marcatori. Lo ha fatto al 93': fino a quel momento si era visto poco, ma alla prima occasione utile in area di rigore ha imposto la sua legge, tirando fuori il Giovinazzo da una situazione di grande difficoltà.
«Con la vittoria sulla Polimnia - racconta - abbiamo dimostrato che con molta umiltà e disponibilità, tra i vari giocatori, si possono raggiungere risultati positivi. Prima, invece, eravamo presuntuosi e cercavamo di risolvere le partite da soli. Ora, però, serve continuare come abbiamo fatto». La nuova stagione di Leonetti (che, comunque, gol o non gol, è una pedina fondamentale dell'undici biancoverde) riparte da qui. Dal gol alla Polimnia.
E domani pomeriggio, sul sintetico del San Pio di Bari (con fischio d'inizio posticipato alle ore 17.30), il Giovinazzo del ritrovato Leonetti (senza Perfetto, Regina e Porfido, quest'ultimo libero di prendere altre strade) riceverà la Quartieri Uniti Bari, fanalino di coda ancora fermo al palo. Sì, perché il Giovinazzo con Leonetti ha un significato, senza un altro. E se ricomincerà segnare a raffica, ne avrà un altro ancora.