AFP, Amato: «L'arbitraggio ci ha penalizzati»
L'allenatore biancoverde non si calma e punta il dito contro Galoppi e Parolin
mercoledì 11 novembre 2015
08.30
Ancora nervosissimo. Lo si era già visto dopo l'ultima sirena, mentre abbandonava il rettangolo di gioco di Valdagno criticando la coppia arbitrale. E nel post partita l'allenatore Franco Amato ha sottolineato il concetto: «L'arbitraggio ci ha penalizzati».
L'ira, a distanza di quattro giorni, non si è ancora placata. È solo un po' attenuata rispetto alla calda serata del PalaLido (il Polisportivo veneto da cui l'AFP Giovinazzo è uscita sconfitta col punteggio di 7-4, nda). No, il club del presidente Corrado de Bari non riesce proprio a farsi una ragione di quanto accaduto contro il Valdagno di Franco Vanzo e, pure a mente fredda, torna sugli episodi incriminati per gridare il suo disappunto.
Lo fa, la squadra biancoverde, attraverso il suo tecnico, medaglia d'oro al valore atletico e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992, uno dei più autorevoli esponenti di hockey su pista nazionale, mentre il ds Vito Favuzzi, che ricopre anche l'incarico di consigliere nazionale della Lega Nazionale Hockey, precisa, puntualizza, ma sostanzialmente, dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, conferma: «Sul risultato finale - dice - hanno influito molto alcune decisioni arbitrali».
A freddo, l'uomo guida dei giovinazzesi, continua ad andare giù duro: «Sul 2-4, a 6 minuti dalla fine, - racconta Amato - i miei ragazzi stavano giocando benissimo, stavano dominando la partita in ogni aspetto del gioco e amministrando bene la pallina. Poi, però, gli arbitri hanno deciso di colpo di stravolgere tutto, di cambiare la partita in un modo veramente assurdo. E non hanno fischiato più niente a nostro favore».
Ecco l'elenco delle sviste dei due arbitri, Galoppi di Follonica e Parolin di Bassano: «Falli mai fischiati e rigori non dati, mentre su Monteforte, atterrato dopo essere entrato in area davanti a Cunegatti, i due direttori di gara hanno optato per la simulazione. Insomma, hanno fatto di tutti per farli recuperare. Fino al 2-4 il Valdagno aveva solo tre falli che sono diventati otto sul risultato di 7-4. Per dargli un contentino, gli arbitri hanno assegnato cinque falli in più. È stata una vergogna».
L'allenatore dell'AFP Giovinazzo, che nel dopo gara se l'è presa con i direttori di gara, ha parzialmente corretto il tiro, ma neanche poi tanto: «Chiedo scusa, ho perso le staffe a fine partita. Però - ammette Amato - vedersi portare via tre punti che avremmo meritato non è bello e fa male. Mi dispiace per i ragazzi che avrebbero meritato sicuramente la vittoria».
Il tecnico biancoverde ha però voglia di voltare pagina in vista del doppio confronto casalingo con Amatori Lodi (da disputare senza Dagostino) e Bassano '54: «I miei giocatori daranno tutto - promette Amato -. Se gli avversari saranno più bravi di noi, pazienza. Ma se giocheranno col cuore, con la determinazione e con l'impegno come hanno fatto in quel di Valdagno, non potrò che fargli i complimenti».
L'ira, a distanza di quattro giorni, non si è ancora placata. È solo un po' attenuata rispetto alla calda serata del PalaLido (il Polisportivo veneto da cui l'AFP Giovinazzo è uscita sconfitta col punteggio di 7-4, nda). No, il club del presidente Corrado de Bari non riesce proprio a farsi una ragione di quanto accaduto contro il Valdagno di Franco Vanzo e, pure a mente fredda, torna sugli episodi incriminati per gridare il suo disappunto.
Lo fa, la squadra biancoverde, attraverso il suo tecnico, medaglia d'oro al valore atletico e medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992, uno dei più autorevoli esponenti di hockey su pista nazionale, mentre il ds Vito Favuzzi, che ricopre anche l'incarico di consigliere nazionale della Lega Nazionale Hockey, precisa, puntualizza, ma sostanzialmente, dalle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, conferma: «Sul risultato finale - dice - hanno influito molto alcune decisioni arbitrali».
A freddo, l'uomo guida dei giovinazzesi, continua ad andare giù duro: «Sul 2-4, a 6 minuti dalla fine, - racconta Amato - i miei ragazzi stavano giocando benissimo, stavano dominando la partita in ogni aspetto del gioco e amministrando bene la pallina. Poi, però, gli arbitri hanno deciso di colpo di stravolgere tutto, di cambiare la partita in un modo veramente assurdo. E non hanno fischiato più niente a nostro favore».
Ecco l'elenco delle sviste dei due arbitri, Galoppi di Follonica e Parolin di Bassano: «Falli mai fischiati e rigori non dati, mentre su Monteforte, atterrato dopo essere entrato in area davanti a Cunegatti, i due direttori di gara hanno optato per la simulazione. Insomma, hanno fatto di tutti per farli recuperare. Fino al 2-4 il Valdagno aveva solo tre falli che sono diventati otto sul risultato di 7-4. Per dargli un contentino, gli arbitri hanno assegnato cinque falli in più. È stata una vergogna».
L'allenatore dell'AFP Giovinazzo, che nel dopo gara se l'è presa con i direttori di gara, ha parzialmente corretto il tiro, ma neanche poi tanto: «Chiedo scusa, ho perso le staffe a fine partita. Però - ammette Amato - vedersi portare via tre punti che avremmo meritato non è bello e fa male. Mi dispiace per i ragazzi che avrebbero meritato sicuramente la vittoria».
Il tecnico biancoverde ha però voglia di voltare pagina in vista del doppio confronto casalingo con Amatori Lodi (da disputare senza Dagostino) e Bassano '54: «I miei giocatori daranno tutto - promette Amato -. Se gli avversari saranno più bravi di noi, pazienza. Ma se giocheranno col cuore, con la determinazione e con l'impegno come hanno fatto in quel di Valdagno, non potrò che fargli i complimenti».