"101 Flame of Inspiration": a Giovinazzo il suono dei ghiacciai di Ugo Nanni
Il brano "Song of the glacier" arricchirà il progetto musicale ideato da Eric Forsmark
giovedì 3 ottobre 2024
Sulle note dei ghiacciai. E la musica diventa una richiesta d'aiuto che parte dal Nord Europa ed abbraccia il mondo intero. A dare voce ai ghiacciai ci ha pensato Ugo Nanni, il ricercatore che nei prossimi giorni sarà a Giovinazzo per presentare il brano "Song of the glacier", nell'ambito di "101 Flame of Inspiration", il progetto musicale prodotto da E2D in collaborazione con la Fondazione Defeo Trapani. Un'idea nata dalla Puglia e capace di coinvolgere oltre cento musicisti, provenienti da 50 paesi differenti, e che diverrà un film di 90 minuti e un album vero e proprio.
Tra loro anche Nanni, francese di nascita ma originario di Stiappa, nel Pistoiese, stimato ricercatore dell'Università di Oslo. Sua la registrazione, nei pressi di Svalbard (Norvegia), del suono di un ghiacciaio che si scioglie a 300 metri di profondità. Una sorta di lamento divenuto una vera e propria canzone, "Song of the glacier", realizzata in collaborazione con il famoso coro svedese "Vocal Art Ensemble" diretto da Jan Yngwe. Il grido di aiuto della natura che diventa musica.
«Il mio scopo – spiega Nanni – è far venir fuori dal contesto scientifico il suono dei ghiacciai e farlo ascoltare a tutti per rendere quanta più gente possibile consapevole del cambiamento climatico e delle conseguenze cui stiamo andando incontro. Lo scioglimento dei ghiacciai porta all'innalzamento del livello del mare, a problemi di sostentamento e alle inondazioni di diverse zone del mondo che verranno sommerse e smetteranno di esistere. L'unica cosa che mi trasmette forza e mi dà speranza è incontrare persone che lottano affinché ciò non accada».
Proprio per questo, sabato prossimo 5 ottobre alle 19,30 a Giovinazzo presso la Fondazione Defeo Trapani, in via delle Filatrici 32, il ricercatore francese dedito allo studio dei ghiacciai incontrerà il pubblico. Nel corso della serata, che ha registrato il tutto esaurito in poche ore, sarà possibile anche porgli direttamente delle domande. Solo condividendo le informazioni, gli studi, le ricerche di persone qualificate e competenti come Nanni infatti si potrà cercare di invertire la rotta.
Durante l'evento sullo schermo verranno anche trasmessi video inediti di "101 Flame of Inspiration", un progetto che continua ad andare avanti e a concretizzarsi sempre più. Ma non solo. In sintonia con il suono dei ghiacciai Nanni si esibirà insieme all'ideatore del progetto Eric Forsmark alle percussioni e ad alcuni suoi compagni in questa avventura musicale: il pianista e compositore Orazio Saracino, il produttore e chitarrista Alex Grasso, entrambi giovinazzesi, e il tastierista e percussionista barese Taepø.
Song of the glacier: https://vimeo.com/918669752/a240445980
UGO NANNI
Francese di nascita, ma di origini italiane: i suoi nonni sono toscani, di Stiappa, una frazione di Pescia, in provincia di Pistoia.
Nanni è uno stimato ricercatore dell'Università di Oslo che ha terminato un dottorato di ricerca presso l'Università di Grenoble, sede di uno dei più famosi laboratori di glaciologia.
Ha lavorato presso Ny-Ålesund, la stazione di ricerca più a nord del mondo, dove il riscaldamento atmosferico avviene sette volte più velocemente che su scala globale. Ed è proprio lì, nelle Isole Svalbard, che è avvenuta la registrazione del suono del ghiacciaio in fase di scioglimento utilizzata per "Song of the glacier" entrata a far parte del progetto musicale "101 Flame of Inspiration".
