AFP obbligata a vincere
Domani dovrà battere il Cremona per abbandonare l'ultimo posto. La società conferma le dimissioni di Favuzzi
venerdì 4 dicembre 2015
12.06
Sfida cruciale domani sera in viale Moro. L'AFP Giovinazzo riceverà il Cremona Hockey per la decima giornata del campionato di A1, direzione di gara affidata a Fronte e Iuorio.
La squadra di Pieve San Giacomo, appena approdata agli ottavi di Coppa Cers, è penultima in classifica, avendo finora vinto solo una volta e pareggiato in altre due occasioni. La differenza più importante rispetto alla scorsa stagione è l'assenza di Ambrosio (59 gol nella regular season 2014/2015) passato al Lodi, sono rimasti invece il capitano Mattia Civa, il portiere Vallina Mendez e l'esterno Jara.
E per affrontare l'Europa sono arrivati alla corte di Ariano Civa l'attaccante argentino Balmaceda (42 gol lo scorso anno con il Correggio poi retrocesso), l'esperto Scutece dallo Scandiano, il nazionale under 20 Zucchetti dal Prato e il difensore spagnolo Cristià. Martedì i rosso-blu sono riusciti a fermare sul pareggio il Lodi secondo in classifica, segno che non sono certo un avversario da sottovalutare.
E questo soprattutto perché nell'ultimo turno l'AFP ha perso 8-3 contro il Thiene, sostituendolo così nell'ultima posizione in graduatoria. I biancoverdi, che non fanno punti dal 27 ottobre, sono fermi a quota 4 in 9 giornate e sono la peggior difesa della massima serie. Hanno perso Monteforte, con il quale è stato risolto il rapporto, e il tecnico Franco Amato è ora disposto ad indossare i pattini qualora ce ne fosse bisogno, cosa non ancora accaduta.
Nello scorso fine settimana ha rassegnato le dimissioni il ds Favuzzi (nell'intervista pubblicata ieri le motivazioni del gesto), segnando una svolta epocale nella storia hockeystica giovinazzese recente e stupendo ambiente (anche se Franco Amato giura che le voci fuori dal campo non hanno intaccato lo spogliatoio biancoverde) e tifoseria. Il club retto dal presidente Corrado de Bari, intanto, dopo aver preso atto delle dimissioni dell'ormai ex direttore sportivo lo ha pubblicamente ringraziato su Facebook.
«Un maestro dell'hockey di recente ha affermato che c'è chi la fa la storia e chi la legge. Noi possiamo affermare che Vito Favuzzi - si legge - rientra tra quelle persone che la storia dell'hockey giovinazzese l'hanno fatta e alla grande! Nove campionati di fila in serie A1. Questo dato da solo basta a dimostrare quanto duro lavoro sia stato fatto per questa causa senza la benché minima ricompensa».
«A Vito Favuzzi, persona intelligente, dura, schietta e lungimirante - conclude il sodalizio biancoverde - va il nostro più sincero ringraziamento che ci auguriamo superi ogni polemica. Sappi che la grande famiglia dell'hockey ti vuole bene e ti sarà sempre riconoscente». Ma in questo momento più che in altri l'AFP deve pensare solo alla pista e vincere, a tutti i costi, per scavalcare il Cremona avversario di domani e lasciargli il piazzamento meno ambito.
La squadra di Pieve San Giacomo, appena approdata agli ottavi di Coppa Cers, è penultima in classifica, avendo finora vinto solo una volta e pareggiato in altre due occasioni. La differenza più importante rispetto alla scorsa stagione è l'assenza di Ambrosio (59 gol nella regular season 2014/2015) passato al Lodi, sono rimasti invece il capitano Mattia Civa, il portiere Vallina Mendez e l'esterno Jara.
E per affrontare l'Europa sono arrivati alla corte di Ariano Civa l'attaccante argentino Balmaceda (42 gol lo scorso anno con il Correggio poi retrocesso), l'esperto Scutece dallo Scandiano, il nazionale under 20 Zucchetti dal Prato e il difensore spagnolo Cristià. Martedì i rosso-blu sono riusciti a fermare sul pareggio il Lodi secondo in classifica, segno che non sono certo un avversario da sottovalutare.
E questo soprattutto perché nell'ultimo turno l'AFP ha perso 8-3 contro il Thiene, sostituendolo così nell'ultima posizione in graduatoria. I biancoverdi, che non fanno punti dal 27 ottobre, sono fermi a quota 4 in 9 giornate e sono la peggior difesa della massima serie. Hanno perso Monteforte, con il quale è stato risolto il rapporto, e il tecnico Franco Amato è ora disposto ad indossare i pattini qualora ce ne fosse bisogno, cosa non ancora accaduta.
Nello scorso fine settimana ha rassegnato le dimissioni il ds Favuzzi (nell'intervista pubblicata ieri le motivazioni del gesto), segnando una svolta epocale nella storia hockeystica giovinazzese recente e stupendo ambiente (anche se Franco Amato giura che le voci fuori dal campo non hanno intaccato lo spogliatoio biancoverde) e tifoseria. Il club retto dal presidente Corrado de Bari, intanto, dopo aver preso atto delle dimissioni dell'ormai ex direttore sportivo lo ha pubblicamente ringraziato su Facebook.
«Un maestro dell'hockey di recente ha affermato che c'è chi la fa la storia e chi la legge. Noi possiamo affermare che Vito Favuzzi - si legge - rientra tra quelle persone che la storia dell'hockey giovinazzese l'hanno fatta e alla grande! Nove campionati di fila in serie A1. Questo dato da solo basta a dimostrare quanto duro lavoro sia stato fatto per questa causa senza la benché minima ricompensa».
«A Vito Favuzzi, persona intelligente, dura, schietta e lungimirante - conclude il sodalizio biancoverde - va il nostro più sincero ringraziamento che ci auguriamo superi ogni polemica. Sappi che la grande famiglia dell'hockey ti vuole bene e ti sarà sempre riconoscente». Ma in questo momento più che in altri l'AFP deve pensare solo alla pista e vincere, a tutti i costi, per scavalcare il Cremona avversario di domani e lasciargli il piazzamento meno ambito.