È Catucci l’ultimo colpo di mercato del Giovinazzo C5
Raggiunto l'accordo col laterale classe '92. Arriva dall'Omnia Bitonto
mercoledì 30 settembre 2015
Francesco Catucci è un nuovo giocatore del Giovinazzo C5. Nell'ultima settimana di mercato prima dell'avvio del campionato di serie B, il club di Antonio Carlucci ha raggiunto l'accordo col dinamico laterale bitontino (dal carattere sorridente, bravo a saltare l'uomo), inseguito dal direttore sportivo Gianni Lasorsa da diversi giorni.
Classe '92 e figlio d'arte (il padre, Paolo, dopo una carriera da laterale difensivo dai piedi sopraffini e storica bandiera neroverde ha allenato l'Omnia Bitonto e la juniores del Bitonto), nel calcio ha giocato molti anni tra Noicattaro (nei campionati Allievi e Berretti), Libertas Bitonto, Omnia Bitonto, Liberty Palo e infine ancora Omnia Bitonto, le squadre principali di una buona carriera.
Adesso l'avventura a Giovinazzo (anche se nel futsal è un neofita), in attesa di scoprire se il calcio a 5 sarà veramente il suo futuro: «Ho scelto, a 23 anni, di praticare questa nuova disciplina - afferma un motivato Catucci - perché avevo bisogno di nuovi stimoli. E poi il futsal mi sembra un mondo molto più sano e divertente, insomma mi incuriosisce».
Chi ti ha convinto ad accettare proprio il Giovinazzo C5? «Molto importante - risponde Catucci - è stata la spinta di un amico e fratello che da quattro anni è accasato a Giovinazzo, Enzo Antuofermo. Inoltre prima dell'avvio della preparazione atletica ho avuto il piacere di chiacchiere con il tecnico Paolo Bavaro, una persona molto preparata e con tanta esperienza da cui apprendere tanto. Ho scelto il Giovinazzo C5 perché è un'ottima piazza, ma soprattutto prima di essere una squadra è una grande famiglia. Ne faccio parte da poche settimane, eppure mi sembra di conoscere dirigenti e compagni di squadra da una vita».
Qual è l'obiettivo di Francesco Catucci: «A livello personale vorrei crescere tantissimo – dice - anzi ne sono sicuro perché giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento mister e compagni mi danno una grossa mano. Infine il presidente Carlucci sogna di qualificarsi alla Final Eight di Coppa Italia di serie B. E allora perché non accontentarlo? Abbiamo dei giocatori molto importanti e con tanta esperienza, ma soprattutto un grande gruppo che viaggia unito nella stessa direzione. Insomma, ci sono tutte le carte in regola per fare bene».
Classe '92 e figlio d'arte (il padre, Paolo, dopo una carriera da laterale difensivo dai piedi sopraffini e storica bandiera neroverde ha allenato l'Omnia Bitonto e la juniores del Bitonto), nel calcio ha giocato molti anni tra Noicattaro (nei campionati Allievi e Berretti), Libertas Bitonto, Omnia Bitonto, Liberty Palo e infine ancora Omnia Bitonto, le squadre principali di una buona carriera.
Adesso l'avventura a Giovinazzo (anche se nel futsal è un neofita), in attesa di scoprire se il calcio a 5 sarà veramente il suo futuro: «Ho scelto, a 23 anni, di praticare questa nuova disciplina - afferma un motivato Catucci - perché avevo bisogno di nuovi stimoli. E poi il futsal mi sembra un mondo molto più sano e divertente, insomma mi incuriosisce».
Chi ti ha convinto ad accettare proprio il Giovinazzo C5? «Molto importante - risponde Catucci - è stata la spinta di un amico e fratello che da quattro anni è accasato a Giovinazzo, Enzo Antuofermo. Inoltre prima dell'avvio della preparazione atletica ho avuto il piacere di chiacchiere con il tecnico Paolo Bavaro, una persona molto preparata e con tanta esperienza da cui apprendere tanto. Ho scelto il Giovinazzo C5 perché è un'ottima piazza, ma soprattutto prima di essere una squadra è una grande famiglia. Ne faccio parte da poche settimane, eppure mi sembra di conoscere dirigenti e compagni di squadra da una vita».
Qual è l'obiettivo di Francesco Catucci: «A livello personale vorrei crescere tantissimo – dice - anzi ne sono sicuro perché giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento mister e compagni mi danno una grossa mano. Infine il presidente Carlucci sogna di qualificarsi alla Final Eight di Coppa Italia di serie B. E allora perché non accontentarlo? Abbiamo dei giocatori molto importanti e con tanta esperienza, ma soprattutto un grande gruppo che viaggia unito nella stessa direzione. Insomma, ci sono tutte le carte in regola per fare bene».