Corrado Azzollini pronto a rilevare il Barletta Calcio
L'imprenditore molfettese sarebbe disponibile a prendere il club biancorosso e ripartire dai Dilettanti
martedì 30 giugno 2015
0.30
Sarebbe pronto, insieme a due imprenditori di Roma, a rilevare il Barletta Calcio facendolo ripartire dal campionato di serie D.
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l'imprenditore Corrado Azzollini, 39enne produttore molfettese proveniente dal mondo della comunicazione e della discografia e proprietario della società di produzione cinematografica Draka Production (l'azienda che ha prodotto e diffuso il lungometraggio "Nomi e Cognomi" costato oltre un milione di euro, nda), non sarebbe rimasto con le mani in mano.
Il numero uno del Giovinazzo (sodalizio militante nel campionato regionale di Promozione), pare si stia comprensibilmente guardando intorno e proprio Barletta (dove i debiti accumulati nell'ultima stagione sportiva, non sembrano dare scampo alla squadra biancorossa, nda) sarebbe la sua meta preferita.
Nella Città della Disfida, tra voci che si rincorrono e trepidanti attese, sono ore frenetiche: l'immobiliarista genovese Giuseppe Perpignano sino a quest'oggi (ultima data utile per presentare l'ammissione in Lega Pro, nda) cercherà di iscrivere la squadra al prossimo campionato evitando di ripartire dai Dilettanti, ma a Barletta sono in pochissimi a credergli.
D'altronde disputare un campionato lungo e difficile come quello di Lega Pro con una marea di debiti, ingiunzioni di pagamento ed oltre dieci punti di penalizzazione non avrebbe senso. Ed allora, sarebbe il ragionamento di Azzollini, meglio fermarsi e ripartire dalla serie D con un versamento a fondo perduto di 300.000 euro o dal campionato regionale di Eccellenza con una penale d'ingresso pari a 100.000 euro, ma in una situazione di assoluta normalità.
Quella che appare più di una semplice indiscrezione potrebbe infatti risultare una trattativa ben avviata che già nei prossimi giorni andrebbe a definirsi, con Corrado Azzollini che brucerebbe sul tempo Pasquale Di Cosola, al vertice di una cordata di imprenditori barlettani ma nelle ultime ore interessato al Taranto, e Nicola Canonico, il cui ciclo in quel di Bisceglie è giunto ormai ai titoli di coda.
Nei giorni scorsi il numero uno del Giovinazzo ha infatti incontrato Antonio Divincenzo, Assessore allo Sport del Comune di Barletta, e Vincenzo De Santis, sino a poche settimane fa diesse della Fidelis Andria, intravisto giovedì scorso proprio a Giovinazzo in occasione del raduno degli atleti "under" organizzato dalla società biancoverde. «Con la storia del "Raffaele De Pergola" mi sono stancato - rivela -. E allora meglio emigrare in una città disposta ad aprire le porte a chi vuole fare le cose per bene», le dichiarazioni rilasciate proprio ieri a GiovinazzoViva.it dallo stesso Azzollini.
La risposta è attesa in tempi brevi. Si aspetta solo di capire se entro la giornata di oggi Perpignano riuscirà ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di Lega Pro. Se ciò non dovesse avvenire Azzollini sarebbe pronto a provare a voltare pagina, per ripartire dalla serie D (o dall'Eccellenza, nda) in maniera seria e convincente.
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, l'imprenditore Corrado Azzollini, 39enne produttore molfettese proveniente dal mondo della comunicazione e della discografia e proprietario della società di produzione cinematografica Draka Production (l'azienda che ha prodotto e diffuso il lungometraggio "Nomi e Cognomi" costato oltre un milione di euro, nda), non sarebbe rimasto con le mani in mano.
Il numero uno del Giovinazzo (sodalizio militante nel campionato regionale di Promozione), pare si stia comprensibilmente guardando intorno e proprio Barletta (dove i debiti accumulati nell'ultima stagione sportiva, non sembrano dare scampo alla squadra biancorossa, nda) sarebbe la sua meta preferita.
Nella Città della Disfida, tra voci che si rincorrono e trepidanti attese, sono ore frenetiche: l'immobiliarista genovese Giuseppe Perpignano sino a quest'oggi (ultima data utile per presentare l'ammissione in Lega Pro, nda) cercherà di iscrivere la squadra al prossimo campionato evitando di ripartire dai Dilettanti, ma a Barletta sono in pochissimi a credergli.
D'altronde disputare un campionato lungo e difficile come quello di Lega Pro con una marea di debiti, ingiunzioni di pagamento ed oltre dieci punti di penalizzazione non avrebbe senso. Ed allora, sarebbe il ragionamento di Azzollini, meglio fermarsi e ripartire dalla serie D con un versamento a fondo perduto di 300.000 euro o dal campionato regionale di Eccellenza con una penale d'ingresso pari a 100.000 euro, ma in una situazione di assoluta normalità.
Quella che appare più di una semplice indiscrezione potrebbe infatti risultare una trattativa ben avviata che già nei prossimi giorni andrebbe a definirsi, con Corrado Azzollini che brucerebbe sul tempo Pasquale Di Cosola, al vertice di una cordata di imprenditori barlettani ma nelle ultime ore interessato al Taranto, e Nicola Canonico, il cui ciclo in quel di Bisceglie è giunto ormai ai titoli di coda.
Nei giorni scorsi il numero uno del Giovinazzo ha infatti incontrato Antonio Divincenzo, Assessore allo Sport del Comune di Barletta, e Vincenzo De Santis, sino a poche settimane fa diesse della Fidelis Andria, intravisto giovedì scorso proprio a Giovinazzo in occasione del raduno degli atleti "under" organizzato dalla società biancoverde. «Con la storia del "Raffaele De Pergola" mi sono stancato - rivela -. E allora meglio emigrare in una città disposta ad aprire le porte a chi vuole fare le cose per bene», le dichiarazioni rilasciate proprio ieri a GiovinazzoViva.it dallo stesso Azzollini.
La risposta è attesa in tempi brevi. Si aspetta solo di capire se entro la giornata di oggi Perpignano riuscirà ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di Lega Pro. Se ciò non dovesse avvenire Azzollini sarebbe pronto a provare a voltare pagina, per ripartire dalla serie D (o dall'Eccellenza, nda) in maniera seria e convincente.