Chiereghin freme: «Giovinazzo C5, non vedo l'ora»
Sabato contro il Ruvo l’esordio in Coppa. Il tecnico «Non aspettiamo altro che cominciare»
venerdì 29 settembre 2017
«Sabato si comincia e, per dirla tutta, non vediamo l'ora». Roberto Chiereghin, allenatore del Giovinazzo C5, sintetizza così lo spirito che anima la sua squadra a poche ore dall'esordio in Coppa Italia col Futsal Ruvo, previsto per domani pomeriggio alle ore 16.00 sul parquet del PalaPansini.
«Con i miei collaboratori – continua - abbiamo approntato un programma che doveva portarci a questo inizio di stagione pronti fisicamente e mentalmente. La squadra non aspetta altro che cominciare. Dell'avversario sappiamo quanto basta, inoltre conoscendo bene il loro allenatore, posso dire che sarà sicuramente una partita difficile da affrontare con la massima concentrazione e carica agonistica».
L'entusiasmo è tanto, dunque, e il tecnico spera di riuscire a incanalarlo nella giusta direzione. «Non ci siamo mai nascosti – ammette Chiereghin -, ma bisogna dire una cosa: dopo il bel campionato dell'anno scorso è logico che le aspettative siano cresciute. Tutti vogliamo vincere e in estate si è lavorato per migliorare la rosa. Noi pensiamo di averlo fatto, ma come sempre sarà il campo, l'unico giudice».
«Per me, senza ombra di dubbio, la vittoria del campionato con il passaggio in serie A2, sarebbe il coronamento di un sogno e di un progetto iniziato circa due anni fa». Chiereghin è rimasto a Giovinazzo, ma non ha nostalgia dei grandi palcoscenici? «Quando arrivo in panchina e guardo gli spalti del PalaPansini, - risponde - penso di aver trovato la mia serie A. Il pubblico di Giovinazzo mi conquista ogni sabato».
«E poi a Giovinazzo - prosegue - ho trovato tutti gli ingredienti giusti, che mi fanno pensare che io possa lavorare nel migliore dei modi. Società ambiziosa, rispetto dei ruoli, assoluta simbiosi con il direttore sportivo Gianni Lasorsa, staff tecnico, sanitario e dirigenziale di livello e un gruppo di giocatori con gli attributi che mi ascolta e mi segue».
Sui dodici da schierare contro il Ruvo, Chiereghin non si sbottona per nulla. Ci saranno i nuovi acquisti, «che – spiega il tecnico - si sono subito calati nella nostra realtà e stanno lavorando forte e bene per ritagliarsi uno spazio importante», mentre i dubbi riguardano soprattutto le condizioni dei due vice Di Capua, Verriello e Mitrotta: se entrambi non dovessero farcela sono in rialzo le quotazioni del baby Pastoressa.
«Con i miei collaboratori – continua - abbiamo approntato un programma che doveva portarci a questo inizio di stagione pronti fisicamente e mentalmente. La squadra non aspetta altro che cominciare. Dell'avversario sappiamo quanto basta, inoltre conoscendo bene il loro allenatore, posso dire che sarà sicuramente una partita difficile da affrontare con la massima concentrazione e carica agonistica».
L'entusiasmo è tanto, dunque, e il tecnico spera di riuscire a incanalarlo nella giusta direzione. «Non ci siamo mai nascosti – ammette Chiereghin -, ma bisogna dire una cosa: dopo il bel campionato dell'anno scorso è logico che le aspettative siano cresciute. Tutti vogliamo vincere e in estate si è lavorato per migliorare la rosa. Noi pensiamo di averlo fatto, ma come sempre sarà il campo, l'unico giudice».
«Per me, senza ombra di dubbio, la vittoria del campionato con il passaggio in serie A2, sarebbe il coronamento di un sogno e di un progetto iniziato circa due anni fa». Chiereghin è rimasto a Giovinazzo, ma non ha nostalgia dei grandi palcoscenici? «Quando arrivo in panchina e guardo gli spalti del PalaPansini, - risponde - penso di aver trovato la mia serie A. Il pubblico di Giovinazzo mi conquista ogni sabato».
«E poi a Giovinazzo - prosegue - ho trovato tutti gli ingredienti giusti, che mi fanno pensare che io possa lavorare nel migliore dei modi. Società ambiziosa, rispetto dei ruoli, assoluta simbiosi con il direttore sportivo Gianni Lasorsa, staff tecnico, sanitario e dirigenziale di livello e un gruppo di giocatori con gli attributi che mi ascolta e mi segue».
Sui dodici da schierare contro il Ruvo, Chiereghin non si sbottona per nulla. Ci saranno i nuovi acquisti, «che – spiega il tecnico - si sono subito calati nella nostra realtà e stanno lavorando forte e bene per ritagliarsi uno spazio importante», mentre i dubbi riguardano soprattutto le condizioni dei due vice Di Capua, Verriello e Mitrotta: se entrambi non dovessero farcela sono in rialzo le quotazioni del baby Pastoressa.