Giovinazzo C5 e Miki Grassi, le strade si dividono
Il tecnico, che ha raggiunto la salvezza in A2, non sarà l’allenatore dei biancoverdi nella prossima stagione
venerdì 7 maggio 2021
Miki Grassi non è più l'allenatore del Giovinazzo C5. La società ha deciso di non rinnovare l'accordo in scadenza al termine della stagione sportiva 2020/21.
Decisivo è stato l'incontro, avvenuto nella serata di mercoledì, tra l'allenatore e il presidente Antonio Carlucci, dal lontano 2001 ininterrottamente alla guida del club, il quale ha descritto come «una delle decisioni più difficili» che abbia mai dovuto prendere nel corso degli ultimi 20 anni. Il colloquio ha messo la parola fine all'avventura del 52enne tecnico di Foggia in biancoverde, così, in vista della prossima annata sportiva, ognuno andrà per la sua strada.
L'esperienza di Grassi (un nome che, in Capitanata, è leggenda: è stato l'artefice della scalata della Fuente Foggia dal campionato di serie C1 alla conquista della Coppa Italia di serie A2) al Giovinazzo C5 è durata appena 12 mesi con la conquista della salvezza nel girone C di serie A2 con un turno d'anticipo (i biancoverdi si sono classificati noni, a +4 dalla zona play-out) e un bilancio in campionato di 5 vittorie, 3 pareggi e 12 sconfitte.
«Una decisione complicata e sofferta quella presa dalla dirigenza del Giovinazzo C5 - fanno sapere dal quartier generale del sodalizio di via Sanseverino -. al termine di un periodo di riflessione. Gran lavoratore e profondo conoscitore di futsal - continua il club giovinazzese - l'allenatore si è subito fatto apprezzare per le sue grandi doti umane e tecniche e con l'impegno quotidiano, assieme all'intera squadra, ha tagliato il traguardo della permanenza al termine del torneo di serie A2».
Riconoscendo la sua qualità, ringraziandolo per le prestazioni offerte e per avere partecipato in maniera fattiva alla storia societaria - è la chiosa conclusiva - i dirigenti del Giovinazzo C5 augurano a Miki Grassi, da sempre un esempio di professionalità, le migliori fortune professionali e umane.
«Le nostre strade si separano - conclude il presidente Carlucci - ma siamo consapevoli di quanto abbia dato alla causa biancoverde e delle sue straordinarie doti che, ne siamo certi, continuerà a mostrare nel futsal nazionale».
Decisivo è stato l'incontro, avvenuto nella serata di mercoledì, tra l'allenatore e il presidente Antonio Carlucci, dal lontano 2001 ininterrottamente alla guida del club, il quale ha descritto come «una delle decisioni più difficili» che abbia mai dovuto prendere nel corso degli ultimi 20 anni. Il colloquio ha messo la parola fine all'avventura del 52enne tecnico di Foggia in biancoverde, così, in vista della prossima annata sportiva, ognuno andrà per la sua strada.
L'esperienza di Grassi (un nome che, in Capitanata, è leggenda: è stato l'artefice della scalata della Fuente Foggia dal campionato di serie C1 alla conquista della Coppa Italia di serie A2) al Giovinazzo C5 è durata appena 12 mesi con la conquista della salvezza nel girone C di serie A2 con un turno d'anticipo (i biancoverdi si sono classificati noni, a +4 dalla zona play-out) e un bilancio in campionato di 5 vittorie, 3 pareggi e 12 sconfitte.
«Una decisione complicata e sofferta quella presa dalla dirigenza del Giovinazzo C5 - fanno sapere dal quartier generale del sodalizio di via Sanseverino -. al termine di un periodo di riflessione. Gran lavoratore e profondo conoscitore di futsal - continua il club giovinazzese - l'allenatore si è subito fatto apprezzare per le sue grandi doti umane e tecniche e con l'impegno quotidiano, assieme all'intera squadra, ha tagliato il traguardo della permanenza al termine del torneo di serie A2».
Riconoscendo la sua qualità, ringraziandolo per le prestazioni offerte e per avere partecipato in maniera fattiva alla storia societaria - è la chiosa conclusiva - i dirigenti del Giovinazzo C5 augurano a Miki Grassi, da sempre un esempio di professionalità, le migliori fortune professionali e umane.
«Le nostre strade si separano - conclude il presidente Carlucci - ma siamo consapevoli di quanto abbia dato alla causa biancoverde e delle sue straordinarie doti che, ne siamo certi, continuerà a mostrare nel futsal nazionale».