Xylella, M5S: «Invece di scaricare le colpe sul Governo, Emiliano e Di Gioia chiedano scusa agli agricoltori»
La presa dei posizione dei Consiglieri regionali pentastellati
venerdì 8 marzo 2019
«Invece di cercare di scaricare sul Governo le colpe del fallimento della Regione, il tragicomico duo Emiliano - Di Gioia dovrebbe chiedere scusa agli agricoltori per quello che ha fatto in questi anni per contrastare l'avanzata della Xylella: il nulla cosmico». Lo dichiarano i Consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle Puglia.
«Lo stesso Emiliano - continuano - che minaccia scioperi e rivolte è quello che, nonostante gli annunci, prima non ha destinato i fondi del Patto per la Puglia in modo prevalente all'agricoltura, poi ha cercato di mettere una toppa provando a scaricare le responsabilità del governo regionale su quello nazionale, chiedendo risorse aggiuntive al Ministro Barbara Lezzi. Bugie smascherate dallo stesso Di Gioia nella sua settimana da dimissionario, che per giustificare il repentino rientro in Giunta ha parlato di tavoli tecnici in cui sarebbero stati risolti tutti i problemi dell'agricoltura. Tavoli durati un giorno e di cui non si è più avuta notizia.
Per non parlare della gestione disastrosa del PSR, e della Xylella - affondano ancora i Consiglieri regionali pentastellati -, che continua ad avanzare, per la quale il massimo che il duo era riuscito a produrre era l'ennesima agenzia utile solo a distribuire poltrone, per fortuna stoppata in Consiglio. Come dimenticare poi la sospensione dei monitoraggi lo scorso anno e la mancata comunicazione istituzionale, che ha portato coloro i quali venivano raggiunti da una notifica per l'espianto a rivolgersi al TAR per chiedere di sospendere le eradicazioni. Ritardi che ci hanno portato dritti verso l'avvio della procedura di infrazione da parte dell'unione Europea. Meritevole di essere citata è anche la fantomatica task force di esperti del Presidente Emiliano, dileguatasi senza aver prodotto il benché minimo documento o proposta di azione. Per anni abbiamo sollecitato Emiliano a redigere un Piano olivicolo, a dare finalmente attuazione alle misure del PSR e a promuovere un protocollo per i reimpianti e le buone pratiche.
Non c'è mai stato - incalzano - nulla di tutto questo. L'immobilismo e la propaganda, davvero incomprensibili, della Giunta Regionale hanno contribuito al disastro a cui ora assistiamo. Sentire parlare di disobbedienza civile - conclude la nota - da chi ci ha portati a questo disastro ci fa sorgere il dubbio di essere su "Scherzi a Parte"».
«Lo stesso Emiliano - continuano - che minaccia scioperi e rivolte è quello che, nonostante gli annunci, prima non ha destinato i fondi del Patto per la Puglia in modo prevalente all'agricoltura, poi ha cercato di mettere una toppa provando a scaricare le responsabilità del governo regionale su quello nazionale, chiedendo risorse aggiuntive al Ministro Barbara Lezzi. Bugie smascherate dallo stesso Di Gioia nella sua settimana da dimissionario, che per giustificare il repentino rientro in Giunta ha parlato di tavoli tecnici in cui sarebbero stati risolti tutti i problemi dell'agricoltura. Tavoli durati un giorno e di cui non si è più avuta notizia.
Per non parlare della gestione disastrosa del PSR, e della Xylella - affondano ancora i Consiglieri regionali pentastellati -, che continua ad avanzare, per la quale il massimo che il duo era riuscito a produrre era l'ennesima agenzia utile solo a distribuire poltrone, per fortuna stoppata in Consiglio. Come dimenticare poi la sospensione dei monitoraggi lo scorso anno e la mancata comunicazione istituzionale, che ha portato coloro i quali venivano raggiunti da una notifica per l'espianto a rivolgersi al TAR per chiedere di sospendere le eradicazioni. Ritardi che ci hanno portato dritti verso l'avvio della procedura di infrazione da parte dell'unione Europea. Meritevole di essere citata è anche la fantomatica task force di esperti del Presidente Emiliano, dileguatasi senza aver prodotto il benché minimo documento o proposta di azione. Per anni abbiamo sollecitato Emiliano a redigere un Piano olivicolo, a dare finalmente attuazione alle misure del PSR e a promuovere un protocollo per i reimpianti e le buone pratiche.
Non c'è mai stato - incalzano - nulla di tutto questo. L'immobilismo e la propaganda, davvero incomprensibili, della Giunta Regionale hanno contribuito al disastro a cui ora assistiamo. Sentire parlare di disobbedienza civile - conclude la nota - da chi ci ha portati a questo disastro ci fa sorgere il dubbio di essere su "Scherzi a Parte"».