Verso il 2022, Mimmo Brancato in esclusiva per GiovinazzoViva
Intervista a cuore aperto del Segretario cittadino del Partito Democratico
lunedì 29 marzo 2021
Continua il nostro percorso settimanale di avvicinamento alle elezioni comunali della primavera 2022. Dopo aver ascoltato le idee di Girolamo Capurso per PrimaVera Alternativa e di Ruggero Iannone per Forza Italia, questa volta abbiamo voluto dar voce al Partito Democratico attraverso le parole del Segretario Mimmo Brancato. A voi il piacere di leggere il sunto di una nostra virtuale chiacchierata.
Segretario grazie per la sua consueta disponibilità. Partiamo subito con un tema sempre caldo: quanto l'hanno infastidita in questi mesi le accuse arrivate dall'attuale maggioranza al partito che lei guida di essere il "vecchio", una sorta di combriccola di "affaristi "che non avrebbero avuto a cuore le sorti di Giovinazzo e che avrebbero voluto in passato solo agevolare interessi di pochi?
Sinceramente sono affermazioni che mi fanno sorridere, volendo potrei rispedire al mittente le stesse accuse visto quanto dimostrato da questa maggioranza negli ultimi ormai quasi dieci anni di amministrazione. Depalma e Sollecito hanno dedicato la metà dei 10 anni in cui hanno amministrato Giovinazzo a raccontare menzogne sulle precedenti amministrazioni e continuano a farlo.
Io però guardo a quello che hanno fatto loro in questo decennio. Vedo che hanno quadruplicato il livello di tassazione locale, hanno chiuso la Casa di riposo, hanno creato l'emergenza della discarica, hanno distrutto la programmazione urbanistica, hanno sprecato in piste ciclabili mal concepite le risorse europee della programmazione 2013/2020, hanno ridotto all'asfissia quel poco di rete commerciale esistente. Per di più hanno devastato il tessuto associativo che era la ricchezza della nostra comunità, però hanno trovato i soldi per portare qui il Giro d'Italia in piena pandemia e hanno finanziato generosamente le associazioni fondate all'indomani del loro insediamento dai loro sostenitori. Sono responsabili di una serie infinita di vicende di malagestione per cui non basterebbe un libro. I problemi che dovevano risolvere sono tutti lì: la programmazione urbanistica, i tratti di costa sottoposti a erosione, gli immobili comunali non utilizzati. Problemi di cui i cittadini sicuramente terranno conto quando saranno chiamati all'esercizio democratico del proprio voto.
Passiamo proprio alla politica, al futuro prossimo. Come procede il progetto Officina22Giovinazzo? Concorda con il Presidente di PVA, Girolamo Capurso, che si sta intraprendendo un percorso comune che potrebbe cambiare il volto della sinistra giovinazzese?
Penso che non sia il nostro scopo principale quello di cambiare il volto del centrosinistra giovinazzese. Piuttosto vogliamo tornare ad occuparci della vita di tutti i cittadini giovinazzesi e non solo di alcuni come purtroppo accade ormai da quasi dieci anni.
Concordo con il Presidente Capurso quando dice che uno degli obbiettivi del nostro progetto sarà quello di tornare a rappresentare al Comune di Giovinazzo tutti i cittadini, a dare loro gli stessi diritti ed opportunità, perché OfficinaGuovinazzo22 è un progetto inclusivo aperto a tutti coloro che vorranno impegnarsi concretamente per il bene comune.
Se Brancato dovesse pensare ad un candidato sindaco che rappresenti bene le istanze della vostra base, a chi penserebbe? Sa che in tanti vorrebbero fosse concessa una chance a Gianni Camporeale per militanza e coerenza? O convergerete tutti su Daniele de Gennaro dato in ascesa?
Cosa rappresenti Gianni Camporeale nel panorama politico locale e per il Partito Democratico è ben noto a tutti, competenza, preparazione, senso del dovere e di appartenenza, innamorato di Giovinazzo come pochi, sono qualità che tutti gli riconoscono anche come avversario politico.
A lui come ad altri esponenti del mio partito che in questi anni con passione, dedizione e senso di sacrificio hanno dedicato parte della loro vita per il bene della Cosa Pubblica, sarò sempre grato prima come cittadino e poi come segretario.
L'obbiettivo di OfficinaGiovinazzo22 è quello di mettere a disposizione della nostra comunità una squadra di amministratori competenti e attenti alle esigenze del territorio e sicuramente figure come Gianni Camporeale e Daniele de Gennaro saranno il valore aggiunto di questa squadra. In questo momento la nostra priorità è quella di completare e condividere in maniera unitaria il percorso di confronto programmatico e successivamente in maniera collegiale di andare ad individuare il candidato sindaco. Il Partito Democratico metterà a disposizione della coalizione la sua idea ed insieme sceglieremo il profilo più condiviso.
Il capitolo "maglia C3" sta particolarmente a cuore al Partito Democratico giovinazzese. Vuole spiegare ai nostri lettori la vostra posizione e cosa non avete gradito dell'atteggiamento amministrativo di questi anni?
La progettazione della maglia C3 nasce dalla progettazione urbanistica di amministrazioni antecedenti alla prima amministrazione Natalicchio. L'amministrazione Natalicchio ha costruito gli strumenti urbanistici per risolvere gli errori di programmazione e avviarne la realizzazione.
Depalma e Sollecito hanno bloccato tutto, ma sono stati sconfessati dal Consiglio di Stato. La C3 è ancora lì.
