Amato e il gesto delle manette. Due turni di stop

Al tecnico anche una multa da 150 euro, ma lui si difende: «Ho fatto una cazzata»

giovedì 12 novembre 2015 0.48
A cura di Nicola Miccione
Due giornate di squalifica e 150 euro di multa a Franco Amato, allenatore dell'AFP Giovinazzo, per aver contestato le decisioni arbitrali con il gesto delle manette. Questo il provvedimento disciplinare del giudice sportivo dopo la tesissima sfida di Valdagno.

Il tecnico biancoverde, si legge nelle motivazioni ufficiali, è stato squalificato «in quanto a gara terminata, - è scritto nel comunicato ufficiale n. 16 - per esprimere disappunto verso la direzione arbitrale rivolto verso i due arbitri principali, faceva il gesto delle manette, ossia incrociava le braccia all'altezza dei polsi».

È arrivata dunque la stangata per l'AFP. L'allenatore giovinazzese nel mirino soprattutto per quel suo gesto plateale. A fine partita il tecnico, scontento per le decisioni degli arbitri Galoppi e Parolin, ha mimato il gesto delle manette mostrando le mani incrociate. Il gesto di Amato è stato oggetto di una segnalazione nella relazione dei direttori di gara, inviata al giudice sportivo Maurizio Colangelo. Ieri la decisione: stop per due turni e 150 euro da pagare.

Amato, intanto, ha fatto conoscere il suo pensiero: «È vero, ho fatto una cazzata - si difende - ma, purtroppo, gli arbitri continuano a fare quello che vogliono. Ed è per questo che l'hockey su pista rimarrà uno sport piccolo. I protagonisti sono i giocatori, non gli arbitri».

In serata, infine, è arrivato anche il commento del presidente biancoverde, Corrado de Bari: «Si è trattata di una reazione dettata dalla rabbia per aver perso una partita che a pochi minuti dalla fine - spiega - avevamo ancora in pugno sul risultato di 2-4 per l'AFP Giovinazzo. Non dubitiamo minimamente della correttezza del nostro mister».