Giovinazzo C5, al via la Final Eight. C’è il Real Cornaredo
Chiereghin: «È un sogno che speriamo duri il più a lungo possibile». Diretta tv sul canale 155
mercoledì 28 marzo 2018
«In un campionato di serie B così avaro di soddisfazioni, c'è il desiderio di provare a far durare questo sogno sportivo e questa competizione nazionale il più a lungo possibile».
Parola di Roberto Chiereghin, tecnico del Giovinazzo C5, alla vigilia del quarto di finale col Real Cornaredo, match inaugurale della Final Eight di Coppa Italia (si giocherà giovedì 29 marzo alle ore 14.00 in diretta televisiva sul canale 155 e sulla pagina Facebook della Divisione C5, nda) in programma presso la palestra Gozzano di Padova «una competizione nuova per quasi tutti i miei ragazzi. A livello mentale – rivela l'allenatore biancoverde - siamo veramente carichi, mentre a livello fisico abbiamo qualche problema e spero di recuperare il nostro capitano Depalma reduce da uno strappo all'adduttore destro».
I giovinazzesi, dunque, se la vedranno con i lombardi del Real Cornaredo, quinta forza del raggruppamento A di serie B ed in corsa per un piazzamento nella griglia play-off («ho preso informazioni e guardato e riguardato tanti video, abbastanza per capire che ce la possiamo giocare alla pari ed è quello che dirò ai miei ragazzi nelle ore che precederanno la sfida»), nella speranza di incontrare il più tardi possibile (al massimo, in ogni modo, l'incrocio potrà avvenire solo in finale, nda) i padroni di casa del Petrarca C5, «che vanno considerati sicuramente i favoriti di questa Final Eight di Coppa Italia – chiarisce Chiereghin -, in primis per l'organico di indubbio valore e poi perché giocheranno l'intera manifestazione in casa, davanti al proprio pubblico».
«Per quanto ci riguarda, noi dobbiamo concentrarci sulla nostra partita e sul nostro avversario, cercare di vincere e pensare a divertirci». D'altronde la qualificazione del sodalizio del presidente Antonio Carlucci non può essere definita una casualità, semmai il raggiungimento di uno degli obiettivi posti nel corso dell'estate passata. «Sarà una bella vetrina nazionale per tutti, la forza della nostra squadra è l'unione fra tutte le proprie componenti ed il collettivo, inteso come gruppo con uno spirito».
«Squadre unite come la nostra ne ho viste pochissime - dice ancora il tecnico -. Ed io punterò sulla voglia di far capire che questa stagione sportiva non è poi tutta da archiviare. Come ci arriverà Chiereghin? Per quanto mi riguarda ci arrivo carico, come sempre, con la consapevolezza di aver fatto sempre il massimo e – conclude l'allenatore - con la speranza di ottenere il miglior risultato possibile».
Parola di Roberto Chiereghin, tecnico del Giovinazzo C5, alla vigilia del quarto di finale col Real Cornaredo, match inaugurale della Final Eight di Coppa Italia (si giocherà giovedì 29 marzo alle ore 14.00 in diretta televisiva sul canale 155 e sulla pagina Facebook della Divisione C5, nda) in programma presso la palestra Gozzano di Padova «una competizione nuova per quasi tutti i miei ragazzi. A livello mentale – rivela l'allenatore biancoverde - siamo veramente carichi, mentre a livello fisico abbiamo qualche problema e spero di recuperare il nostro capitano Depalma reduce da uno strappo all'adduttore destro».
I giovinazzesi, dunque, se la vedranno con i lombardi del Real Cornaredo, quinta forza del raggruppamento A di serie B ed in corsa per un piazzamento nella griglia play-off («ho preso informazioni e guardato e riguardato tanti video, abbastanza per capire che ce la possiamo giocare alla pari ed è quello che dirò ai miei ragazzi nelle ore che precederanno la sfida»), nella speranza di incontrare il più tardi possibile (al massimo, in ogni modo, l'incrocio potrà avvenire solo in finale, nda) i padroni di casa del Petrarca C5, «che vanno considerati sicuramente i favoriti di questa Final Eight di Coppa Italia – chiarisce Chiereghin -, in primis per l'organico di indubbio valore e poi perché giocheranno l'intera manifestazione in casa, davanti al proprio pubblico».
«Per quanto ci riguarda, noi dobbiamo concentrarci sulla nostra partita e sul nostro avversario, cercare di vincere e pensare a divertirci». D'altronde la qualificazione del sodalizio del presidente Antonio Carlucci non può essere definita una casualità, semmai il raggiungimento di uno degli obiettivi posti nel corso dell'estate passata. «Sarà una bella vetrina nazionale per tutti, la forza della nostra squadra è l'unione fra tutte le proprie componenti ed il collettivo, inteso come gruppo con uno spirito».
«Squadre unite come la nostra ne ho viste pochissime - dice ancora il tecnico -. Ed io punterò sulla voglia di far capire che questa stagione sportiva non è poi tutta da archiviare. Come ci arriverà Chiereghin? Per quanto mi riguarda ci arrivo carico, come sempre, con la consapevolezza di aver fatto sempre il massimo e – conclude l'allenatore - con la speranza di ottenere il miglior risultato possibile».