Via Papa Giovanni XXIII, con la pioggia "saltano" i tombini
È successo nei giorni scorsi. E, come facile ipotizzare, dai tombini non sgorga solo acqua piovana
giovedì 14 ottobre 2021
9.07
Saltano, nel vero senso della parola, i tombini a Giovinazzo, in particolare fra via Papa Giovanni XXIII e via Marsala. Le forti piogge dei giorni scorsi hanno messo a dura prova gli impianti. I residenti chiedono interventi risolutivi. Anche perché, come facile da ipotizzare, dai tombini non sgorga soltanto acqua piovana.
«Dopo le abbondanti precipitazioni avvenute la scorsa settimana, via Papa Giovanni XXIII e via Marsala sono state invase da acqua e detriti perché i tombini si sono più volte sollevati o sono saltati a causa della pressione dell'acqua», dicono i residenti della zona nei pressi del lungomare Esercito Italiano. «Il fenomeno sarebbe risolvibile se soltanto si intervenisse in modo risolutivo sul sistema fognante e di raccolta delle acque meteoriche che presenta le maggiori criticità».
Per gli abitanti «i tombini, durante e dopo le ultime piogge, si sono trasformate in vere e proprie trappole causando numerosi disagi alla circolazione e mettendo a repentaglio, a causa della presenza di acque sporche, la pubblica incolumità». Ad incidere, in particolare, è il problema igienico-sanitario causato dalla fuoriuscita di liquami che si miscelano con le acque meteoriche, identificabili dal caratteristico odore di fogna che si percepisce per lungo tempo ed a notevole distanza.
«A questo punto - concludono - è indispensabile un serio e risolutorio intervento del Comune di Giovinazzo a cui chiediamo di prevedere dei lavori che eliminino una volta per tutte questo problema evitando a residenti e cittadini, a pedoni e automobilisti, oltre agli abituali disagi più gravi pericoli che potrebbe verificarsi».
«Dopo le abbondanti precipitazioni avvenute la scorsa settimana, via Papa Giovanni XXIII e via Marsala sono state invase da acqua e detriti perché i tombini si sono più volte sollevati o sono saltati a causa della pressione dell'acqua», dicono i residenti della zona nei pressi del lungomare Esercito Italiano. «Il fenomeno sarebbe risolvibile se soltanto si intervenisse in modo risolutivo sul sistema fognante e di raccolta delle acque meteoriche che presenta le maggiori criticità».
Per gli abitanti «i tombini, durante e dopo le ultime piogge, si sono trasformate in vere e proprie trappole causando numerosi disagi alla circolazione e mettendo a repentaglio, a causa della presenza di acque sporche, la pubblica incolumità». Ad incidere, in particolare, è il problema igienico-sanitario causato dalla fuoriuscita di liquami che si miscelano con le acque meteoriche, identificabili dal caratteristico odore di fogna che si percepisce per lungo tempo ed a notevole distanza.
«A questo punto - concludono - è indispensabile un serio e risolutorio intervento del Comune di Giovinazzo a cui chiediamo di prevedere dei lavori che eliminino una volta per tutte questo problema evitando a residenti e cittadini, a pedoni e automobilisti, oltre agli abituali disagi più gravi pericoli che potrebbe verificarsi».