Finirà con la Rutiglianese l’esilio del Giovinazzo?

I biancoverdi provano a bissare il successo ottenuto sul Carapelle. In attesa del ritorno a casa

sabato 17 gennaio 2015 13.26
A cura di Nicola Miccione
Finirà con la Rutiglianese l'esilio del Giovinazzo al San Pio di Bari? Se lo augura Fiorello Folino Gallo, uno dei due presidenti del club biancoverde (l'altro è Corrado Azzollini).

Gli interventi di ripristino funzionale del campo sportivo comunale intitolato a Raffaele De Pergola atti a renderlo adeguato alle norme vigenti e agibile stanno per concludersi: la cooperativa sociale Re Manfredi con sede a Trani, vincitrice della gara d'appalto, ha riempito il rettangolo di gioco con pozzolana (una piroclastite sciolta, a granulometria variabile dal limo alla sabbia) e polvere, mentre la prossima settimana saranno sostituite le due panchine, le due porte e le quattro bandierine dei calci d'angolo così come previsto dal capitolato d'appalto.

«Sarà poi la commissione della Federazione Italiana Giuoco Calcio - spiega Folino Gallo - ad attestare la piena agibilità dell'impianto sportivo. Noi speriamo di poter tornare a casa, dopo mesi di esilio, in occasione della prossima gara casalinga con la Quartieri Uniti Bari, in programma il 1 febbraio». Intanto domenica pomeriggio (fischio d'inizio alle ore 17.00 sull'erba artificiale del San Pio) il Giovinazzo proverà a bissare il successo ottenuto sul Carapelle.

Contro la Rinascita Rutiglianese, formazione stabilizzatasi nella pancia della classifica del girone A di Promozione, rientrerà Longo, ma il tecnico Angelo Germinario non potrà disporre degli squalificati Colagrande e Messina e degli infortunati Patruno e Trillo.