Cade nella riviera, si rialza e vince: l'incredibile corsa di Mastandrea
La rimonta del 15enne atleta della Fiamma nei 2000 metri siepi, gara svoltasi al Bellavista di Bari
mercoledì 19 maggio 2021
08.30
I 2000 metri siepi, con il traguardo ormai prossimo, potevano concludersi malissimo per Giuseppe Mastandrea: l'atleta giovinazzese si alza dai blocchi, inciampa e cade nella riviera. Ma non si arrende. Si rialza, ricomincia la sua corsa e, pur con una lussazione all'omero, supera tutti i suoi sfidanti e ottiene il primo posto.
È la storia del giovanissimo atleta dell'Atletica Fiamma Giovinazzo che sabato ha gareggiato al Bellavista di Bari. La sfida è unicamente con i suoi avversari ed il tempo che scorre inesorabilmente. Lui corre non solo per battere i rivali, ma anche per superare i suoi limiti e della sua categoria. E sembra riuscirci ancora una volta, ma a soli 200 metri dal traguardo cade nella riviera (la fossa con l'acqua), il penultimo ostacolo, e rimedia anche una brutta distorsione. Ma non molla.
Mastandrea si rialza e, nonostante una lussazione all'omero, riesce pure a saltare una siepe. S'intende subito che è andata, i 2000 metri siepi sono i suoi: è lui ad alzare per primo le braccia al cielo. Esulta sdraiato a terra, prima di abbracciare il suo papà: non solo ha conquistato il primo posto nella competizione promossa dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, ma ha anche registrato il suo personal best, valevole per i tempi minimi per l'ammissione ai campionati italiani.
Giuseppe Mastandrea, soli 15 anni, ha ancora una volta superato tutti. E se non fosse caduto? «Avrebbe fatto registrare - ammettono candidamente gli addetti ai lavori - il miglior tempo italiano nella sua categoria». Resta il momento di gloria, una vittoria e un omero da risistemare. I 2000 metri siepi sono i suoi. Chapeau.
È la storia del giovanissimo atleta dell'Atletica Fiamma Giovinazzo che sabato ha gareggiato al Bellavista di Bari. La sfida è unicamente con i suoi avversari ed il tempo che scorre inesorabilmente. Lui corre non solo per battere i rivali, ma anche per superare i suoi limiti e della sua categoria. E sembra riuscirci ancora una volta, ma a soli 200 metri dal traguardo cade nella riviera (la fossa con l'acqua), il penultimo ostacolo, e rimedia anche una brutta distorsione. Ma non molla.
Mastandrea si rialza e, nonostante una lussazione all'omero, riesce pure a saltare una siepe. S'intende subito che è andata, i 2000 metri siepi sono i suoi: è lui ad alzare per primo le braccia al cielo. Esulta sdraiato a terra, prima di abbracciare il suo papà: non solo ha conquistato il primo posto nella competizione promossa dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera, ma ha anche registrato il suo personal best, valevole per i tempi minimi per l'ammissione ai campionati italiani.
Giuseppe Mastandrea, soli 15 anni, ha ancora una volta superato tutti. E se non fosse caduto? «Avrebbe fatto registrare - ammettono candidamente gli addetti ai lavori - il miglior tempo italiano nella sua categoria». Resta il momento di gloria, una vittoria e un omero da risistemare. I 2000 metri siepi sono i suoi. Chapeau.