Giovinazzo, c'è Gianni De Bellis: «Qui per un progetto serio»
Il club ha presentato il nuovo allenatore. Il dt Leali: «Un tecnico esperto, che conosce la categoria»
mercoledì 28 ottobre 2015
11.27
Via Amedeo Savoni, dentro Gianni De Bellis. Il Giovinazzo prova così a rialzarsi ed arrivare senza patemi alla salvezza.
Nella serata di ieri il nuovo tecnico è stato presentato a Porfido e compagni sul terreno di gioco del Raffaele De Pergola: «Sono contento di essere stato preso in considerazione dal Giovinazzo - ha detto -. Mi hanno chiamato, ci siamo visti e mi hanno spiegato il loro progetto, partito già l'anno scorso. Credo nel progetto, quello di fare le cose per bene, con uno staff tecnico di spessore composto da un preparatore atletico e da uno dei portieri. Non è da tutti in queste categorie».
De Bellis, 52 anni, barese purosangue, si è innamorato sin da fanciullo dell'hockey su pista «grazie a Gianni Massari», che andava a mille sui pattini a rotelle ed era detentore dei primati mondiali sul miglio e sul mezzo miglio, ed ha indossato la storica maglia dell'Enel Bari sino all'età di 14 anni, prima di appendere i pattini al chiodo ed abbandonare il mondo delle rotelle.
Da sempre innamorato dello sport, De Bellis ha poi cominciato a correre dietro ad un pallone ancora bambino sui campetti di Bari, diventando in seguito uno dei calciatori più amati del settore giovanile biancorosso. Correndo ha segnato gol a grappoli con le maglie di Castellana, Rutigliano e, infine, Giovinazzo (nel '96, lo sfortunato anno della retrocessione in Promozione, nda).
«La scelta è ricaduta su De Bellis - ha spiegato il direttore tecnico Gianni Leali - perché un allenatore esperto che conosce molto bene la categoria», avendo disputato, dopo il quadriennio sulla panchina del Bari, squadra di calcio femminile, e l'esperienza con la Rappresentativa Regionale, i campionati di Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza a Toritto (dove ha allenato, tra gli altri, anche l'ex biancorosso Caputo), Terlizzi, Bari (con il San Paolo, che in quattro stagioni ha trovato il quadruplo salto di categoria dalla Seconda sino all'Eccellenza), Noicattaro e ancora Bari (Quartieri Uniti).
A lui i presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo hanno scelto di affidarsi dopo aver valutato diverse soluzioni, Muzio Di Venere e Gennaro Vernice su tutte, e probabilmente anche dopo constatato l'impossibilità di arrivare a Raimondo Catalano. «De Bellis è un tecnico esperto, - ha proseguito Leali - che conosce bene la categoria, ed una persona con delle doti umane notevoli. Speriamo possa dare la svolta alla squadra che, comunque, in queste prime sette giornate di campionato si è espressa sempre a buoni livelli: le potenzialità ci sono tutte».
«Vorrei ringraziare il tecnico Savoni - ha detto ancora Leali -. È stato un buon maestro di calcio, ma soprattutto di vita. Ha insegnato tanto, in campo e fuori». La sua, infatti, è stata una scuola di vita nella quale ha viaggiato in parallelo l'insegnamento del gioco del calcio. «Infatti non si è concentrato solo sul risultato sportivo, - ha concluso Leali - ma anche sulla crescita di tutti i giocatori, in quanto esseri umani in fase di sviluppo sia come individui sia come calciatori».
Anche il nuovo tecnico biancoverde ha speso due parole per il suo predecessore: «All'amico Savoni vanno i miei complimenti per quello che ha fatto nel corso di questi mesi, il suo è stato un ottimo lavoro, purtroppo è sempre il tecnico a pagare. Sono arrivato in un club che ha una dirigenza di alto livello, dei professionisti come Gianni Leali e Pasquale Misurelli, ho accettato con entusiasmo».
Il primo obiettivo è allontanarsi dalla zona retrocessione: «La classifica del Giovinazzo è bugiarda - ha sentenziato De Bellis -. Purtroppo spesso bisogna fare i conti con gli episodi, con delle situazioni strane, ma qui c'è una rosa con qualità importanti, che ha tutte le potenzialità per far bene. Adesso tocca a me portare la squadra lontano dalle zone basse della Promozione. Il campionato è lungo e i play-off non sono un obiettivo irraggiungibile».
De Bellis, che a Giovinazzo ha ritrovato il difensore Desimini e il centrocampista Vernice, si è anche soffermato su aspetti tattici («Prediligo il 4-3-3, ma quello che conta è che ci sia sempre equilibrio»), mentre nel prossimo turno di campionato il suo Giovinazzo ripartirà dalla capolista Cerignola: «L'Audace ha dei valori importanti e fa torneo a sé, le altre squadre sono più o meno sullo stesso livello. Noi prepareremo la gara al meglio, servirà massima concentrazione».
