Vocabolario Italiano-Romanì: tra gli autori Corsina Depalo

Oggi la presentazione a Bari

mercoledì 22 luglio 2020
Dopo la presentazione nazionale svoltasi a Pescara del primo vocabolario polinomico e sociale Italiano-Romanì, l'Associazione Eugema Onlus nell'ambito del progetto nazionale "Le parole della romanipè" realizzato dall'Associazione romanì Italia e suoi partners, presenta questa pubblicazione a Bari nel pomeriggio di oggi, mercoledì 22 luglio 2020, alle ore 18.30 nel Parco Gargasole di Bari.

La nostra concittadina, prof.ssa Corsina Depalo, presidente dell'associazione di volontariato Eugema Onlus, ha contribuito alla realizzazione del primo vocabolario polinomico e sociale dei rom di antico insediamento, dopo un lavoro durato molti anni a cura del prof. Giovanni Agresti, docente dell'Università di Teramo unitamente a Nazzareno Guarnieri dell'Associazione Romanì Italia e a Santino Spinelli con il contributo di UNAR. Nell'incontro di oggi è prevista la partecipazione del Sindaco Antonio Decaro, della prof.ssa Carla Tedesco dell'Università IUAV di Venezia e del prof. Nicola Triggiani dell'Università degli Studi di Bari.

L'incontro, introdotto dalla prof.ssa Corsina Depalo, che relazionerà su questa pubblicazione di rilevante valore sia culturale sia sociale, vedrà nel ruolo di moderatore l'educatore Matteo Magnisi. È la prima volta che in Italia va in porto, grazie ad un accurato lavoro di ricerca, messo a punto da una squadra di esperti, la realizzazione di un vocabolario polinomico e sociale Italiano-Romanì.
Nella nostra città Corsina Depalo ha curato direttamente il "progetto Includo" di alfabetizzazione con conseguimento del diploma di licenza media rom e italiani. Si è trattato di un lavoro altamente culturale a fronte di anni di ricerca che ha dato rilevanza al riconoscimento linguistico della minoranza etnica rom. La realizzazione del vocabolario è una grande conquista nel campo dell'inclusione sociale, per saperne di più sull'iniziativa abbiamo sentito la docente Corsina Depalo.
Per poter seguire l'incontro, previsto per oggi pomeriggio nel rispetto delle norme vigenti sul distanziamento, possono partecipare un massimo di novanta persone. Per partecipare si deve fare richiesta inviando un'email ed ottenere l'accredito di partecipazione a: corsinadepalo@gmail.com

LE DICHIARAZIONI DI CORSINA DEPALO

«Il vocabolario rappresenta una nuova tappa di un lungo e complesso percorso di crescita della comunità romanì italiana –ci ha detto Corsina Depalo -. Esso non pretende né documentare in modo esaustivo, né consentire l'apprendimento organico della lingua dei rom italiani di antico insediamento, ma dal punto di vista metodologico e qualitativo esso è addirittura rivoluzionario essendo il vocabolario polinomico e sociale italiano-romanì : "Liberare la parola", accedere alla lingua e alla cultura dei rom da parte dei non rom, ma anche da parte di quei rom che hanno perso un'eredità plurisecolare e quindi far recuperare agli stessi la loro identità. Si tratta di un lungo lavoro iniziato anni fa a cura del prof. Giovanni Agresti dell' Università di Teramo unitamente a Nazzareno Guarnieri dell'associazione romanì Italia, al prof. Santino Spinelli dell'Università di Chieti, con la collaborazione mia e dell'associazione di volontariato Eugema Onlus con sede legale a Giovinazzo attiva oltre che sul territorio locale (Bari e provincia) anche a livello nazionale. L'associazione Eugema Onlus - ha proseguito la docente Depalo-, inserita nella piattaforma rom sinti e camminanti dell'UNAR, ha presentato la proposta di legge nazionale sul riconoscimento linguistico della popolazione romanì e continua a farlo con l'elaborazione della proposta di legge regionale in Puglia sul riconoscimento linguistico. Azione questa che fa parte di un vero e proprio processo e che consente la titolarità del contributo al lavoro del vocabolario iniziato nell' agosto del 2015 nel campo rom di Japigia dove si è tenuta la tappa barese della terza carovana della memoria e della diversità linguistica».