Giovinazzo C5, il derby è tuo dopo un'incredibile rimonta: 3-4
Le Aquile avanti 1-0 e 2-1, poi la doppietta di Bellaver. In rete anche Saponara e Ferreira Praciano
giovedì 3 marzo 2022
14.25
Il derby è del Giovinazzo C5. Nemmeno le Aquile Molfetta sono riuscite ad interrompere la striscia di risultati utili di fila (undici, con il successo di ieri), che dura da novembre. Il 3-4 finale (la decima vittoria stagionale) è frutto di una rimonta entusiasmante, con i biancoverdi che ribaltano il doppio vantaggio dei padroni di casa (1-0 e 2-1) e si confermano in terza posizione, a -1 dal Cosenza, con una gara da recuperare.
Al PalaPoli, dopo lo striscione esposto dalle due squadre contro il conflitto in Ucraina, l'allenatore Rutigliani, privo di Koseky e Zurdo, s'affida a Lopopolo, Adami, Dell'Olio, Ortiz e Murolo, mentre dall'altra parte il tandem Foletto-Faele, privo di Binetti, Menini e Restaino, replica con Di Capua, Bellaver, Ferreira Praciano, Alves e Zago.
I locali leggono perfettamente la partita, la parte iniziale del primo tempo è un dominio biancorosso. Si capisce subito l'antifona, con i tentativi dei vari Ortiz e Dell'Olio sui quali Di Capua si oppone da campione. Spinge il Molfetta, il Giovinazzo non riesce a prendere campo: Murolo innesca Ortiz, ma il suo tiro di prima intenzione viene ribattuto da Di Capua, che si ripete sullo stesso Ortiz (sinistro da fuori area, parato), mentre per vedere i biancoverdi in azione bisogna attendere la metà della prima frazione quando Alves, con il mancino, serve a centro area Zago, anticipato sul luogo del delitto da Lopopolo.
Il Molfetta ha ritmi alti (Di Capua è bravissimo, d'istinto, a fermare un tiro di Di Benedetto deviato da Alves e poi a compiere un vero e proprio miracolo a tu per tu con Murolo, servito da Ortiz, nda), che calano solo intorno alla fine del primo tempo. Ed è lì che il Giovinazzo costruisce le uniche palle gol dei primi 20 minuti: Roselli sfonda a sinistra, ci prova dal limite dell'area e viene murato da Lopopolo, sulla ribattuta Ferreira Praciano spedisce sul fondo.
Poi lo stesso Roselli si mette in proprio, fa tutto da solo e carica il destro da fuori area, Lopopolo si rifugia in corner con gli arti inferiori. La replica biancorossa arriva e fa pure male, a soli 7 secondi dal the caldo. Lopopolo rinvia col contagiri sulla testa di Murolo che insacca alle spalle di Di Capua, è 0-1 all'intervallo.
Si riparte con due pericoli griffati Murolo, il calcio di punizione di Roselli fermato da Lopopolo e il miracolo (l'ennesimo) di Di Capua su Dell'Olio. Neppure il tempo di mettere in ordine le azioni che all'8' Fermino cerca e trova il fondo e serve al limite dell'area Saponara, bravo a trovare il pareggio: 1-1.
I padroni di casa spingono sull'asse Toma-Murolo, poi rimettono la freccia con lo stesso Murolo, che scarta il cioccolatino di Ortiz e fa 1-2 al 15'. Ferreira Praciano corre sul parquet nelle vesti di quinto di movimento, poi è San Bellaver, in soli trentatré secondi, ad impattare (2-2) e a ribaltare il derby (2-3) con due conclusioni da fuori (la prima di sinistro, la seconda di destro, da posizione decentrata) che trovano impreparato Lopopolo.
Il Giovinazzo risorge dall'infermo in un attimo. E ora l'inerzia della partita è cambiata con Ferreira Praciano che, a porta sguarnita, trova pure il 2-4. Siamo al rush finale con Nitti quinto di movimento. E succede di tutto. Lì davanti tutti si fanno ipnotizzare da Di Capua, mentre Murolo vede svanire per due volte sul palo il gol del 3-4, che arriva comunque dai suoi piedi (tripletta per lui) a 12 secondi dal gong di chiusura.
