Violato il sito del Comune di Giovinazzo
L'azione ad opera di hacker professionisti?
lunedì 12 ottobre 2015
11.15
Non sono ancora chiari i contorni di un'azione che ha fatto inquietare non pochi giovinazzesi.
Il sito del Comune di Giovinazzo è stato infatti violato da sconosciuti, che si sono introdotti senza troppi problemi nel sistema informatico. La schermata, dopo la segnalazione di un lettore (lo stesso che ha avvisato altre testate probabilmente, ndr), riportava infatti una bandiera (con colori comuni a quelli di uno Stato mediorientale) con tanto di mezza luna e stella rossa al centro. Un simbolo che rappresenterebbe la sedicente Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi.
Il comunicato riportatovi era rivolto al Governo ed in genere a tutti gli italiani. Inquietante o, più probabilmente, scherzo di pessimo gusto? Per ora bocche cucite a Palazzo di Città, ma il Sindaco, Tommaso Depalma ha tenuto a precisare che «tutto è stato ripristinato provvedendo a ripristinare la situazione ottimale». Il primo cittadino dal suo profilo Facebook si è poi scusato per eventuali nuovi ed ulteriori disagi.
Non ce la sentiamo, a caldo, di propendere per una tesi, ma la domanda resta: perché proprio il Comune di Giovinazzo e non altri importanti siti istituzionali, con un maggior peso? Si tratta quindi di una mega burla? Infine, è stato davvero così semplice entrarvi?
Il sito del Comune di Giovinazzo è stato infatti violato da sconosciuti, che si sono introdotti senza troppi problemi nel sistema informatico. La schermata, dopo la segnalazione di un lettore (lo stesso che ha avvisato altre testate probabilmente, ndr), riportava infatti una bandiera (con colori comuni a quelli di uno Stato mediorientale) con tanto di mezza luna e stella rossa al centro. Un simbolo che rappresenterebbe la sedicente Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi.
Il comunicato riportatovi era rivolto al Governo ed in genere a tutti gli italiani. Inquietante o, più probabilmente, scherzo di pessimo gusto? Per ora bocche cucite a Palazzo di Città, ma il Sindaco, Tommaso Depalma ha tenuto a precisare che «tutto è stato ripristinato provvedendo a ripristinare la situazione ottimale». Il primo cittadino dal suo profilo Facebook si è poi scusato per eventuali nuovi ed ulteriori disagi.
Non ce la sentiamo, a caldo, di propendere per una tesi, ma la domanda resta: perché proprio il Comune di Giovinazzo e non altri importanti siti istituzionali, con un maggior peso? Si tratta quindi di una mega burla? Infine, è stato davvero così semplice entrarvi?