Verso la santificazione di Don Tonino Bello
Approvati gli atti per il processo di canonizzazione
giovedì 21 maggio 2015
12.08
Un passo in avanti verso la canonizzazione di Don Tonino Bello è stato compiuto. La "Congregazione per le Cause dei Santi", guidata dal Prefetto Cardinale Angelo Amato, ha emesso il decreto di approvazione degli atti processuali presentati per l'avvio della causa di canonizzazione del Vescovo salentino, consegnato dal Postulatore, Monsignor Luigi Michele de Palma, direttamente all'attuale Vescovo della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo, Terlizzi, Monsignor Luigi Martella.
In sostanza, con tale decreto, del 17 aprile 2015, vengono accolte le argomentazioni che propendono per la santificazione di Don Tonino Bello, attestando «la validità della medesima Causa Diocesana sul caso e secondo le finalità di cui si tratta, fatto salvo tutto ciò che c'era da salvare secondo la legge. Senza opposizione alcuna sui pro e sui contro». Domenica prossima, il settimanale "Luce e Vita" pubblicherà il testo ufficiale in latino.
Dopo questa bella notizia, spetterà alla Congregazione dare una sterzata verso il raggiungimento dell'obiettivo. Infatti, in conformità con la nuova legislazione per le Cause dei Santi, la stessa, dopo aver verificato la correttezza e la pertinenza della documentazione presentata, avrà compito di designare un "Relatore della causa", responsabile della redazione di una "Positio super virtutibus", ovvero di un dossier che provi la santità. La fase successiva porterà alla valutazione del dossier da parte del "Congresso dei Teologi", che, in caso positivo, potrà emettere un parere favorevole, da cui, dopo una riunione che coinvolgerà Cardinali e Vescovi della Congregazione, il Papa potrà dichiarare la «Venerabilità del Servo di Dio». Successivamente, con lo scopo di avviare la beatificazione, un'inchiesta diocesana, effettuata da una commissione di medici, dovrà riconoscere un miracolo attribuito al Venerabile. Se l'inchiesta dovesse accertare la veridicità del miracolo, il Papa proclamerà il Beato ed individuerà un giorno del calendario liturgico in cui poterlo ricordare.
Estremamente soddisfatti il Vescovo Martella, il Postulatore ed il Vicepostulatore della fase diocesana, Monsignor Agostino Superbo e Monsignor Domenico Amato. A partecipare a questo successo sono anche i membri del Tribunale, presieduto da Monsignor Sabino Lattanzio, che hanno perorato la causa dal 30 aprile 2010 al 30 novembre 2013, data in cui fu definitivamente depositata la documentazione attestante, come recita un comunicato ufficiale della diocesi, «l'eroicità delle virtù teologali e cardinali vissute dal Servo di Dio». L'iter sarà lungo, ma certamente un piccolo passo in più è stato fatto per proseguire sulla strada intrapresa il 20 aprile 2008, quando un editto emesso dal Vescovo Martella cominciò ufficialmente la Causa di Beatificazione e di Canonizzazione di Antonio Bello.
I tanti devoti del Vescovo della Pace sapranno aspettare con pazienza e fede, sicuri che la straordinarietà delle sue opere potrà essere un giorno pienamente riconosciuta e venerata.
In sostanza, con tale decreto, del 17 aprile 2015, vengono accolte le argomentazioni che propendono per la santificazione di Don Tonino Bello, attestando «la validità della medesima Causa Diocesana sul caso e secondo le finalità di cui si tratta, fatto salvo tutto ciò che c'era da salvare secondo la legge. Senza opposizione alcuna sui pro e sui contro». Domenica prossima, il settimanale "Luce e Vita" pubblicherà il testo ufficiale in latino.
Dopo questa bella notizia, spetterà alla Congregazione dare una sterzata verso il raggiungimento dell'obiettivo. Infatti, in conformità con la nuova legislazione per le Cause dei Santi, la stessa, dopo aver verificato la correttezza e la pertinenza della documentazione presentata, avrà compito di designare un "Relatore della causa", responsabile della redazione di una "Positio super virtutibus", ovvero di un dossier che provi la santità. La fase successiva porterà alla valutazione del dossier da parte del "Congresso dei Teologi", che, in caso positivo, potrà emettere un parere favorevole, da cui, dopo una riunione che coinvolgerà Cardinali e Vescovi della Congregazione, il Papa potrà dichiarare la «Venerabilità del Servo di Dio». Successivamente, con lo scopo di avviare la beatificazione, un'inchiesta diocesana, effettuata da una commissione di medici, dovrà riconoscere un miracolo attribuito al Venerabile. Se l'inchiesta dovesse accertare la veridicità del miracolo, il Papa proclamerà il Beato ed individuerà un giorno del calendario liturgico in cui poterlo ricordare.
Estremamente soddisfatti il Vescovo Martella, il Postulatore ed il Vicepostulatore della fase diocesana, Monsignor Agostino Superbo e Monsignor Domenico Amato. A partecipare a questo successo sono anche i membri del Tribunale, presieduto da Monsignor Sabino Lattanzio, che hanno perorato la causa dal 30 aprile 2010 al 30 novembre 2013, data in cui fu definitivamente depositata la documentazione attestante, come recita un comunicato ufficiale della diocesi, «l'eroicità delle virtù teologali e cardinali vissute dal Servo di Dio». L'iter sarà lungo, ma certamente un piccolo passo in più è stato fatto per proseguire sulla strada intrapresa il 20 aprile 2008, quando un editto emesso dal Vescovo Martella cominciò ufficialmente la Causa di Beatificazione e di Canonizzazione di Antonio Bello.
I tanti devoti del Vescovo della Pace sapranno aspettare con pazienza e fede, sicuri che la straordinarietà delle sue opere potrà essere un giorno pienamente riconosciuta e venerata.