AFP Giovinazzo, Dangelico sbotta per l'arbitraggio: «Meritiamo rispetto»
Gli arbitri Fontana e Giovine hanno fatto di tutto. Il vice presidente a fine gara: «Giocando cinque contro cinque, non avremmo perso»
domenica 5 novembre 2023
17.55
Nessuno, fra i dirigenti e i tifosi dell'AFP Giovinazzo, riesce a digerire la sesta sconfitta consecutiva in serie A1 (6-8 il punteggio finale di ieri sera con il Follonica), anche se per più di un'ora hanno ammirato una squadra in crescita. «E proprio per questo - ha sbottato il vice presidente Sabino Dangelico - meritiamo rispetto».
Al PalaPansini, i protagonisti assoluti non sono stati affatto i dieci in campo, ma i due direttori di gara, Fontana di Milano e Giovine di Salerno, assieme al celebre (ahinoi) fischietto materano Andrisani, vecchia conoscenza dei biancoverdi del tecnico Pino Marzella. Sotto accusa da parte dei dirigenti giovinazzesi - a farne le spese è stato il diesse Beppe Spadavecchia, espulso a fine gara - è finita la gestione del secondo tempo che il sodalizio ha definito «completamente sbagliata».
Al 20' del secondo tempo, ad esempio, Giovinazzo e Follonica avevano 5 falli di squadra «e abbiamo terminato la gara a 10 - spiega lo staff tecnico -; ciò significa che negli ultimi 5 primi ci hanno fischiato altrettanti falli» prima di «fischiare il decimo fallo sull'ultima palla recuperata». Una decisione che, a distanza di alcune ore, appare inspiegabile. Al centro delle polemiche, poi, l'ottavo fallo che ha scatenato un'ondata di polemiche in campo e sugli spalti dell'impianto di viale Moro.
«Fontana ha sanzionato il fallo su Mura in un contrasto con Banini (Francesco) - spiega il club giovinazzese -, ma l'arbitro, che guardava la pallina, ha decretato il fallo di squadra, dopo alcuni secondi». Ma i biancoverdi recriminano pure «per un rigore enorme non dato a Mura» (fallo sempre di Banini), per una parata senza stecca di Barozzi, per una confusionaria sostituzione degli ospiti, per degli errati conteggi nel possesso palla e per numerose interruzioni inopportune della gara.
«Parliamo di una gestione errata della ripresa - ha proseguito lo staff tecnico - con falli fischiati in momenti non opportuni. Non parliamo di episodi eclatanti, ma di piccoli punti decisivi che hanno fatto scaldare tantissimo l'ambiente» sino alla gazzarra conclusiva. «A me non piace commentare la direzione degli arbitri, ma l'hanno visto tutti - ha detto Dangelico -. Abbiamo giocato alla pari col Follonica, ma abbiamo commesso varie ingenuità: paghiamo quelle, non voglio dire altro».
Il numero due del sodalizio giovinazzese, ultimo in serie A1, chiede «rispetto» per la società, gli sponsor, i tifosi e la città, tornata nella massima serie la scorsa primavera. «In A1 non possiamo permetterci di perdere partite simili, non per colpa nostra. Giocando cinque contro cinque, non avremmo perso», ha terminato.
Al PalaPansini, i protagonisti assoluti non sono stati affatto i dieci in campo, ma i due direttori di gara, Fontana di Milano e Giovine di Salerno, assieme al celebre (ahinoi) fischietto materano Andrisani, vecchia conoscenza dei biancoverdi del tecnico Pino Marzella. Sotto accusa da parte dei dirigenti giovinazzesi - a farne le spese è stato il diesse Beppe Spadavecchia, espulso a fine gara - è finita la gestione del secondo tempo che il sodalizio ha definito «completamente sbagliata».
Al 20' del secondo tempo, ad esempio, Giovinazzo e Follonica avevano 5 falli di squadra «e abbiamo terminato la gara a 10 - spiega lo staff tecnico -; ciò significa che negli ultimi 5 primi ci hanno fischiato altrettanti falli» prima di «fischiare il decimo fallo sull'ultima palla recuperata». Una decisione che, a distanza di alcune ore, appare inspiegabile. Al centro delle polemiche, poi, l'ottavo fallo che ha scatenato un'ondata di polemiche in campo e sugli spalti dell'impianto di viale Moro.
«Fontana ha sanzionato il fallo su Mura in un contrasto con Banini (Francesco) - spiega il club giovinazzese -, ma l'arbitro, che guardava la pallina, ha decretato il fallo di squadra, dopo alcuni secondi». Ma i biancoverdi recriminano pure «per un rigore enorme non dato a Mura» (fallo sempre di Banini), per una parata senza stecca di Barozzi, per una confusionaria sostituzione degli ospiti, per degli errati conteggi nel possesso palla e per numerose interruzioni inopportune della gara.
«Parliamo di una gestione errata della ripresa - ha proseguito lo staff tecnico - con falli fischiati in momenti non opportuni. Non parliamo di episodi eclatanti, ma di piccoli punti decisivi che hanno fatto scaldare tantissimo l'ambiente» sino alla gazzarra conclusiva. «A me non piace commentare la direzione degli arbitri, ma l'hanno visto tutti - ha detto Dangelico -. Abbiamo giocato alla pari col Follonica, ma abbiamo commesso varie ingenuità: paghiamo quelle, non voglio dire altro».
Il numero due del sodalizio giovinazzese, ultimo in serie A1, chiede «rispetto» per la società, gli sponsor, i tifosi e la città, tornata nella massima serie la scorsa primavera. «In A1 non possiamo permetterci di perdere partite simili, non per colpa nostra. Giocando cinque contro cinque, non avremmo perso», ha terminato.