Amedeo Savoni è il nuovo tecnico del Giovinazzo
Arriva sulla panchina biancoverde il 52enne di Bitonto. Il ds Milano: «L’uomo giusto per noi»
lunedì 26 gennaio 2015
15.37
Ha 52 anni il nuovo allenatore del Giovinazzo, il bitontino Amedeo Savoni, un nome di peso nel calcio dilettantistico. L'annuncio da parte della società biancoverde, che vuol dare una sterzata alla stagione e risalire la classifica del campionato di Promozione, è arrivato questa mattina attraverso il profilo Facebook.
Il sostituto di Angelo Germinario, che ha ricoperto il ruolo di trequartista con le maglie di Acquaviva, Ruvo di Puglia e Bitonto (dove fu soprannominato "Baggio"), è un tecnico di alto profilo, dal curriculum invidiabile e dall'esperienza comprovata, tra il settore giovanile (tra cui la Juniores del Bitonto), la serie D, l'Eccellenza e la Promozione. Savoni ha allenato in piazze importanti come Ruvo di Puglia, Trani, Altamura, Ferrandina (dove è giunto all'ultima giornata del girone di andata con la squadra ultima in classifica a -1 per via di una penalizzazione riuscendo ad ottenere una miracolosa salvezza dopo la roulette russa dei play-out), Fasano, Acquaviva ed infine Bitonto, sponda Omnia.
A lui i presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo hanno scelto di affidarsi dopo aver valutato diverse soluzioni, quella di Giuseppe Raffaele su tutte, e probabilmente anche dopo aver incassato anche qualche cortese rifiuto. «Avevamo deciso di puntare su un allenatore di categoria superiore per risollevare le sorti della squadra - chiarisce il direttore sportivo Marco Milano -. Un nome importante e nello stesso tempo un tecnico esperto e navigato, profondo conoscitore dei calciatori e dei campionati. Amedeo Savoni è sicuramente il nome giusto, racchiude tutte le caratteristiche che cercavamo, viste le sue precedenti esperienze a Trani e Fasano in Eccellenza».
Il Giovinazzo ha 4 punti di ritardo dalla quinta in classifica, attualmente è fuori dalla zona play-off, e già sei sconfitte sul groppone dopo diciannove turni di campionato. «Al nuovo mister - continua Milano - chiediamo una inversione di tendenza, in considerazione dei risultati negativi ottenuti dalla squadra nell'ultimo periodo. Occorre dare una sterzata al campionato del Giovinazzo, al fine del raggiungimento dei play-off, importante obiettivo indicato dalla società ad inizio stagione». Savoni ha di certo davanti a sé un compito improbo, una strada in salita con pendenza massima, e questo lo sa bene.
«La società ha deciso in una sola settimana di cambiare l'allenatore ed inserire la figura del direttore sportivo, lanciando ovviamente un chiaro segnale a tutti sulle proprie ambizioni. Mancano ancora quindici partite al termine del campionato, abbiamo a disposizione tutto il tempo necessario per fare più punti possibili e recuperare qualche posizione in classifica. Possiamo ancora raggiungere l'obiettivo stagionale, i play-off. Contiamo - conclude il ds Milano - anche di poter disporre al più presto di tutta la rosa al completo, recuperando i tanti calciatori infortunatisi nelle corso delle ultime partite».
Il sostituto di Angelo Germinario, che ha ricoperto il ruolo di trequartista con le maglie di Acquaviva, Ruvo di Puglia e Bitonto (dove fu soprannominato "Baggio"), è un tecnico di alto profilo, dal curriculum invidiabile e dall'esperienza comprovata, tra il settore giovanile (tra cui la Juniores del Bitonto), la serie D, l'Eccellenza e la Promozione. Savoni ha allenato in piazze importanti come Ruvo di Puglia, Trani, Altamura, Ferrandina (dove è giunto all'ultima giornata del girone di andata con la squadra ultima in classifica a -1 per via di una penalizzazione riuscendo ad ottenere una miracolosa salvezza dopo la roulette russa dei play-out), Fasano, Acquaviva ed infine Bitonto, sponda Omnia.
A lui i presidenti Corrado Azzollini e Fiorello Folino Gallo hanno scelto di affidarsi dopo aver valutato diverse soluzioni, quella di Giuseppe Raffaele su tutte, e probabilmente anche dopo aver incassato anche qualche cortese rifiuto. «Avevamo deciso di puntare su un allenatore di categoria superiore per risollevare le sorti della squadra - chiarisce il direttore sportivo Marco Milano -. Un nome importante e nello stesso tempo un tecnico esperto e navigato, profondo conoscitore dei calciatori e dei campionati. Amedeo Savoni è sicuramente il nome giusto, racchiude tutte le caratteristiche che cercavamo, viste le sue precedenti esperienze a Trani e Fasano in Eccellenza».
Il Giovinazzo ha 4 punti di ritardo dalla quinta in classifica, attualmente è fuori dalla zona play-off, e già sei sconfitte sul groppone dopo diciannove turni di campionato. «Al nuovo mister - continua Milano - chiediamo una inversione di tendenza, in considerazione dei risultati negativi ottenuti dalla squadra nell'ultimo periodo. Occorre dare una sterzata al campionato del Giovinazzo, al fine del raggiungimento dei play-off, importante obiettivo indicato dalla società ad inizio stagione». Savoni ha di certo davanti a sé un compito improbo, una strada in salita con pendenza massima, e questo lo sa bene.
«La società ha deciso in una sola settimana di cambiare l'allenatore ed inserire la figura del direttore sportivo, lanciando ovviamente un chiaro segnale a tutti sulle proprie ambizioni. Mancano ancora quindici partite al termine del campionato, abbiamo a disposizione tutto il tempo necessario per fare più punti possibili e recuperare qualche posizione in classifica. Possiamo ancora raggiungere l'obiettivo stagionale, i play-off. Contiamo - conclude il ds Milano - anche di poter disporre al più presto di tutta la rosa al completo, recuperando i tanti calciatori infortunatisi nelle corso delle ultime partite».