Via libera dalla Asl Bari: 450 verso l'assunzione per internalizzazione di 118 e CUP
Emiliano: «Finisce una storia di precarietà, comincia quella delle certezze per tanti lavoratori»
sabato 20 febbraio 2021
La Asl Bari ha dato il via al processo di internalizzazione del Servizio 118 e del Centro Unico Prenotazioni (CUP).
Un percorso sancito nella delibera 250 del 19 febbraio 2021, in cui si dà mandato a Sanitaservice Bari, la società in house di cui ASL Bari è socio unico, di procedere all'internalizzazione dei servizi e, in virtù della "clausola sociale", all'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori impiegati. Una platea di circa 450 unità tra autisti e ausiliari soccorritori e operatori del CUP, attualmente in forza ad Associazioni di volontariato convenzionate o società esterne, assegnati alle 40 postazioni del 118 su tutto il territorio metropolitano e alle 25 sedi del CUP.
Si dà seguito, dunque, all'iter avviato con la D.G.R. n. 951 del 19 giugno 2020, con la quale la precedente Giunta regionale, su impulso del Presidente e Assessore alla Salute dell'epoca Michele Emiliano, aveva tracciato le nuove Linee guida in materia di organizzazione e gestione delle Società in house delle aziende sanitarie.
Per il Presidente Emiliano è dunque un "impegno mantenuto": «Finisce una lunga storia di precarietà, in particolare del personale del 118 – ha commentato – e ne comincia un'altra fatta di certezze nel segno del lavoro e, soprattutto, delle persone. La stabilità del lavoro, nel tempo incerto della pandemia, è divenuta particolarmente importante per assicurare agli operatori una vita migliore e per permettere alle aziende sanitarie di funzionare meglio».
Soddisfatto il Direttore Generale Antonio Sanguedolce: «Stiamo garantendo stabilità al lavoro - ha sottolineato - e ne guadagnerà anche la qualità delle attività svolte dal Cup e dalla rete 118, soprattutto rispetto ai tanti operatori in servizio durante la pandemia, di cui vengono riconosciuti competenze e impegno. Oggi segniamo una tappa importante per la nostra azienda, dando sostanza ad un progetto che risponde non solo a criteri di congruità economica ma, nel contempo, persegue obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche».
Toccherà a Sanitaservice, di cui è amministratore unico Fabrizio D'Addario, il compito di attivare le procedure di acquisizione degli automezzi e di tutti i beni strumentali necessari all'espletamento dei servizi da internalizzare e di avviare le procedure di selezione finalizzate all'assunzione del personale, concordando con le organizzazioni sindacali le relative modalità di reclutamento.
Passaggi il cui impatto è stato già previsto nel Business Plan di Sanitaservice, dove preventivamente sono stati inseriti i piani economico-gestionali contenenti tutti gli elementi necessari ai fini della definizione del progetto di internalizzazione e che, con atti successivi, diverranno parte integrante del nuovo Contratto di Servizio relativo al triennio 2021/2023.
Un percorso sancito nella delibera 250 del 19 febbraio 2021, in cui si dà mandato a Sanitaservice Bari, la società in house di cui ASL Bari è socio unico, di procedere all'internalizzazione dei servizi e, in virtù della "clausola sociale", all'assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori impiegati. Una platea di circa 450 unità tra autisti e ausiliari soccorritori e operatori del CUP, attualmente in forza ad Associazioni di volontariato convenzionate o società esterne, assegnati alle 40 postazioni del 118 su tutto il territorio metropolitano e alle 25 sedi del CUP.
Si dà seguito, dunque, all'iter avviato con la D.G.R. n. 951 del 19 giugno 2020, con la quale la precedente Giunta regionale, su impulso del Presidente e Assessore alla Salute dell'epoca Michele Emiliano, aveva tracciato le nuove Linee guida in materia di organizzazione e gestione delle Società in house delle aziende sanitarie.
Per il Presidente Emiliano è dunque un "impegno mantenuto": «Finisce una lunga storia di precarietà, in particolare del personale del 118 – ha commentato – e ne comincia un'altra fatta di certezze nel segno del lavoro e, soprattutto, delle persone. La stabilità del lavoro, nel tempo incerto della pandemia, è divenuta particolarmente importante per assicurare agli operatori una vita migliore e per permettere alle aziende sanitarie di funzionare meglio».
Soddisfatto il Direttore Generale Antonio Sanguedolce: «Stiamo garantendo stabilità al lavoro - ha sottolineato - e ne guadagnerà anche la qualità delle attività svolte dal Cup e dalla rete 118, soprattutto rispetto ai tanti operatori in servizio durante la pandemia, di cui vengono riconosciuti competenze e impegno. Oggi segniamo una tappa importante per la nostra azienda, dando sostanza ad un progetto che risponde non solo a criteri di congruità economica ma, nel contempo, persegue obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio, nonché di ottimale impiego delle risorse pubbliche».
Toccherà a Sanitaservice, di cui è amministratore unico Fabrizio D'Addario, il compito di attivare le procedure di acquisizione degli automezzi e di tutti i beni strumentali necessari all'espletamento dei servizi da internalizzare e di avviare le procedure di selezione finalizzate all'assunzione del personale, concordando con le organizzazioni sindacali le relative modalità di reclutamento.
Passaggi il cui impatto è stato già previsto nel Business Plan di Sanitaservice, dove preventivamente sono stati inseriti i piani economico-gestionali contenenti tutti gli elementi necessari ai fini della definizione del progetto di internalizzazione e che, con atti successivi, diverranno parte integrante del nuovo Contratto di Servizio relativo al triennio 2021/2023.