AFP in cerca di riscatto
Domani sera affronterà il Valdagno in trasferta dopo l’incredibile debacle di Monza
venerdì 6 novembre 2015
09.00
Tornare in pista per dimenticare l'ultima assurda prestazione. È con questo spirito che l'AFP Giovinazzo si prepara alla seconda trasferta consecutiva per la sesta giornata del campionato di A1 di hockey. Dovrà vedersela contro il Valdagno 1938, in una gara che si preannuncia molto combattuta e che sarà diretta da Galoppi e Parolin.
I vicentini sono reduci da una buona prestazione che ha consentito di strappare al Viareggio un punto in rimonta, utile a staccare in classifica proprio il Giovinazzo fermo a quota 4. Il Valdagno della stagione in corso non è certo quello che due anni fa vinceva Scudetto e Supercoppa Italiana. Tanti campioni sono andati via e rispetto alla scorsa stagione ha perso pure Ordonez, Lopez, Oruste e Ghirardello che l'avevano condotto fino al quarto posto. Il tecnico Franco Vanzo è ripartito da Cunegatti e Bicego e sono arrivati alla sua corte l'attaccante Alberto Peripolli, che ha lasciato il Monza di Colamaria, e i difensori Stefano Campagnolo, ex Bassano e Trissino, e il galiziano Juan Fariza, attuale capocannoniere della sua squadra. I biancoblu, alle prese con terremoti societari, hanno in comune con i biancoverdi una scarsa vena realizzativa (12 gol per entrambe) e un'attenta difesa, fatta eccezione per il tiro a segno subito dal Monza che ha fatto crescere a dismisura le reti subite dai pugliesi.
Nel giorno di Halloween l'AFP è stata stregata sul parquet brianzolo, non riuscendo mai a rientrare concretamente in partita e reagendo alle inedite difficoltà difensive con disordinate iniziative dei singoli. «Serate storte come quella di oggi – ha dichiarato a caldo il tecnico Franco Amato - possono capitare ma la cosa più importante è archiviare senza mai dimenticare. Ora su con il morale e ricominciamo più forti di prima». Occorre ripartire da ciò che è accaduto prima dell'ultima partita surreale, dalla concentrazione e dalla grinta mostrate nella importante vittoria sul Breganze.
Non sarà una passeggiata ma domani al PalaLido è davvero necessaria una vittoria, per riprendere fiducia nei propri mezzi innanzitutto, ma anche per scavalcare quello che almeno al momento è un avversario diretto.
I vicentini sono reduci da una buona prestazione che ha consentito di strappare al Viareggio un punto in rimonta, utile a staccare in classifica proprio il Giovinazzo fermo a quota 4. Il Valdagno della stagione in corso non è certo quello che due anni fa vinceva Scudetto e Supercoppa Italiana. Tanti campioni sono andati via e rispetto alla scorsa stagione ha perso pure Ordonez, Lopez, Oruste e Ghirardello che l'avevano condotto fino al quarto posto. Il tecnico Franco Vanzo è ripartito da Cunegatti e Bicego e sono arrivati alla sua corte l'attaccante Alberto Peripolli, che ha lasciato il Monza di Colamaria, e i difensori Stefano Campagnolo, ex Bassano e Trissino, e il galiziano Juan Fariza, attuale capocannoniere della sua squadra. I biancoblu, alle prese con terremoti societari, hanno in comune con i biancoverdi una scarsa vena realizzativa (12 gol per entrambe) e un'attenta difesa, fatta eccezione per il tiro a segno subito dal Monza che ha fatto crescere a dismisura le reti subite dai pugliesi.
Nel giorno di Halloween l'AFP è stata stregata sul parquet brianzolo, non riuscendo mai a rientrare concretamente in partita e reagendo alle inedite difficoltà difensive con disordinate iniziative dei singoli. «Serate storte come quella di oggi – ha dichiarato a caldo il tecnico Franco Amato - possono capitare ma la cosa più importante è archiviare senza mai dimenticare. Ora su con il morale e ricominciamo più forti di prima». Occorre ripartire da ciò che è accaduto prima dell'ultima partita surreale, dalla concentrazione e dalla grinta mostrate nella importante vittoria sul Breganze.
Non sarà una passeggiata ma domani al PalaLido è davvero necessaria una vittoria, per riprendere fiducia nei propri mezzi innanzitutto, ma anche per scavalcare quello che almeno al momento è un avversario diretto.