Francesco Patierno si ferma ad un passo dal titolo
Nel lancio del martello, ai campionati di Milano, l'atleta giovinazzese conquista il bronzo
venerdì 3 luglio 2015
15.00
Si sono svolti dal 19 al 21 giugno scorso, a Milano, i campionati italiani Allievi di lancio del martello in cui il giovinazzese Francesco Patierno dell'Atletica Biancoverde Giovinazzo, allenato da Raffaele Caravella, è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo.
Ottima la progressione di gara: nella fase eliminatoria, infatti, dove l'ostacolo più grande da superare è stata l'ansia che appesantisce le gambe e offusca la mente, l'atletica giovinazzese, con molta concentrazione e mimando con accortezza le varie fasi della gittata, è riuscito a fare un buon lancio di piazzamento a 53,93. Una misura che però non ha soddisfatto né lo stesso atleta e né tantomeno l'allenatore, ma che è bastato per farlo passare alle semifinali in decima prestazione su dodici ammesse.
La mattina seguente dopo un buon riscaldamento, traning autogeno e accorgimenti tecnici indotti dall'allenatore, Patierno, sicuro di sé, ha rotto subito il ghiaccio lanciando a 54,80 che gli hanno garantito da subito l'accesso in finale. Ma l'atleta della Biancoverde è rimasto concentrato, non essendo ancora soddisfatto del risultato ed ha continuato a ripetere e mimare il gesto per trovare le giuste sensazioni per fare meglio. E al lancio successivo è riuscito a scagliare il martello da 5 chilogrammi a 56,95 che gli è valso il terzo posto.
«Complimenti al nostro campioncino che dopo tanti sacrifici si porta la medaglia a casa, - è il commento della società giovinazzese -, complimenti per la sua continuità d'allenamento (in un anno si possono contare su una mano le assenze in allenamento), complimenti per la sua concentrazione e determinazione nei lavori tecnici. Si è dato anche l'anima, ma il risultato ottenuto è elogievole se si pensa che Francesco Patierno si allena in una zona che è arrangiata in tutto e per tutto».
«Ci si allena in una struttura sprovvista di pista di atletica, - denuncia l'Atletica Biancoverde - in cui non c'è una zona adeguata per i balzi, in cui manca una pedana con gabbia dove poter effettuare i suoi lanci quotidiani, in un impianto dalla limitata disponibilità della palestra e con una attrezzistica insufficiente. Come se non bastasse, insufficienti sono state anche le gare di categoria messe a disposizione dalla Federazione regionale che sono state solo due, le quali hanno limitato al minimo le sensazioni che solo le gare possono dare».
«Si ringrazia Nino Mastandrea per aver dato la possibilità all'atleta e all'allenatore di gustare al meglio queste emozioni, - conclude la nota - tutto lo staff tecnico e dirigenziale della bellissima Atletica Biancoverde Giovinazzo, e la professoressa Lucrezia Gigante che seleziona e ci invia atleti di grande interesse».
Ottima la progressione di gara: nella fase eliminatoria, infatti, dove l'ostacolo più grande da superare è stata l'ansia che appesantisce le gambe e offusca la mente, l'atletica giovinazzese, con molta concentrazione e mimando con accortezza le varie fasi della gittata, è riuscito a fare un buon lancio di piazzamento a 53,93. Una misura che però non ha soddisfatto né lo stesso atleta e né tantomeno l'allenatore, ma che è bastato per farlo passare alle semifinali in decima prestazione su dodici ammesse.
La mattina seguente dopo un buon riscaldamento, traning autogeno e accorgimenti tecnici indotti dall'allenatore, Patierno, sicuro di sé, ha rotto subito il ghiaccio lanciando a 54,80 che gli hanno garantito da subito l'accesso in finale. Ma l'atleta della Biancoverde è rimasto concentrato, non essendo ancora soddisfatto del risultato ed ha continuato a ripetere e mimare il gesto per trovare le giuste sensazioni per fare meglio. E al lancio successivo è riuscito a scagliare il martello da 5 chilogrammi a 56,95 che gli è valso il terzo posto.
«Complimenti al nostro campioncino che dopo tanti sacrifici si porta la medaglia a casa, - è il commento della società giovinazzese -, complimenti per la sua continuità d'allenamento (in un anno si possono contare su una mano le assenze in allenamento), complimenti per la sua concentrazione e determinazione nei lavori tecnici. Si è dato anche l'anima, ma il risultato ottenuto è elogievole se si pensa che Francesco Patierno si allena in una zona che è arrangiata in tutto e per tutto».
«Ci si allena in una struttura sprovvista di pista di atletica, - denuncia l'Atletica Biancoverde - in cui non c'è una zona adeguata per i balzi, in cui manca una pedana con gabbia dove poter effettuare i suoi lanci quotidiani, in un impianto dalla limitata disponibilità della palestra e con una attrezzistica insufficiente. Come se non bastasse, insufficienti sono state anche le gare di categoria messe a disposizione dalla Federazione regionale che sono state solo due, le quali hanno limitato al minimo le sensazioni che solo le gare possono dare».
«Si ringrazia Nino Mastandrea per aver dato la possibilità all'atleta e all'allenatore di gustare al meglio queste emozioni, - conclude la nota - tutto lo staff tecnico e dirigenziale della bellissima Atletica Biancoverde Giovinazzo, e la professoressa Lucrezia Gigante che seleziona e ci invia atleti di grande interesse».