Nella serata di ieri il nuovo tecnico è stato presentato a Porfido e compagni sul terreno di gioco del Raffaele De Pergola: «Sono contento di essere stato preso in considerazione dal Giovinazzo - ha detto -. Mi hanno chiamato, ci siamo visti e mi hanno spiegato il loro progetto, partito già l'anno scorso. Credo nel progetto, quello di fare le cose per bene, con uno staff tecnico di spessore composto da un preparatore atletico e da uno dei portieri. Non è da tutti in queste categorie».
De Bellis, 52 anni, barese purosangue, si è innamorato sin da fanciullo dell'hockey su pista «grazie a Gianni Massari», che andava a mille sui pattini a rotelle ed era detentore dei primati mondiali sul miglio e sul mezzo miglio, ed ha indossato la storica maglia dell'Enel Bari sino all'età di 14 anni, prima di appendere i pattini al chiodo ed abbandonare il mondo delle rotelle.
Da sempre innamorato dello sport, De Bellis ha poi cominciato a correre dietro ad un pallone ancora bambino sui campetti di Bari, diventando in seguito uno dei calciatori più amati del settore giovanile biancorosso. Correndo ha segnato gol a grappoli con le maglie di Castellana, Rutigliano e, infine, Giovinazzo (nel '96, lo sfortunato anno della retrocessione in Promozione, nda).
«La scelta è ricaduta su De Bellis - ha spiegato il direttore tecnico Gianni Leali - perché un allenatore esperto che conosce molto bene la categoria», avendo disputato, dopo il quadriennio sulla panchina del Bari, squadra di calcio femminile, e l'esperienza con la Rappresentativa Regionale, i campionati di Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza a Toritto (dove ha allenato, tra gli altri, anche l'ex biancorosso Caputo), Terlizzi, Bari (con il San Paolo, che in quattro stagioni ha trovato il quadruplo salto di categoria dalla Seconda sino all'Eccellenza), Noicattaro e ancora Bari (Quartieri Uniti).
A lui i presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo hanno scelto di affidarsi dopo aver valutato diverse soluzioni, Muzio Di Venere e Gennaro Vernice su tutte, e probabilmente anche dopo constatato l'impossibilità di arrivare a Raimondo Catalano. «De Bellis è un tecnico esperto, - ha proseguito Leali - che conosce bene la categoria, ed una persona con delle doti umane notevoli. Speriamo possa dare la svolta alla squadra che, comunque, in queste prime sette giornate di campionato si è espressa sempre a buoni livelli: le potenzialità ci sono tutte».
«Vorrei ringraziare il tecnico Savoni - ha detto ancora Leali -. È stato un buon maestro di calcio, ma soprattutto di vita. Ha insegnato tanto, in campo e fuori». La sua, infatti, è stata una scuola di vita nella quale ha viaggiato in parallelo l'insegnamento del gioco del calcio. «Infatti non si è concentrato solo sul risultato sportivo, - ha concluso Leali - ma anche sulla crescita di tutti i giocatori, in quanto esseri umani in fase di sviluppo sia come individui sia come calciatori».
Anche il nuovo tecnico biancoverde ha speso due parole per il suo predecessore: «All'amico Savoni vanno i miei complimenti per quello che ha fatto nel corso di questi mesi, il suo è stato un ottimo lavoro, purtroppo è sempre il tecnico a pagare. Sono arrivato in un club che ha una dirigenza di alto livello, dei professionisti come Gianni Leali e Pasquale Misurelli, ho accettato con entusiasmo».
Il primo obiettivo è allontanarsi dalla zona retrocessione: «La classifica del Giovinazzo è bugiarda - ha sentenziato De Bellis -. Purtroppo spesso bisogna fare i conti con gli episodi, con delle situazioni strane, ma qui c'è una rosa con qualità importanti, che ha tutte le potenzialità per far bene. Adesso tocca a me portare la squadra lontano dalle zone basse della Promozione. Il campionato è lungo e i play-off non sono un obiettivo irraggiungibile».
De Bellis, che a Giovinazzo ha ritrovato il difensore Desimini e il centrocampista Vernice, si è anche soffermato su aspetti tattici («Prediligo il 4-3-3, ma quello che conta è che ci sia sempre equilibrio»), mentre nel prossimo turno di campionato il suo Giovinazzo ripartirà dalla capolista Cerignola: «L'Audace ha dei valori importanti e fa torneo a sé, le altre squadre sono più o meno sullo stesso livello. Noi prepareremo la gara al meglio, servirà massima concentrazione».