Col Valdagno è ultima spiaggia

Il tecnico dell’AFP ultima in classifica sa bene che la gara di domani sarà decisiva

venerdì 12 febbraio 2016 15.13
A cura di Giuseppe Dalbis
L'AFP Giovinazzo, mai come questa volta, è costretta a far risultato: domani sera, alle ore 20.45, al PalaPansini arriverà il Valdagno 1938 per la diciannovesima giornata del campionato di A1 di hockey pista, arbitri Carmazzi e Brambilla.

I biancoverdi vengono da quattro sconfitte consecutive contro Follonica, CGC Viareggio, Breganze e Centemero Monza e, con la peggior difesa, sono relegati all'ultimo posto in classifica, a quattro punti da Sarzana e Cremona ora virtualmente salve. Ma anche gli avversari di domani non possono star tranquilli: i veneti hanno 14 punti, solo sei in più dell'AFP, e quindi guidano il treno dei team invischiati nella lotta per non retrocedere.

Il Valdagno ha segnato addirittura una rete in meno del Giovinazzo ma ha incassato 30 gol in meno, riuscendo a vincere una gara in più. La squadra di Franco Vanzo, che all'andata si impose 7-4, nel mercato di gennaio ha lasciato volare in Puglia lo spagnolo Ribot ma si è rinforzata ingaggiando Zen svincolatosi dal Bassano. Le due formazioni si daranno battaglia per mettere in cassaforte 3 punti fondamentali per restare in serie A1.

«Stiamo lavorando sodo - assicura Angelo Depalma -, non abbiamo mai mollato, non ci siamo mai fermati. Ed è proprio questo il rammarico: malgrado tutti i nostri sforzi, i punti non arrivano. Certo, abbiamo incontrato squadre non alla nostra portata per quelli che siamo attualmente e sabato, forse, affronteremo una squadra con cui davvero ce la possiamo giocare. Da sabato dobbiamo per forza tirare le somme».

Il tecnico biancoverde, che si divide tra pista e panchina, prosegue: «Non è azzardato parlare di ultima spiaggia, anzi è proprio così perché poi le dirette concorrenti per la salvezza fanno punti, vedi ad esempio il Cremona col Forte dei Marmi. Ora la gara di domani davvero è decisiva».

Interrogato sul motivo del distacco della città da questa battaglia per la difesa della categoria, lo storico capitano risponde: «Bisogna chiederlo ai tifosi. Io però dico che chi vuol davvero bene alla squadra sabato ci sarà. Sinceramente non so per quale motivo siamo in questa situazione. Posso capire la contestazione ma non capisco perché, una volta che si è dichiarato il proprio malcontento, si debba continuare su questa strada visto che la squadra scende regolarmente in campo, i giocatori non si lamentano di nulla, non ci sono problemi economici».

«Non ha senso non tifare AFP magari perché non si vede di buon occhio una persona, che sia il presidente, il direttore sportivo o il capitano. Evidentemente, - sottolinea - se prevale l'antipatia personale, non si vuol bene alla squadra». Alla contestazione della tifoseria organizzata, domani potrebbero aggiungersi la partita Juventus-Napoli e la finale del Festival di Sanremo nel sottrarre spettatori. Ma Depalma ribatte convinto: «Non ho appelli da fare, chi vuol bene seriamente alla squadra sabato sarà al nostro fianco».

Quasi una provocazione dell'orgoglio biancoverde, chissà quale effetto sortirà.