«Abbiamo fame, puntiamo al secondo scudetto di fila»
Illuzzi fa le carte al campionato di A1, al via nella sua Giovinazzo: «L'AFP è una squadra tutta da scoprire»
giovedì 5 ottobre 2017
23.13
Dal Lodi campione d'Italia al quarto posto ai Mondiali svoltisi a Nanchino, in Cina. Dall'obiettivo stagionale («Abbiamo fame, puntiamo al secondo scudetto di fila»), all'AFP Giovinazzo sino alla dolorosa scomparsa di due piazze storiche del sud Italia, Matera e Molfetta.
Domenico Illuzzi, il top player italiano a Lodi per la sesta stagione di fila, spazia a tutto campo a poco più di due giorni dall'avvio del torneo di A1. Il tono, però, sembra meno brillante del solito, complice forse la Supercoppa finita a Forte dei Marmi: dopo aver battuto in semifinale il Bassano, infatti, l'Amatori ha ceduto in pista ai toscani (3-4) ed è tornata a casa con un bel po' di interrogativi.
Ma la chiacchierata a pochi giorni dal semaforo verde del massimo campionato italiano rivela comunque disegni futuri e ambizioni attualissime, specie dopo la vittoria dello scudetto 2016/17 in finale col Forte dei Marmi, deciso ai tiri di rigore alla decima serie con il gol decisivo di Illuzzi e la parata altrettanto decisiva di Català sull'ultimo tiro di De Oro: «Ancora oggi, quando rivedo le foto della finale provo una grandissima emozione».
«Quando finalmente abbiamo vinto lo scudetto - ricorda Illuzzi -, la prima cosa che ho fatto è stata correre per festeggiare il tricolore. Poi, quando siamo giunti a Lodi, è stato bellissimo. Giunti al PalaCastellotti è stato un delirio: fotografie, complimenti. La cosa più bella è stata poter dare la gioia dello scudetto ai lodigiani dopo 36 anni: vedere persone, che conosci da anni, commuoversi e gioire con noi, tutti uniti dall'amore per la stessa maglia».
L'impresa del suo Lodi (pubblicata su "Amatori tricolore 2", il libro ufficiale dello scudetto giallorosso, nda) dovrebbe piacere a tutti gli amanti dell'hockey su pista. Obiettivi, quelli della squadra di Nuno Resende, che non cambiano nemmeno nella prossima regular season. L'Amatori non cancella la parola scudetto, perché è questo l'obiettivo della società: «Abbiamo una squadra nuova e differente rispetto all'anno scorso, ma puntiamo comunque al secondo scudetto di fila».
Per Illuzzi, però, è tempo di fare i bilanci e di riavvolgere il nastro degli ultimi mesi: «A fine partita - le parole riportate a in Città - ho regalato la mia maglia a Gianfranco Depalo, un giovinazzese che vive a Lodi da tempo e che mi ha sempre aiutato tantissimo facendomi sentire a casa, e ho dedicato la vittoria dello scudetto a tutta la mia famiglia ed in particolare a mia zia Ezia, scomparsa quasi un anno fa».
Poi le meritate vacanze ed il Mondiale di hockey su pista svoltosi a Nanchino, in Cina, e vinto dalla Spagna (5-4 in finale sul Portogallo): l'Italia, invece, è stata sconfitta dall'Argentina nella finale per il terzo posto col risultato di 2-4 e ha detto così addio al sogno di salire sul podio iridato. E così, al termine della finale, l'Argentina ha fatto festa, mentre l'Italia ha trovato un'amara medaglia di legno.
Ma Illuzzi è comunque soddisfatto: «Il Mondiale è stato positivo, sono molto contento sia a livello personale che di squadra. Eravamo un team giovane - spiega - e abbiamo lavorato pesantemente durante l'estate per giocarcela alla pari con tutte le corazzate presenti. Ovviamente desideravamo almeno arrivare a medaglia, ma va bene così».
Sabato sera, intanto, il suo Amatori Lodi esordirà a Giovinazzo, al PalaPansini: «Sinceramente l'AFP - dice Illuzzi - è una squadra tutta da scoprire per quanto mi riguarda. Secondo me, se giocheranno come hanno sempre fatto in questi ultimi anni, con la determinazione e la voglia, conquisteranno la permanenza. Hanno dei giocatori di valore e se tutto girerà per il verso giusto, la squadra potrà puntare a qualcosa in più della semplice salvezza».
Infine una battuta sull'hockey su pista meridionale: con la scomparsa di Pattinomania Matera e Hockey Club Molfetta dai radar nazionali (entrambe per ragioni economiche), è rimasta solo l'AFP Giovinazzo, all'undicesimo campionato di fila in massima serie, a rappresentare il sud Italia. Pattinomania Matera, Hockey Club Matera, Roller Salerno e Cresh Eboli navigano infatti in serie B.
