Federciclismo Puglia, Depalma presenta organigramma e piano operativo
Il neo presidente: «Dialoghiamo con le forze del territorio e facciamo rete»
lunedì 20 gennaio 2025
Tour de France '47. Coppi e Bartali s'arrampicano, pedalando tenaci, sul Col du Galibier e si passano là borraccia. È, questo, lo scatto, tanto celebre quanto emblematico, scelto da Tommaso Depalma, neo presidente del Comitato Regionale Puglia della Federazione Ciclismo Italiana per spiegare l'essenza del suo programma. Infatti, la foto di questo gesto immortale ed enigmatico – dubbia essendo la paternità, anche se Gioia, la nipote del "Giusto fra i Popoli", ospite della città di Giovinazzo, rivelò che, spesso, il mitico Ginettaccio ripeteva: «Il tu' nonno non è mai rimasto senz'acqua» – è simbolo inequivocabile di generosità e condivisione, altruismo e fratellanza.
E sono proprio questi i cardini del piano operativo quadriennale illustrato, in un incontro dal titolo "Puglia ciclistica 2025", presso la sala convegni dell'hotel Parco dei Principi dalla nuova guida carismatica del CR.
Dopo aver presentato tutti i componenti, fra tecnici e responsabili, dell'organo, ha lumeggiato, con proverbiale passione e dovizia di particolari, il da farsi: «Dobbiamo imparare a confrontarci con le società, parlare di futuro, senza dimenticare il passato che si ripropone con forza nel presente. La Puglia è in fermento anche per le due tappe del Giro d'Italia – per cui a fine mese porteremo qui tre campioni come Gianni Bugno, Maurizio Fondriest e Vincenzo Nibali –, e questo ci deve far capire quanto le manifestazioni sportive portino ricchezza nei territori, da valorizzare al massimo. Per ogni iniziativa ci sono spese, certo, ma pure ricavi diretti e indiretti. E tutti gli interventi che le amministrazioni possono fare su impianti e strade restano poi alle rispettive comunità».
Durante la serata, in collegamento via Skype hanno portato i saluti all'assemblea i tre candidati alla presidenza della Federciclismo: Daniela Isetti, Cordiano Dagnoni e Silvio Martinello. Hanno dato il loro prezioso contributo il dottor Manio Marrone, esperto di impiantistica sportiva e marketing, l'ingegner Elio Sannicandro, ex ad di Asset Puglia, e Totò Bianco, numero uno leccese. Dopo l'evento legato all'ultimo italiano vincitore del Tour, che sarà qui a fine mese per parlare di legalità negli istituti scolastici di Valenzano e Bitonto, sarà consolidata la partnership con la "Fondazione antimafia sociale Stefano Fumarulo", intitolata al giovane dirigente regionale deceduto prematuramente.
«Noi abbiamo l'obbligo di aprirci e fare sistema, intensificando la nostra attività nelle scuole, dialogando con le discipline affini, aprendo tavoli di concertazione con i presidenti delle province, i rappresentanti del CONI, di Sport e Salute e delle associazioni sportive e culturali locali», ha esortato i presenti Depalma. Che così ha proseguito:
«Bisogna lavorare molto sulla formazione per l'affinamento delle competenze, basti pensare che anche fare la guida turistica in bicicletta può essere un lavoro ad alta remunerazione. Avvieremo corsi sulla fiscalità, la metodologia organizzativa, favoriremo incontri con nutrizionisti e psicologi dello sport, aperti anche ai genitori, per far comprendere come si devono approcciare ai loro figli in una delicata fase evolutiva di crescita e autodeterminazione».
«Intendiamo lasciare liberi gli amatori, come dice la parola stessa, senza troppo orientarli, e riscoprire la multidisciplinarietà, recuperando pure la strada e la pista. Per quel che concerne il settore Paralimpico, abbiamo intenzione di firmare un protocollo d'intesa con la ASL per essere da stimolo e supporto a chi ha subito un trauma: a noi basta far tornare loro il sorriso e la voglia di vivere», ha concluso il presidente, che, in questa nuova ed esaltante avventura sarà affiancato da Mariangela Palazzo, vice presidente vicario, Marco Castellano, vice presidente, i consiglieri Sabino Piccolo e Lucia Marseglia, il segretario Fulvio Morgese.
E sono proprio questi i cardini del piano operativo quadriennale illustrato, in un incontro dal titolo "Puglia ciclistica 2025", presso la sala convegni dell'hotel Parco dei Principi dalla nuova guida carismatica del CR.
Dopo aver presentato tutti i componenti, fra tecnici e responsabili, dell'organo, ha lumeggiato, con proverbiale passione e dovizia di particolari, il da farsi: «Dobbiamo imparare a confrontarci con le società, parlare di futuro, senza dimenticare il passato che si ripropone con forza nel presente. La Puglia è in fermento anche per le due tappe del Giro d'Italia – per cui a fine mese porteremo qui tre campioni come Gianni Bugno, Maurizio Fondriest e Vincenzo Nibali –, e questo ci deve far capire quanto le manifestazioni sportive portino ricchezza nei territori, da valorizzare al massimo. Per ogni iniziativa ci sono spese, certo, ma pure ricavi diretti e indiretti. E tutti gli interventi che le amministrazioni possono fare su impianti e strade restano poi alle rispettive comunità».
Durante la serata, in collegamento via Skype hanno portato i saluti all'assemblea i tre candidati alla presidenza della Federciclismo: Daniela Isetti, Cordiano Dagnoni e Silvio Martinello. Hanno dato il loro prezioso contributo il dottor Manio Marrone, esperto di impiantistica sportiva e marketing, l'ingegner Elio Sannicandro, ex ad di Asset Puglia, e Totò Bianco, numero uno leccese. Dopo l'evento legato all'ultimo italiano vincitore del Tour, che sarà qui a fine mese per parlare di legalità negli istituti scolastici di Valenzano e Bitonto, sarà consolidata la partnership con la "Fondazione antimafia sociale Stefano Fumarulo", intitolata al giovane dirigente regionale deceduto prematuramente.
«Noi abbiamo l'obbligo di aprirci e fare sistema, intensificando la nostra attività nelle scuole, dialogando con le discipline affini, aprendo tavoli di concertazione con i presidenti delle province, i rappresentanti del CONI, di Sport e Salute e delle associazioni sportive e culturali locali», ha esortato i presenti Depalma. Che così ha proseguito:
«Bisogna lavorare molto sulla formazione per l'affinamento delle competenze, basti pensare che anche fare la guida turistica in bicicletta può essere un lavoro ad alta remunerazione. Avvieremo corsi sulla fiscalità, la metodologia organizzativa, favoriremo incontri con nutrizionisti e psicologi dello sport, aperti anche ai genitori, per far comprendere come si devono approcciare ai loro figli in una delicata fase evolutiva di crescita e autodeterminazione».
«Intendiamo lasciare liberi gli amatori, come dice la parola stessa, senza troppo orientarli, e riscoprire la multidisciplinarietà, recuperando pure la strada e la pista. Per quel che concerne il settore Paralimpico, abbiamo intenzione di firmare un protocollo d'intesa con la ASL per essere da stimolo e supporto a chi ha subito un trauma: a noi basta far tornare loro il sorriso e la voglia di vivere», ha concluso il presidente, che, in questa nuova ed esaltante avventura sarà affiancato da Mariangela Palazzo, vice presidente vicario, Marco Castellano, vice presidente, i consiglieri Sabino Piccolo e Lucia Marseglia, il segretario Fulvio Morgese.