Giovinazzo, la semifinale dura un tempo. Il Pomezia vince nella ripresa
2-2 al 20’. Poi, dopo l’espulsione di Ferreira Praciano, una rimessa laterale contestatissima favorisce il 2-4. Finisce 2-7
domenica 3 aprile 2022
17.25
Il Giovinazzo C5 esce da questa Final Four di Coppa Italia di serie A2 non certo per suo demerito, ma per un secondo tempo al limite dell'indecenza (cartellino rosso per Ferreira Praciano e un fallo laterale contestato che ha favorito il 2-4 degli avversari) e un'allucinante sequenza di errori arbitrali che hanno finito per condannare il club del presidente Antonio Carlucci all'eliminazione.
In finale, dove ora incontrerà l'Hellas Verona, ci va la Fortitudo Pomezia, vittoriosa 2-7 dopo aver sudato le proverbiali sette camice. A Policoro, il duo Foletto-Faele, privo di Zago, squalificato, sceglie Di Capua, Bellaver, Ferreira Praciano, Menini e Alves, mentre il suo collega Nuccorini risponde con Molitierno a difendere i pali, quindi Batata, Ramon, Tiago Lemos e Fornari.
Alves, in apertura di gara, infiamma il nutrito pubblico di fede biancoverde del PalaErcole, ma Molitierno salva il tiro da due passi, mentre sull'altro fronte una gran botta di Yeray lambisce il palo. Dopo il giallo (errato) a Fermino, è Roselli a cercare la puntata vincente, proprio lui che poco prima aveva commesso il fallo che è costato l'ammonizione al compagno di squadra. Di Capua ci mette il piede, poi, sul tiro da fuori di Mentasti.
I rossoblù crescono con il passare dei minuti e aprono la seconda semi quando Mentasti innesca Fornari: l'esperto pivot fa tutto col sinistro, si porta a avanti il pallone e infila Di Capua dal limite: 0-1. Il Giovinazzo ha un ispiratissimo Ferreira Praciano: l'ex Latina innesca la ripartenza letale, concretizzata da Saponara con un chirurgico diagonale. È 1-1 nell'arco di 43".
La Fortitudo torna in vantaggio con un tiro vincente di Yeray (1-2), mentre Ferreira Praciano indossa i panni del quinto di movimento e Bellaver pesca perfettamente sul secondo palo Fermino che deve solo spingerla in rete, per il nuovo pareggio giovinazzese: 2-2 al 20'.
I primi tre minuti della ripresa cambiano volto al match: Fornari è implacabile dal limite dell'area (2-3), Ferreira Praciano prende due gialli in 55" (il secondo ci poteva stare, il primo assolutamente no) e lascia i suoi in inferiorità numerica e col doppio svantaggio. Sì, perché un'errata segnalazione dell'arbitro Voltarel su un fallo laterale favorisce un tiro del solito Yeray appoggiato in rete da Chavela, al primo match in Italia: 2-4 fra le polemiche in tribuna e presagi foschi di una beffa.
Un'altra decisione incredibilmente errata. Crolla la porta quando Molitierno cerca il bersaglio grosso dalla sua area (Giovinazzo di nuovo col power-play), decisivo Restaino che di testa salva sulla linea. È ancora Fortitudo in avanti, Ramon tenta di scavalcare Di Capua con un pallonetto, ma il portiere si rifugia in angolo. Pugliesi che si riaffacciano dalle parti di Molitierno, attento su Roselli che si ripete poi con una conclusione dalla distanza, terminata alta.
La gara, però, sembra ormai segnata. Contropiede perfetto della Fortitudo, Ramon, lanciato da Yeray, rifinisce per Formari che va in gol per la terza volta nel match: 2-5. E dopo l'assist Ramon segna dalla propria metà campo, sfruttando la porta sguarnita del Giovinazzo, portando i suoi sul 2-6, prima del definitivo 2-7 di Mentasti.
Gara finita e Giovinazzo, che ha risentito dell'espulsione di Ferreira Praciano e dell'errore arbitrale che ha favorito il 2-4 del Pomezia, che torna a casa avvertendo il peso di un'ingiustizia enorme.
In finale, dove ora incontrerà l'Hellas Verona, ci va la Fortitudo Pomezia, vittoriosa 2-7 dopo aver sudato le proverbiali sette camice. A Policoro, il duo Foletto-Faele, privo di Zago, squalificato, sceglie Di Capua, Bellaver, Ferreira Praciano, Menini e Alves, mentre il suo collega Nuccorini risponde con Molitierno a difendere i pali, quindi Batata, Ramon, Tiago Lemos e Fornari.
Alves, in apertura di gara, infiamma il nutrito pubblico di fede biancoverde del PalaErcole, ma Molitierno salva il tiro da due passi, mentre sull'altro fronte una gran botta di Yeray lambisce il palo. Dopo il giallo (errato) a Fermino, è Roselli a cercare la puntata vincente, proprio lui che poco prima aveva commesso il fallo che è costato l'ammonizione al compagno di squadra. Di Capua ci mette il piede, poi, sul tiro da fuori di Mentasti.
I rossoblù crescono con il passare dei minuti e aprono la seconda semi quando Mentasti innesca Fornari: l'esperto pivot fa tutto col sinistro, si porta a avanti il pallone e infila Di Capua dal limite: 0-1. Il Giovinazzo ha un ispiratissimo Ferreira Praciano: l'ex Latina innesca la ripartenza letale, concretizzata da Saponara con un chirurgico diagonale. È 1-1 nell'arco di 43".
La Fortitudo torna in vantaggio con un tiro vincente di Yeray (1-2), mentre Ferreira Praciano indossa i panni del quinto di movimento e Bellaver pesca perfettamente sul secondo palo Fermino che deve solo spingerla in rete, per il nuovo pareggio giovinazzese: 2-2 al 20'.
I primi tre minuti della ripresa cambiano volto al match: Fornari è implacabile dal limite dell'area (2-3), Ferreira Praciano prende due gialli in 55" (il secondo ci poteva stare, il primo assolutamente no) e lascia i suoi in inferiorità numerica e col doppio svantaggio. Sì, perché un'errata segnalazione dell'arbitro Voltarel su un fallo laterale favorisce un tiro del solito Yeray appoggiato in rete da Chavela, al primo match in Italia: 2-4 fra le polemiche in tribuna e presagi foschi di una beffa.
Un'altra decisione incredibilmente errata. Crolla la porta quando Molitierno cerca il bersaglio grosso dalla sua area (Giovinazzo di nuovo col power-play), decisivo Restaino che di testa salva sulla linea. È ancora Fortitudo in avanti, Ramon tenta di scavalcare Di Capua con un pallonetto, ma il portiere si rifugia in angolo. Pugliesi che si riaffacciano dalle parti di Molitierno, attento su Roselli che si ripete poi con una conclusione dalla distanza, terminata alta.
La gara, però, sembra ormai segnata. Contropiede perfetto della Fortitudo, Ramon, lanciato da Yeray, rifinisce per Formari che va in gol per la terza volta nel match: 2-5. E dopo l'assist Ramon segna dalla propria metà campo, sfruttando la porta sguarnita del Giovinazzo, portando i suoi sul 2-6, prima del definitivo 2-7 di Mentasti.
Gara finita e Giovinazzo, che ha risentito dell'espulsione di Ferreira Praciano e dell'errore arbitrale che ha favorito il 2-4 del Pomezia, che torna a casa avvertendo il peso di un'ingiustizia enorme.