Giovinazzo C5, Chiereghin: «L'appetito vien mangiando»

I biancoverdi ricevono il Futsal Capurso per continuare a rimanere in alto alla B

venerdì 16 dicembre 2016 11.31
Il Giovinazzo C5 è secondo in classifica nel girone F di serie B, ha 30 punti (frutto di 9 vittorie e 3 pareggi), finora non ha mai perso ed è guidato da Roberto Chiereghin, il tecnico che in poco più di un anno è riuscito a risollevare le sorti del club di Antonio Carlucci.

«Ma io ritengo che le fortune del Giovinazzo C5, non dipendano solo dalla presenza di Chiereghin, - risponde l'allenatore - ma da un insieme di componenti, tutte ugualmente importanti: una società sana composta da persone competenti, ognuna delle quali con un ruolo ben preciso, un gruppo di giocatori che ha capito di avere le qualità per poter essere protagonista e poi c'è Chiereghin che fa da collante fra tutte queste componenti e che un anno fa è stato bravo e lungimirante nel fare questa scelta e scommettere sul Giovinazzo C5».

Sabato, intanto, (fischio d'inizio alle ore 16.00 sul parquet del PalaPansini) arriverà il Futsal Capurso. Due gli obiettivi: mantenere l'imbattibilità stagionale e chiudere in bellezza il girone d'andata per poi prepararsi a quello di ritorno ed ai 16esimi di Coppa Italia: «Come si dice, l'appetito vien mangiando – continua – e vorrei riuscire a raggiungere tutti gli obiettivi, anche perché continuando a non perdere, avremo la possibilità di continuare a crescere in vista dei 16esimi di Coppa Italia e del girone di ritorno».

Intanto in vista dell'ultima fatica stagionale del 2016 il tecnico biancoverde potrebbe dare spazio agli under di Mimmo Amoruso, meritatamente al primo posto a quota 18 punti, nel girone R del campionato Under 21. «Ma io non ho nessuna preclusione nei confronti dei nostri giovani – ci tiene a precisare Chiereghin - infatti in qualche partita qualcuno l'ho utilizzato. A volte dipende dalle situazioni e dalle difficoltà delle partite. Tocca a me fare in modo che si inseriscano in un contesto che va quasi a memoria, per non rischiare di bruciarli».