AFP: per un Sinisi che parte, c'è un Ribot che arriva

Preso l'esterno spagnolo ex Valdagno. È il terzo straniero in casa Giovinazzo

martedì 5 gennaio 2016 15.02
A cura di Nicola Miccione
Col campionato di serie A1 sempre più vicino (sabato sera l'AFP Giovinazzo ospiterà al PalaPansini il Carispezia Sarzana, ndr), il ds biancoverde Vito Favuzzi lavora sotto traccia. E per un Maurizio Sinisi che parte, c'è uno spagnolo che arriva.

«I miei 4 mesi con l'AFP Giovinazzo - racconta Sinisi - sono stati carini, ma potevano essere molto più belli. La gente mi ha fatto prendere consapevolezza delle mie potenzialità, in un ambiente tranquillo forse sarebbe uscita sempre più la mia forza, ma tutto ciò non è avvenuto. Poi, però, ad un tratto, non si è capito più nulla ed ho iniziato a perdere fiducia in tutti. Se sono fuori è perché l'ho voluto io: mi fido ciecamente di Gianni Massari, ma non di una società verso cui non nutro alcuna fiducia».

«Le note positive? Lucio Maximiliano Armijo Torres e Vincenzo Mastropasqua - risponde Sinisi -. Ringrazio anche Corrado de Bari e Vito Favuzzi per avermi voluto a Giovinazzo, Franco Amato con cui ho avuto un bel rapporto, Michele Colamaria, un grande amico, Fedele Depalma, un vero signore, e Giovanni Labianca, un uomo innamorato dell'hockey su pista, ma la medaglia d'oro spetta a Dino Camporeale, un dirigente, un meccanico, uno psicologo, ma soprattutto un amico, senza mai dimenticare i tifosi, perché loro sono l'anima dell'AFP e saranno sempre nel mio cuore, e l'amico Flavio Frisario».

Con l'addio dell'esterno molfettese (3 gol in 12 gare), messo fuori rosa dal sodalizio del presidente Corrado de Bari, la dirigenza si è mossa alla ricerca di un suo erede ed ha già individuato il suo sostituto. Si tratta di Guillem Ribot Bruguera, esterno iberico classe '81, proveniente dall'Admiral Hockey Valdagno 1938 ma cresciuto nel Geieg, dove tra il 2000 e 2001 ha militato tra Primera e Division de Honor.

Il salto di qualità è avvenuto nel 2002 in OK Liga con il CHP Blanes. Nelle due stagioni seguenti (nel 2003 terzo nella classifica generale cannonieri con 22 gol, terzo migliore score in carriera) è passato con il Tordera, inizialmente in Primera Division e poi in OK Liga. L'anno successivo (2005) ha indossato la maglia del CPP Raspeig in Primera Division, poi è passato per tre stagioni al Lleida Llista Blava, infilando in successione Primera e due volte la OK Liga.

Ribot Bruguera è tornato nuovamente in OK Liga nel 2009, ma stavolta con il Pas Alcoy per passare poi nel 2010 con il Voltregà in Primera. Nel 2011 una scelta importante di vita con l'addio per la prima volta alla Spagna per approdare in Italia nelle file del Pordenone in A1. È stata una esperienza significativa incorniciata con 31 gol, la sua seconda migliore prestazione in carriera. Un fattore per il quale l'hanno voluto fortemente nel 2012 (12 gol in 11 gare) i francesi del Rac Saint Brieuc nella N1 Elite Senior.

Nel club transalpino Ribot è rimasto fino al termine della stagione 2014-2015. È stato presente nell'All Star team, ha conquistato due Coppe di Francia ed ha partecipato a tre edizioni della Coppa Cers. Un'annata straordinaria il 2013: 32 gol all'attivo, primato personale assoluto in carriera, e terzo capocannoniere in classifica generale. Nella scorsa stagione, Ribot Bruguera è approdato all'Hc Quevert che ha infilato il nono scudetto della sua storia, mentre quest'anno a Valdagno ha siglato 5 gol in 13 partite.

La squadra, intanto, è al lavoro sotto gli occhi del capitano Angelo Depalma che guiderà l'AFP Giovinazzo sino alla fine della stagione e la supervisione tecnica di Gianni Massari. Messe da parte, dunque, le voci che davano gli ex Nino Caricato oppure Massimo Giudice sulla panchina dei pugliesi.