Verso le regionali, Emiliano tende la mano ad Italia in Comune
Nel movimento anche il Sindaco Depalma ed il suo vice Sollecito
lunedì 4 febbraio 2019
Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato sabato, 2 febbraio, una delegazione di sindaci di Italia in Comune alla presentazione di PugliaPartecipa, il bando promosso dalla regione Puglia che finanzia processi partecipati da Comuni.
All'evento erano presenti Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto, Davide Carlucci, primo cittadino di Acquaviva delle Fonti, Giuseppe Nitti che amministra Casamassima e Tommaso Depalma. Tutti amministratori locali del coordinamento regionale del partito fondato da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma.
L'incontro è stata l'occasione per trattare alcune tematiche, in primis la questione del federalismo fiscale sulla quale gli amministratori di Italia in Comune Puglia avviato una battaglia che ha condotto già all'emanazione dei primi provvedimenti nei comuni di Acquaviva e Altamura.
«Si tratta di una battaglia contro le diseguaglianze nella ripartizione dei fondi destinati ai Comuni del Sud che, per questo, hanno deciso di chiedere al governo un risarcimento per i mancati trasferimenti che comportano una riduzione dei servizi per i cittadini meridionali», ha spiegato Davide Carlucci.
Una rivendicazione, quella dei sindaci, che è rivolta anche alla Regione, affinché sostenga le richieste dei Comuni indirizzate al Roma. Durante l'incontro informale avvenuto nella mattinata, pertanto, il Governatore ha assicurato di voler fare 'fronte comune' e garantire pieno sostegno alla battaglia dei civici, insistendo perché siano riconosciuti i "livelli essenziali delle prestazioni" che mettano i Comuni pugliesi e meridionali alla pari con quelli del Nord
«Questa campagna di Italia in Comune è in linea con le recenti pubblicazioni di autori come Marco Esposito, Gianfranco Viesti e Pino Aprile sul "Sud depredato" - ha precisato Abbaticchio, coordinatore regionale con reggenza presidenziale -. Alcuni Comuni calabresi e pugliesi si stanno già preparando a contestare, attraverso ricorsi, i mancati trasferimenti, come hanno già fatto Acquaviva delle Fonti e Altamura dove abbiamo calcolato che ammonterebbero a 1,2 milioni per Acquaviva e a 5 milioni per Altamura gli emolumenti indebitamente non erogati».
«È stato un incontro politico molto proficuo - ha dichiarato Michele Emiliano - abbiamo verificato una notevole coincidenza programmatica a partire da questa battaglia contro le diseguaglianze e in difesa delle buone amministrazioni che guidano i comuni pugliesi. Il dialogo con i sindaci è un elemento fondamentale: nel caso specifico, le richieste che vengono avanzate da Italia in Comune sono di giustizia ed equità, fatte nell'esclusivo interesse pubblico. Le ragioni dei sindaci per eliminare questo divario nella ripartizione dei trasferimenti sono da oggi anche le ragioni della Puglia, che è al loro fianco per intraprendere ogni iniziativa che riterranno utile».
Intanto a tenere banco in queste ultime ore c'è anche il battibecco a distanza tra lo stesso Governatore e Nichi Vendola, leader in pectore di Sinistra Italiana. Tra i due le distanze appaiono incolmabili ed un nuovo progetto a sinistra del Partito Democratico appare ormai l'unica strada percorribile da chi di Emiliano non ha condiviso scelte e strategie politiche degli ultimi anni.
All'evento erano presenti Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto, Davide Carlucci, primo cittadino di Acquaviva delle Fonti, Giuseppe Nitti che amministra Casamassima e Tommaso Depalma. Tutti amministratori locali del coordinamento regionale del partito fondato da Federico Pizzarotti, sindaco di Parma.
L'incontro è stata l'occasione per trattare alcune tematiche, in primis la questione del federalismo fiscale sulla quale gli amministratori di Italia in Comune Puglia avviato una battaglia che ha condotto già all'emanazione dei primi provvedimenti nei comuni di Acquaviva e Altamura.
«Si tratta di una battaglia contro le diseguaglianze nella ripartizione dei fondi destinati ai Comuni del Sud che, per questo, hanno deciso di chiedere al governo un risarcimento per i mancati trasferimenti che comportano una riduzione dei servizi per i cittadini meridionali», ha spiegato Davide Carlucci.
Una rivendicazione, quella dei sindaci, che è rivolta anche alla Regione, affinché sostenga le richieste dei Comuni indirizzate al Roma. Durante l'incontro informale avvenuto nella mattinata, pertanto, il Governatore ha assicurato di voler fare 'fronte comune' e garantire pieno sostegno alla battaglia dei civici, insistendo perché siano riconosciuti i "livelli essenziali delle prestazioni" che mettano i Comuni pugliesi e meridionali alla pari con quelli del Nord
«Questa campagna di Italia in Comune è in linea con le recenti pubblicazioni di autori come Marco Esposito, Gianfranco Viesti e Pino Aprile sul "Sud depredato" - ha precisato Abbaticchio, coordinatore regionale con reggenza presidenziale -. Alcuni Comuni calabresi e pugliesi si stanno già preparando a contestare, attraverso ricorsi, i mancati trasferimenti, come hanno già fatto Acquaviva delle Fonti e Altamura dove abbiamo calcolato che ammonterebbero a 1,2 milioni per Acquaviva e a 5 milioni per Altamura gli emolumenti indebitamente non erogati».
«È stato un incontro politico molto proficuo - ha dichiarato Michele Emiliano - abbiamo verificato una notevole coincidenza programmatica a partire da questa battaglia contro le diseguaglianze e in difesa delle buone amministrazioni che guidano i comuni pugliesi. Il dialogo con i sindaci è un elemento fondamentale: nel caso specifico, le richieste che vengono avanzate da Italia in Comune sono di giustizia ed equità, fatte nell'esclusivo interesse pubblico. Le ragioni dei sindaci per eliminare questo divario nella ripartizione dei trasferimenti sono da oggi anche le ragioni della Puglia, che è al loro fianco per intraprendere ogni iniziativa che riterranno utile».
Intanto a tenere banco in queste ultime ore c'è anche il battibecco a distanza tra lo stesso Governatore e Nichi Vendola, leader in pectore di Sinistra Italiana. Tra i due le distanze appaiono incolmabili ed un nuovo progetto a sinistra del Partito Democratico appare ormai l'unica strada percorribile da chi di Emiliano non ha condiviso scelte e strategie politiche degli ultimi anni.