Via libera alla TAP in Adriatico. Vendola non ci sta

Il Governatore: «Ignorato il no della Regione»

giovedì 30 aprile 2015 02.32
A cura di Gianluca Battista
Lo hanno denominato TAP, che in inglese significa Trans Adriatic Pipeline. In sostanza è un gasdotto che dalla frontiera tra Grecia e Turchia, attraversando il Paese ellenico e l'Albania, arriverà fin sulle coste adriatiche salentine, permettendo l'afflusso di gas naturale proveniente dall'area del Mar Caspio, in particolare dall'Azerbaigian.

Da diverso tempo alcuni comitati spontanei di cittadini si sono formati in tutta la Puglia per dire no a questa opera, da molti considerata rischiosa per l'ecosistema marino e per il paesaggio. A negare il suo parere positivo c'era stata anche la Regione Puglia guidata da Nichi Vendola. Il numero uno di Sinistra Ecologia e Libertà, partito da sempre sensibile ed impegnato su queste tematiche, ieri è salito a Palazzo Chigi con l'intenzione ferma di ribadire il punto di vista della sua maggioranza a fine mandato.

Il Governo, però, ha dato via libera alla costruzione del gasdotto. Vendola ha subito fatto sapere di non essere affatto in sintonia con quanto approvato, rincarando la dose: «Così è stato definitivamente ignorato il no della Regione», è stato il suo commento a caldo. Per il Ministro allo Sviluppo Economico, Federica Guidi, «è il termine di una procedura complessa per un'opera che riveste una importanza strategica per il nostro Paese, anche per l'accordo internazionale Grecia-Albania, con approdo nel Comune di Melendugno».

Reazioni non positive ci sono state anche da parte degli ambientalisti giovinazzesi e molfettesi, in attesa di una presa di posizione ufficiale.