Giovinazzo C5, Gómez si presenta: «Farò di tutto per aiutare la squadra»
L’universale classe ’96, con doppia nazionalità, è l’ultimo colpo del dg Samele
lunedì 15 luglio 2019
0.43
Non sarà difficile riprendere il feeling con Marcelo Magalhaes, che ha già conosciuto Manuel Nazzareno Gómez ben 7 anni fa, in serie A2, quando il brasiliano allenava il Modugno C5 e il venezuelano giocava nell'Avis Borussia Policoro.
«Certo che lo ricordo - rammenta il neo biancoverde -. È stato lui a volermi in Italia e a darmi l'opportunità di giocare nel campionato italiano. Mi ha cresciuto e ora ci ritroviamo insieme. Adesso ho voglia di fare bene anche per lui con i miei nuovi compagni di squadra, che conosco bene e che ho affrontato, da avversario, lo scorso anno».
Il nuovo tecnico ha investito tantissimo sul secondo grande colpo stagionale messo a segno dal direttore generale Sabino Samele, sull'uomo che può perfezionare ulteriormente un Giovinazzo C5 già ad altissimo livello: Manuel Nazzareno Gómez, classe '96, universale completo, inseguito da mezza Italia, ma approdato al Giovinazzo C5, proprio per espresso volere del neo uomo guida: «Sono un universale - si presenta - e farò di tutto per dimostrare tutto il mio valore e per aiutare la squadra».
Il 23enne, arrivato in Italia nel 2013, con la maglia dell'Avis Borussia Policoro, dove ha avuto la possibilità di dimostrare le sue doti tecniche in serie A2, prima di accasarsi al Bernalda (in serie B), andare in Spagna con il Prone Lugo (in Segunda División) e rientrare in Italia con l'Apulia Food Canosa (in serie B), è un atleta legato alla doppia nazionalità venezuelana e italiana: «Sono nato a Margarita, nella rocciosa isola posta a nord del Venezuela e bagnata dal mare dei Caraibi. Certo, mi manca la mia famiglia - dice con sincerità - ma spero di fare sempre del mio meglio onorando il mio Paese, anche a Giovinazzo».
L'avventura adesso può davvero iniziare. Quali parole l'hanno convinta a cedere all'insistenza del Giovinazzo C5? «Se sono venuto qui - afferma Gómez - è perché mi piacciono le sfide e soprattutto il progetto di questo club. I dirigenti, che mi hanno sempre dimostrato la loro fiducia, mi hanno parlato con il cuore, ma soprattutto mi hanno voluto dire che l'allenatore crede fortemente in me».
Se è per questo ci credevano parecchio anche altre squadre, ma lei ha scelto i biancoverdi del presidente Antonio Carlucci. Perché? «Perché ho capito che questo club è guidato da una persona che vuole investire e progredire - risponde -, perché ritengo che tutto questo mi consentirà di migliorare e compiere un ulteriore salto di qualità. Sono proprio onorato di essere diventato un giocatore del Giovinazzo C5».
Il suo acquisto ha subito scatenato l'entusiasmo dei tifosi. Che ne pensa? «Bello, ma sapevo già che il pubblico qui è caldissimo. Sono ancor più orgoglioso di essere un giocatore del Giovinazzo C5 e farò di tutto per regalare una gioia a questa gente, per arrivare lontano e per vincere insieme. Combatteremo ogni partita dal primo all'ultimo minuto, con grande impegno - promette Gómez -. Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura. Un saluto ai miei nuovi tifosi, ci vediamo presto».
«Certo che lo ricordo - rammenta il neo biancoverde -. È stato lui a volermi in Italia e a darmi l'opportunità di giocare nel campionato italiano. Mi ha cresciuto e ora ci ritroviamo insieme. Adesso ho voglia di fare bene anche per lui con i miei nuovi compagni di squadra, che conosco bene e che ho affrontato, da avversario, lo scorso anno».
Il nuovo tecnico ha investito tantissimo sul secondo grande colpo stagionale messo a segno dal direttore generale Sabino Samele, sull'uomo che può perfezionare ulteriormente un Giovinazzo C5 già ad altissimo livello: Manuel Nazzareno Gómez, classe '96, universale completo, inseguito da mezza Italia, ma approdato al Giovinazzo C5, proprio per espresso volere del neo uomo guida: «Sono un universale - si presenta - e farò di tutto per dimostrare tutto il mio valore e per aiutare la squadra».
Il 23enne, arrivato in Italia nel 2013, con la maglia dell'Avis Borussia Policoro, dove ha avuto la possibilità di dimostrare le sue doti tecniche in serie A2, prima di accasarsi al Bernalda (in serie B), andare in Spagna con il Prone Lugo (in Segunda División) e rientrare in Italia con l'Apulia Food Canosa (in serie B), è un atleta legato alla doppia nazionalità venezuelana e italiana: «Sono nato a Margarita, nella rocciosa isola posta a nord del Venezuela e bagnata dal mare dei Caraibi. Certo, mi manca la mia famiglia - dice con sincerità - ma spero di fare sempre del mio meglio onorando il mio Paese, anche a Giovinazzo».
L'avventura adesso può davvero iniziare. Quali parole l'hanno convinta a cedere all'insistenza del Giovinazzo C5? «Se sono venuto qui - afferma Gómez - è perché mi piacciono le sfide e soprattutto il progetto di questo club. I dirigenti, che mi hanno sempre dimostrato la loro fiducia, mi hanno parlato con il cuore, ma soprattutto mi hanno voluto dire che l'allenatore crede fortemente in me».
Se è per questo ci credevano parecchio anche altre squadre, ma lei ha scelto i biancoverdi del presidente Antonio Carlucci. Perché? «Perché ho capito che questo club è guidato da una persona che vuole investire e progredire - risponde -, perché ritengo che tutto questo mi consentirà di migliorare e compiere un ulteriore salto di qualità. Sono proprio onorato di essere diventato un giocatore del Giovinazzo C5».
Il suo acquisto ha subito scatenato l'entusiasmo dei tifosi. Che ne pensa? «Bello, ma sapevo già che il pubblico qui è caldissimo. Sono ancor più orgoglioso di essere un giocatore del Giovinazzo C5 e farò di tutto per regalare una gioia a questa gente, per arrivare lontano e per vincere insieme. Combatteremo ogni partita dal primo all'ultimo minuto, con grande impegno - promette Gómez -. Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura. Un saluto ai miei nuovi tifosi, ci vediamo presto».