Giovinazzo C5, Chiereghin: «Col Putignano sfida difficile»
Il tecnico alza l'attenzione: «Sono fiducioso, ma sarà fondamentale l'atteggiamento»
venerdì 18 dicembre 2015
11.40
Il Giovinazzo C5 si rituffa nell'atmosfera del campionato di serie B. I ragazzi del presidente Antonio Carlucci saranno di scena a Putignano, domani pomeriggio alle ore 16.00, per l'undicesima ed ultima giornata del girone d'andata del raggruppamento F.
Il tecnico Roberto Chiereghin ha drizzato le antenne in settimana (è vietato sottovalutare l'impegno nonostante la classifica difficile del C.S.G., rinforzatosi negli ultimi giorni con gli arrivi di Fernandez e Mide, ndr) ed ha le idee molto chiare: «La mia voglia di vincere mi fa essere sempre fiducioso, - spiega l'allenatore biancoverde - ma è innegabile che il CSG Putignano che ci troveremo di fronte sabato pomeriggio sarà sicuramente diverso da quello visto fino alla nona giornata. Il risultato di Manfredonia (2-2, ndr) dimostra che se l'atteggiamento, non solo tecnico-tattico ma anche e soprattutto mentale, non sarà quello giusto diventerà difficile portare a casa i tre punti».
Il Giovinazzo C5 (privo degli infortunati Marzella Gaetano, di Piscitelli e dello squalificato Giancola, ndr) dovrà essere comunque all'altezza: «Quindici giorni fa - ricorda Chiereghin - abbiamo giocato alla pari con una delle formazioni meglio attrezzate di questo girone, con un quintetto pieno di stranieri e, tutto sommato, forse meritavamo qualcosa in più di un pareggio. Sicuramente alla luce delle ultime nostre prestazioni, ci sarà un altro tipo di attenzione nei nostri confronti. Di certo, adesso, non siamo più una squadra semplice da affrontare e questo deve fare accrescere ancora di più la nostra autostima».
«Inoltre, quando sono arrivato, - continua il tecnico - il mio primo pensiero è stato quello di intervenire sull'atteggiamento difensivo per cercare di diminuire la media di gol presi. Ci siamo riusciti e la riprova sta nel fatto che, attualmente, siamo una delle difese meno battute del girone. Attenzione negli allenamenti, soprattutto attenzione in alcuni movimenti e una ritrovata cattiveria sportiva, hanno cambiato il trend negativo che c'era prima del mio arrivo».
Deluso per la mancata qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia di B? «Se guardo alla qualità della rosa, sì, sono deluso, - ammette Chiereghin -. Se invece prendo in esame il mio primo mese, appena concluso, non posso non essere soddisfatto. I ragazzi sono ottimi calcettisti, ma prima di tutto persone fantastiche, ricettive ed attente durante gli allenamenti. Hanno capito che possono veramente ritagliarsi un posto da protagonisti nel prosieguo del campionato».
Il tecnico Roberto Chiereghin ha drizzato le antenne in settimana (è vietato sottovalutare l'impegno nonostante la classifica difficile del C.S.G., rinforzatosi negli ultimi giorni con gli arrivi di Fernandez e Mide, ndr) ed ha le idee molto chiare: «La mia voglia di vincere mi fa essere sempre fiducioso, - spiega l'allenatore biancoverde - ma è innegabile che il CSG Putignano che ci troveremo di fronte sabato pomeriggio sarà sicuramente diverso da quello visto fino alla nona giornata. Il risultato di Manfredonia (2-2, ndr) dimostra che se l'atteggiamento, non solo tecnico-tattico ma anche e soprattutto mentale, non sarà quello giusto diventerà difficile portare a casa i tre punti».
Il Giovinazzo C5 (privo degli infortunati Marzella Gaetano, di Piscitelli e dello squalificato Giancola, ndr) dovrà essere comunque all'altezza: «Quindici giorni fa - ricorda Chiereghin - abbiamo giocato alla pari con una delle formazioni meglio attrezzate di questo girone, con un quintetto pieno di stranieri e, tutto sommato, forse meritavamo qualcosa in più di un pareggio. Sicuramente alla luce delle ultime nostre prestazioni, ci sarà un altro tipo di attenzione nei nostri confronti. Di certo, adesso, non siamo più una squadra semplice da affrontare e questo deve fare accrescere ancora di più la nostra autostima».
«Inoltre, quando sono arrivato, - continua il tecnico - il mio primo pensiero è stato quello di intervenire sull'atteggiamento difensivo per cercare di diminuire la media di gol presi. Ci siamo riusciti e la riprova sta nel fatto che, attualmente, siamo una delle difese meno battute del girone. Attenzione negli allenamenti, soprattutto attenzione in alcuni movimenti e una ritrovata cattiveria sportiva, hanno cambiato il trend negativo che c'era prima del mio arrivo».
Deluso per la mancata qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia di B? «Se guardo alla qualità della rosa, sì, sono deluso, - ammette Chiereghin -. Se invece prendo in esame il mio primo mese, appena concluso, non posso non essere soddisfatto. I ragazzi sono ottimi calcettisti, ma prima di tutto persone fantastiche, ricettive ed attente durante gli allenamenti. Hanno capito che possono veramente ritagliarsi un posto da protagonisti nel prosieguo del campionato».