Nanni è stato tra i relatori delle conferenze più importanti dedicate al cambiamento climatico, tra cui COP (Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) 27 in Egitto, COP 28 a Dubai, oltre ad aver partecipato a EGU (European Geoscience Union) e ad AGU (Advancing Earth and space science) per diversi anni.
Nanni ha anche collaborato con Heidi Sevestre, una delle più importanti figure pubbliche di glaciologia in Francia.
Tra loro anche Nanni, francese di nascita ma originario di Stiappa, nel Pistoiese, stimato ricercatore dell'Università di Oslo. Sua la registrazione, nei pressi di Svalbard (Norvegia), del suono di un ghiacciaio che si scioglie a 300 metri di profondità. Una sorta di lamento divenuto una vera e propria canzone, "Song of the glacier", realizzata in collaborazione con il famoso coro svedese "Vocal Art Ensemble" diretto da Jan Yngwe. Il grido di aiuto della natura che diventa musica.
«Il mio scopo – spiega Nanni – è far venir fuori dal contesto scientifico il suono dei ghiacciai e farlo ascoltare a tutti per rendere quanta più gente possibile consapevole del cambiamento climatico e delle conseguenze cui stiamo andando incontro. Lo scioglimento dei ghiacciai porta all'innalzamento del livello del mare, a problemi di sostentamento e alle inondazioni di diverse zone del mondo che verranno sommerse e smetteranno di esistere. L'unica cosa che mi trasmette forza e mi dà speranza è incontrare persone che lottano affinché ciò non accada».
Proprio per questo, sabato prossimo 5 ottobre alle 19,30 a Giovinazzo presso la Fondazione Defeo Trapani, in via delle Filatrici 32, il ricercatore francese dedito allo studio dei ghiacciai incontrerà il pubblico. Nel corso della serata, che ha registrato il tutto esaurito in poche ore, sarà possibile anche porgli direttamente delle domande. Solo condividendo le informazioni, gli studi, le ricerche di persone qualificate e competenti come Nanni infatti si potrà cercare di invertire la rotta.
Durante l'evento sullo schermo verranno anche trasmessi video inediti di "101 Flame of Inspiration", un progetto che continua ad andare avanti e a concretizzarsi sempre più. Ma non solo. In sintonia con il suono dei ghiacciai Nanni si esibirà insieme all'ideatore del progetto Eric Forsmark alle percussioni e ad alcuni suoi compagni in questa avventura musicale: il pianista e compositore Orazio Saracino, il produttore e chitarrista Alex Grasso, entrambi giovinazzesi, e il tastierista e percussionista barese Taepø.
Song of the glacier: https://vimeo.com/918669752/a240445980
UGO NANNI
Francese di nascita, ma di origini italiane: i suoi nonni sono toscani, di Stiappa, una frazione di Pescia, in provincia di Pistoia.
Nanni è uno stimato ricercatore dell'Università di Oslo che ha terminato un dottorato di ricerca presso l'Università di Grenoble, sede di uno dei più famosi laboratori di glaciologia.
Ha lavorato presso Ny-Ålesund, la stazione di ricerca più a nord del mondo, dove il riscaldamento atmosferico avviene sette volte più velocemente che su scala globale. Ed è proprio lì, nelle Isole Svalbard, che è avvenuta la registrazione del suono del ghiacciaio in fase di scioglimento utilizzata per "Song of the glacier" entrata a far parte del progetto musicale "101 Flame of Inspiration".
Nanni è stato tra i relatori delle conferenze più importanti dedicate al cambiamento climatico, tra cui COP (Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici) 27 in Egitto, COP 28 a Dubai, oltre ad aver partecipato a EGU (European Geoscience Union) e ad AGU (Advancing Earth and space science) per diversi anni.
Nanni ha anche collaborato con Heidi Sevestre, una delle più importanti figure pubbliche di glaciologia in Francia.