Giovinazzo C5, il saluto di Sardella: «Avrete un tifoso in più»

Il pivot lascia i biancoverdi dopo una sola stagione: «Un onore giocare in una piazza così»

giovedì 22 giugno 2017 10.23
«Ringrazio la società e i dirigenti per questa opportunità nella splendida realtà di Giovinazzo: al PalaPansini ho davvero provato i brividi».

Così Sabino Sardella saluta il club del presidente Antonio Carlucci dopo una sola stagione e ben 12 gol in riva all'Adriatico: «Dopo un'annata piena di soddisfazioni è giunta l'ora di cambiare – le parole del pivot barese classe '84 -. Ho vissuto un anno incredibile: la scorsa estate accettai la proposta del Giovinazzo C5 perché volevo vivere una nuova esperienza».

«Oggi posso dire che è stata una stagione piena di emozioni e di adrenalina con un secondo posto ed una cocente eliminazione dai play-off avvenuta solo ai calci di rigore. Questa è stata la mia stagione a Giovinazzo raggruppata in pochissime parole piene di significato». Spazio poi ai ringraziamenti: «Tutto ciò è stato possibile grazie al gran lavoro fatto dalla società che dal primo giorno non ci ha mai fatto mancare nulla».

«Un ringraziamento particolare va anche all'allenatore Roberto Chiereghin, un grande allenatore, il nostro fratello maggiore pronto ad ascoltarci e a dare consigli a tutti, e ai miei amici di squadra i quali mi hanno subito accolto nella loro famiglia. Sì, una vera e propria famiglia perché il nostro è stato uno spogliatoio unico. E poi un grazie particolare va ai tifosi, più unici che mai».

«Un pubblico che fa invidia a tutt'Italia, un pubblico che non ci ha mai lasciato anche quando abbiamo avuto un piccolo momento di sbandamento. I nostri tifosi erano sempre lì, a cantare ed a sostenerci. Auguro al club di tornare in serie A2, ovvero la categoria che merita. Una cosa certa: ora il Giovinazzo C5 avrà un tifoso in più e giocare contro, la prossima stagione, sarà un'emozione unica».

Nel ringraziarlo delle prestazioni offerte e della professionalità espressa, il Giovinazzo C5 augura all'atleta Sabino Sardella, un esempio di professionalità dentro e fuori il campo, le migliori fortune sotto il profilo umano e professionale. «Le nostre strade si separano – dice il direttore sportivo Gianni Lasorsa - ma siamo consapevoli di quanto abbia dato alla causa e delle sue straordinarie doti che, ne siamo certi, continuerà a mostrare nel futsal italiano».