È l'ultimo acuto di un Molfetta che cede con l'onore delle armi. È trionfo biancoverde al PalaPoli, il Giovinazzo si regala una notte magica, festeggia la decima vittoria stagionale e consolida il terzo posto, più di così…
Al PalaPoli, dopo lo striscione esposto dalle due squadre contro il conflitto in Ucraina, l'allenatore Rutigliani, privo di Koseky e Zurdo, s'affida a Lopopolo, Adami, Dell'Olio, Ortiz e Murolo, mentre dall'altra parte il tandem Foletto-Faele, privo di Binetti, Menini e Restaino, replica con Di Capua, Bellaver, Ferreira Praciano, Alves e Zago.
I locali leggono perfettamente la partita, la parte iniziale del primo tempo è un dominio biancorosso. Si capisce subito l'antifona, con i tentativi dei vari Ortiz e Dell'Olio sui quali Di Capua si oppone da campione. Spinge il Molfetta, il Giovinazzo non riesce a prendere campo: Murolo innesca Ortiz, ma il suo tiro di prima intenzione viene ribattuto da Di Capua, che si ripete sullo stesso Ortiz (sinistro da fuori area, parato), mentre per vedere i biancoverdi in azione bisogna attendere la metà della prima frazione quando Alves, con il mancino, serve a centro area Zago, anticipato sul luogo del delitto da Lopopolo.
Il Molfetta ha ritmi alti (Di Capua è bravissimo, d'istinto, a fermare un tiro di Di Benedetto deviato da Alves e poi a compiere un vero e proprio miracolo a tu per tu con Murolo, servito da Ortiz, nda), che calano solo intorno alla fine del primo tempo. Ed è lì che il Giovinazzo costruisce le uniche palle gol dei primi 20 minuti: Roselli sfonda a sinistra, ci prova dal limite dell'area e viene murato da Lopopolo, sulla ribattuta Ferreira Praciano spedisce sul fondo.
Poi lo stesso Roselli si mette in proprio, fa tutto da solo e carica il destro da fuori area, Lopopolo si rifugia in corner con gli arti inferiori. La replica biancorossa arriva e fa pure male, a soli 7 secondi dal the caldo. Lopopolo rinvia col contagiri sulla testa di Murolo che insacca alle spalle di Di Capua, è 0-1 all'intervallo.
Si riparte con due pericoli griffati Murolo, il calcio di punizione di Roselli fermato da Lopopolo e il miracolo (l'ennesimo) di Di Capua su Dell'Olio. Neppure il tempo di mettere in ordine le azioni che all'8' Fermino cerca e trova il fondo e serve al limite dell'area Saponara, bravo a trovare il pareggio: 1-1.
I padroni di casa spingono sull'asse Toma-Murolo, poi rimettono la freccia con lo stesso Murolo, che scarta il cioccolatino di Ortiz e fa 1-2 al 15'. Ferreira Praciano corre sul parquet nelle vesti di quinto di movimento, poi è San Bellaver, in soli trentatré secondi, ad impattare (2-2) e a ribaltare il derby (2-3) con due conclusioni da fuori (la prima di sinistro, la seconda di destro, da posizione decentrata) che trovano impreparato Lopopolo.
Il Giovinazzo risorge dall'infermo in un attimo. E ora l'inerzia della partita è cambiata con Ferreira Praciano che, a porta sguarnita, trova pure il 2-4. Siamo al rush finale con Nitti quinto di movimento. E succede di tutto. Lì davanti tutti si fanno ipnotizzare da Di Capua, mentre Murolo vede svanire per due volte sul palo il gol del 3-4, che arriva comunque dai suoi piedi (tripletta per lui) a 12 secondi dal gong di chiusura.
È l'ultimo acuto di un Molfetta che cede con l'onore delle armi. È trionfo biancoverde al PalaPoli, il Giovinazzo si regala una notte magica, festeggia la decima vittoria stagionale e consolida il terzo posto, più di così…
Risultati 16^ Giornata
Aquile Molfetta - Giovinazzo C5 3-4
Città di Melilli - Catanzaro 4-3
Bovalino - Sicurlube Regalbuto 2-2
Classifica
Città di Melilli 41
Pirossigeno Città di Cosenza 37
Giovinazzo C5 36
Sicurlube Regalbuto 28
Polisportiva Futura 25
Catanzaro 24
Gear Siaz Piazza Armerina 21
Bovalino 19
Aquile Molfetta 19
Bulldog Capurso 19
Atletico Cassano 16
Arcobaleno Ispica 15
Orsa Bernalda 12