Giovinazzo C5, la promessa di Toma: «Darò il massimo per questa maglia»
Il laterale classe ’87, nuovo colpo dei biancoverdi: «Sono felicissimo, sarà una stagione importante»
giovedì 4 agosto 2022
Raffica di presentazioni in questi giorni a Giovinazzo. Dopo gli approdi in riva al basso Adriatico di Silon Junior e di Michele Solimini, oltre alle varie conferme, si prosegue con il centrale difensivo e laterale Antonio Toma, classe '87, la scorsa annata in serie A2 con la maglia delle Aquile.
«Avevo bisogno di cambiare aria dopo una stagione durissima come quella dello scorso anno a Molfetta - le sue prime parole -. Inoltre avevo la priorità di restare vicino alla mia famiglia e con il Giovinazzo ci siamo subito trovati in sintonia».
35 anni il prossimo mese, Toma, dopo un quinquennio vissuto fra i campionati regionali di Promozione ed Eccellenza, è cresciuto a Molfetta tra le file del Real prima e delle Aquile poi per nove lunghi anni, fra serie C1 e serie B, per poi trasferirsi in serie B a Ruvo in un percorso biennale. La svolta della sua carriera è avvenuta nell'estate del 2016 con l'inizio di uno straordinaria quadriennio sui rettangolo della serie A2, con le maglie rispettivamente di Polisportiva Sammichele e di Virtus Rutigliano, in cui s'è espresso sempre al massimo delle proprie potenzialità.
Negli ultimi tre anni, infine, ha indossato la casacca del Dream Team Palo, in serie C1, è tornato a indossare la maglia della Polisportiva Sammichele, stavolta in serie B e con la fascia da capitano, per poi rientrare nella Molfetta che lo ha visto crescere ed affermarsi, in serie A2, con le Aquile. Adesso, però, il presente si chiama Giovinazzo C5.
«Devo ringraziare la Sport Solutions Agency - ha affermato Toma - e il direttore sportivo Gianni Lasorsa per la buona riuscita della trattativa, il presidente Antonio Carlucci, Enzo Marzella e tutta la dirigenza per avermi fortemente voluto a Giovinazzo», una piazza notoriamente calda in cui i tifosi rappresentano sempre il sesto uomo in campo: «Sarò felicissimo di incontrarli e di sentirli tifare durante le gare. I tifosi - ha continuato - sono l'anima di questo sport e ci daranno sicuramente una marcia in più».
Toma, dotato di buona tecnica e duttilità tattica vista la sua grande esperienza di ben sei anni in serie A2 ad altissimi livelli, darà il massimo per questo club negli allenamenti e nelle partite: «Personalmente - ha detto ancora - spero di stare bene fisicamente e di farmi trovare pronto ogni qualvolta il mister vorrà contare su di me. Sarà una stagione importante (la prima in cui le società avranno l'obbligo di inserire nella loro distinta gara almeno nove calciatori formati, nda) e voglio raggiungere, con i miei nuovi compagni, il massimo obiettivo possibile».
Il club «mi ha chiesto di dare il massimo per questa maglia. Io amo lavorare duro e dare tutto il possibile, credo nel lavoro duo, in me stesso. Voglio dare il meglio con questa nuova maglia, cercherò di aiutare i miei compagni e spero di riuscire a dare il mio contributo alla squadra dentro e fuori dal campo di gioco - ha concluso Toma - per arrivare più in alto possibile in classifica».
«Avevo bisogno di cambiare aria dopo una stagione durissima come quella dello scorso anno a Molfetta - le sue prime parole -. Inoltre avevo la priorità di restare vicino alla mia famiglia e con il Giovinazzo ci siamo subito trovati in sintonia».
35 anni il prossimo mese, Toma, dopo un quinquennio vissuto fra i campionati regionali di Promozione ed Eccellenza, è cresciuto a Molfetta tra le file del Real prima e delle Aquile poi per nove lunghi anni, fra serie C1 e serie B, per poi trasferirsi in serie B a Ruvo in un percorso biennale. La svolta della sua carriera è avvenuta nell'estate del 2016 con l'inizio di uno straordinaria quadriennio sui rettangolo della serie A2, con le maglie rispettivamente di Polisportiva Sammichele e di Virtus Rutigliano, in cui s'è espresso sempre al massimo delle proprie potenzialità.
Negli ultimi tre anni, infine, ha indossato la casacca del Dream Team Palo, in serie C1, è tornato a indossare la maglia della Polisportiva Sammichele, stavolta in serie B e con la fascia da capitano, per poi rientrare nella Molfetta che lo ha visto crescere ed affermarsi, in serie A2, con le Aquile. Adesso, però, il presente si chiama Giovinazzo C5.
«Devo ringraziare la Sport Solutions Agency - ha affermato Toma - e il direttore sportivo Gianni Lasorsa per la buona riuscita della trattativa, il presidente Antonio Carlucci, Enzo Marzella e tutta la dirigenza per avermi fortemente voluto a Giovinazzo», una piazza notoriamente calda in cui i tifosi rappresentano sempre il sesto uomo in campo: «Sarò felicissimo di incontrarli e di sentirli tifare durante le gare. I tifosi - ha continuato - sono l'anima di questo sport e ci daranno sicuramente una marcia in più».
Toma, dotato di buona tecnica e duttilità tattica vista la sua grande esperienza di ben sei anni in serie A2 ad altissimi livelli, darà il massimo per questo club negli allenamenti e nelle partite: «Personalmente - ha detto ancora - spero di stare bene fisicamente e di farmi trovare pronto ogni qualvolta il mister vorrà contare su di me. Sarà una stagione importante (la prima in cui le società avranno l'obbligo di inserire nella loro distinta gara almeno nove calciatori formati, nda) e voglio raggiungere, con i miei nuovi compagni, il massimo obiettivo possibile».
Il club «mi ha chiesto di dare il massimo per questa maglia. Io amo lavorare duro e dare tutto il possibile, credo nel lavoro duo, in me stesso. Voglio dare il meglio con questa nuova maglia, cercherò di aiutare i miei compagni e spero di riuscire a dare il mio contributo alla squadra dentro e fuori dal campo di gioco - ha concluso Toma - per arrivare più in alto possibile in classifica».