Alves: «A Montesilvano per vincere, mentalità non deve mai cambiare»
I biancoverdi di Magalhaes impegnati sul campo del Real Dem. Diretta web su Abruzzo C5
sabato 25 gennaio 2020
10.30
Felipe Alves, due volte in gol nella sfida casalinga con la Polisportiva Torremaggiore, la pensa così: «Dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto finora, con la stessa mentalità. Questo è uno di quegli impegni in cui possiamo dimostrare che la nostra crescita sta continuando e andare in campo per vincere».
Il Giovinazzo C5, oggi pomeriggio con fischio d'inizio fissato alle ore 16.00, sarà impegnato a Montesilvano, sul campo del Real Dem, in diretta Facebook sulla pagina ufficiale di Abruzzo C5: «Noi dobbiamo vincere - dice Alves -, ma non sarà facile. Anche loro vogliono fare lo stesso. Serve giocare una grande gara, dispendiosa. Questa sarà una partita difficile perché affrontiamo una squadra in salute (la squadra dell'ex Casati è reduce da tre risultati utili di fila, due vittorie ed un pareggio, nda) -. Ma noi vogliamo e dobbiamo continuare a giocare come sappiamo, senza cambiare mentalità».
Intanto il processo di crescita del laterale e pivot nato a Jaraguá do Sul, in Brasile, continua: «A Giovinazzo mi sto trovando benissimo, ho un buon rapporto con tutti i miei compagni di squadra ed i tifosi, attaccati come pochi ai colori biancoverdi - rivela Alves -. E poi la città è molto bella. Speriamo di donare loro una grande gioia: vogliamo arrivare in alto per regalare un sogno all'intera città».
Un sogno chiamato serie A2: «Sì - ammette Alves -, abbiamo questo obiettivo sin dalla prima partita di campionato e faremo di tutto per arrivare in testa. Siamo a 2 punti dal Futsal Capurso: è vero, il girone G è molto difficile, ma stiamo cercando di recuperare il gap dalla prima ed abbiamo fiducia nel nostro lavoro ed in quello del nostro allenatore». Marcello Magalhaes, che, se da un lato riabbraccerà Douglas Alvaralhão dos Santos, dall'altro non potrà contare su Mongelli, squalificato.
«Non può che farmi piacere indossare una maglia così importante – conclude Alves -. Sono felice e speriamo di arrivare più in alto possibile. Per me è un'emozione essere qui e ho già vissuto momenti molto belli. Spero di viverne ancora altri e di coronare quel sogno che abbiamo noi giocatori e tutta la città».
Il Giovinazzo C5, oggi pomeriggio con fischio d'inizio fissato alle ore 16.00, sarà impegnato a Montesilvano, sul campo del Real Dem, in diretta Facebook sulla pagina ufficiale di Abruzzo C5: «Noi dobbiamo vincere - dice Alves -, ma non sarà facile. Anche loro vogliono fare lo stesso. Serve giocare una grande gara, dispendiosa. Questa sarà una partita difficile perché affrontiamo una squadra in salute (la squadra dell'ex Casati è reduce da tre risultati utili di fila, due vittorie ed un pareggio, nda) -. Ma noi vogliamo e dobbiamo continuare a giocare come sappiamo, senza cambiare mentalità».
Intanto il processo di crescita del laterale e pivot nato a Jaraguá do Sul, in Brasile, continua: «A Giovinazzo mi sto trovando benissimo, ho un buon rapporto con tutti i miei compagni di squadra ed i tifosi, attaccati come pochi ai colori biancoverdi - rivela Alves -. E poi la città è molto bella. Speriamo di donare loro una grande gioia: vogliamo arrivare in alto per regalare un sogno all'intera città».
Un sogno chiamato serie A2: «Sì - ammette Alves -, abbiamo questo obiettivo sin dalla prima partita di campionato e faremo di tutto per arrivare in testa. Siamo a 2 punti dal Futsal Capurso: è vero, il girone G è molto difficile, ma stiamo cercando di recuperare il gap dalla prima ed abbiamo fiducia nel nostro lavoro ed in quello del nostro allenatore». Marcello Magalhaes, che, se da un lato riabbraccerà Douglas Alvaralhão dos Santos, dall'altro non potrà contare su Mongelli, squalificato.
«Non può che farmi piacere indossare una maglia così importante – conclude Alves -. Sono felice e speriamo di arrivare più in alto possibile. Per me è un'emozione essere qui e ho già vissuto momenti molto belli. Spero di viverne ancora altri e di coronare quel sogno che abbiamo noi giocatori e tutta la città».