«Mi dispiace tantissimo per la scomparsa di due piazze storiche come Matera e Molfetta, ma al sud, a causa della carenza di sponsor, non è mai facile tirare avanti, specie in uno sport minore come il nostro. Sperando che l'AFP, che ha una storia - conclude Illuzzi -, possa farcela per tanti altri anni ancora».
Domenico Illuzzi, il top player italiano a Lodi per la sesta stagione di fila, spazia a tutto campo a poco più di due giorni dall'avvio del torneo di A1. Il tono, però, sembra meno brillante del solito, complice forse la Supercoppa finita a Forte dei Marmi: dopo aver battuto in semifinale il Bassano, infatti, l'Amatori ha ceduto in pista ai toscani (3-4) ed è tornata a casa con un bel po' di interrogativi.
Ma la chiacchierata a pochi giorni dal semaforo verde del massimo campionato italiano rivela comunque disegni futuri e ambizioni attualissime, specie dopo la vittoria dello scudetto 2016/17 in finale col Forte dei Marmi, deciso ai tiri di rigore alla decima serie con il gol decisivo di Illuzzi e la parata altrettanto decisiva di Català sull'ultimo tiro di De Oro: «Ancora oggi, quando rivedo le foto della finale provo una grandissima emozione».
«Quando finalmente abbiamo vinto lo scudetto - ricorda Illuzzi -, la prima cosa che ho fatto è stata correre per festeggiare il tricolore. Poi, quando siamo giunti a Lodi, è stato bellissimo. Giunti al PalaCastellotti è stato un delirio: fotografie, complimenti. La cosa più bella è stata poter dare la gioia dello scudetto ai lodigiani dopo 36 anni: vedere persone, che conosci da anni, commuoversi e gioire con noi, tutti uniti dall'amore per la stessa maglia».
L'impresa del suo Lodi (pubblicata su "Amatori tricolore 2", il libro ufficiale dello scudetto giallorosso, nda) dovrebbe piacere a tutti gli amanti dell'hockey su pista. Obiettivi, quelli della squadra di Nuno Resende, che non cambiano nemmeno nella prossima regular season. L'Amatori non cancella la parola scudetto, perché è questo l'obiettivo della società: «Abbiamo una squadra nuova e differente rispetto all'anno scorso, ma puntiamo comunque al secondo scudetto di fila».
Per Illuzzi, però, è tempo di fare i bilanci e di riavvolgere il nastro degli ultimi mesi: «A fine partita - le parole riportate a in Città - ho regalato la mia maglia a Gianfranco Depalo, un giovinazzese che vive a Lodi da tempo e che mi ha sempre aiutato tantissimo facendomi sentire a casa, e ho dedicato la vittoria dello scudetto a tutta la mia famiglia ed in particolare a mia zia Ezia, scomparsa quasi un anno fa».
Poi le meritate vacanze ed il Mondiale di hockey su pista svoltosi a Nanchino, in Cina, e vinto dalla Spagna (5-4 in finale sul Portogallo): l'Italia, invece, è stata sconfitta dall'Argentina nella finale per il terzo posto col risultato di 2-4 e ha detto così addio al sogno di salire sul podio iridato. E così, al termine della finale, l'Argentina ha fatto festa, mentre l'Italia ha trovato un'amara medaglia di legno.
Ma Illuzzi è comunque soddisfatto: «Il Mondiale è stato positivo, sono molto contento sia a livello personale che di squadra. Eravamo un team giovane - spiega - e abbiamo lavorato pesantemente durante l'estate per giocarcela alla pari con tutte le corazzate presenti. Ovviamente desideravamo almeno arrivare a medaglia, ma va bene così».
Sabato sera, intanto, il suo Amatori Lodi esordirà a Giovinazzo, al PalaPansini: «Sinceramente l'AFP - dice Illuzzi - è una squadra tutta da scoprire per quanto mi riguarda. Secondo me, se giocheranno come hanno sempre fatto in questi ultimi anni, con la determinazione e la voglia, conquisteranno la permanenza. Hanno dei giocatori di valore e se tutto girerà per il verso giusto, la squadra potrà puntare a qualcosa in più della semplice salvezza».
Infine una battuta sull'hockey su pista meridionale: con la scomparsa di Pattinomania Matera e Hockey Club Molfetta dai radar nazionali (entrambe per ragioni economiche), è rimasta solo l'AFP Giovinazzo, all'undicesimo campionato di fila in massima serie, a rappresentare il sud Italia. Pattinomania Matera, Hockey Club Matera, Roller Salerno e Cresh Eboli navigano infatti in serie B.
«Mi dispiace tantissimo per la scomparsa di due piazze storiche come Matera e Molfetta, ma al sud, a causa della carenza di sponsor, non è mai facile tirare avanti, specie in uno sport minore come il nostro. Sperando che l'AFP, che ha una storia - conclude Illuzzi -, possa farcela per tanti altri anni ancora».