Ora con un nuovo piano urbanistico, vogliono fare come se non esistesse, cioè bruciare i risparmi e il valore delle proprietà di centinaia di giovinazzesi. Noi pensiamo che la C3 possa ancora essere un volano di sviluppo per Giovinazzo ed i Giovinazzesi. La nostra città ha una posizione strategica rispetto al capoluogo e ai suoi servizi. Ci sono spazi per pensare a un'urbanistica di qualità che faccia preferire a molti di risiedere a Giovinazzo a un quarto d'ora da tutti i principali servizi di Bari, piuttosto che in quartieri degradati della periferia del capoluogo. Sarebbe per molti l'occasione di realizzare un sogno, investendo i propri risparmi nell'acquisto di una casa di proprietà a prezzi più accessibili in una nuova area contigua alla città. Si tratta di inquadrare la vicenda nel contesto dell'area vasta, uno dei concetti che Depalma e Sollecito ripetono spesso, ma di cui non conoscono il significato.
Bonifica AFP. Foste voi, con l'Amministrazione Natalicchio, ad intercettare i primi fondi. Adesso c'è bisogno di completare gli interventi. Cosa vorreste nascesse in quel manufatto negli anni a venire, ci avete pensato e avanzato proposte?
La cosa più importante in questo momento è che si portino a compimento tutte le azioni di bonifica delle aree interessate per poi istituire il parco naturalistico nell'area agreste di Lama Castello. Successivamente occorrerà considerare una soluzione che metta insieme l'interesse dei privati, proprietari del sito, e quello collettivo.
È possibile pensare a progetti di riqualificazione nell'ambito di uno sviluppo della città che tenga conto dell'attrattività di cui ho già parlato a proposito della C3, come quella per esempio di insediare attività terziario-direzionale, a prevalente destinazione commerciale.
Discarica di San Pietro Pago. Che idea si è fatto su questa travagliata fase di post-gestione?
Questa amministrazione è responsabile di averne trascurato la gestione prima e la postgestione poi. Ora ha affidato tutto alle autorità regionali, ma in quel sito ci sono pezzi di patrimonio pubblico dei Giovinazzesi il cui valore deve essere rivendicato anche per abbassare le tasse sui rifiuti a Giovinazzo. Siamo per la bonifica dei danni prodotti a partire dal 2014 e per la valorizzazione degli impianti già esistenti.
Turismo e ricettività sono due voci ormai importantissime per la comunità locale. In che cosa questa Amministrazione ha mancato e, una volta al Governo cittadino, su cosa puntereste voi?
Turismo e ricettività sono delle risorse importantissime per la nostra città, lo diciamo da anni e lo sosteniamo tutti convintamente. Peccato però che in tal senso poco per non dire nulla sia stato fatto per incentivare l'offerta turistico ricettiva da parte di chi amministra questa città da ormai quasi un decennio.
L'amministrazione Depalma ad oggi ha speso molti soldi pubblici. Inutilmente, visti i risultati. Si è limitata a realizzare e ben pagare un sito internet vuoto e mai utilizzato e un logo "brand Giovinazzo" che, a prescindere dal giudizio di merito sul prodotto, non è mai stato diffuso nei canali di promozione.
È necessario e doveroso un cambio di passo. Abbiamo tante idee in merito che al momento opportuno condivideremo con tutti.
Una cosa è certa: questo è un obiettivo da raggiungere mettendo insieme le nostre idee con le reali necessità ed i suggerimenti degli operatori del settore già presenti in città e sono certo che questo lavoro di squadra, se ben fatto, ci permetterà di realizzare una proposta turistico-ricettiva allettante candidando Giovinazzo fra le nuove mete del turismo vacanziero e non giornaliero.
Che effetto le fa trovarsi in una ipotetica coalizione con Antonio Galizia, un tempo candidato sindaco del centrodestra, all'epoca antagonista di Lia Dagostino?
Antonio Galizia si è sempre definito un moderato e non certo un politico di destra ed è sempre stato coerentemente in contrapposizione alle varie amministrazioni Depalma, a differenza di chi preso maldestramente il suo posto, ovvero quello di colui che era stato il suo candidato sindaco, è passato dai banchi dell'opposizione a quelli di maggioranza.
L'amministrazione comunale è il luogo in cui sono rappresentati tutti gli interessi e i valori della città perché essi siano ricomposti in una sintesi. Per altro verso, uno dei limiti più evidenti dell'amministrazione di Depalma e Sollecito è quello di aver diviso la città e di aver trasformato persino il consiglio comunale in un luogo in cui fare propaganda, di solito per una parte sola.
Oggi ad Antonio Galizia come a tutti i partiti ed i movimenti che hanno accettato di entrare a far parte di OfficinaGiovinazzo22 chiediamo di condividere e sottoscrivere un programma amministrativo e politico per governare al meglio la nostra amata città.
Tempo fa la sentimmo sui progetti della sua segreteria. In questi anni il percorso del PD giovinazzese non è stato semplice. A che punto siete con un eventuale ricambio generazionale?
Il Partito Democratico di Giovinazzo, che ho l'onore ed il piacere di rappresentare e guidare da qualche anno, ha già da tempo intrapreso un percorso di avvicendamento generazionale. La mia stessa elezione a segretario sta a sottolineare l'importanza del processo in corso che, com'è giusto che sia, avviene in maniera graduale.
Non ci si improvvisa politici prima e magari amministratori dopo, da un giorno all'altro.
Non si fa politica e non si amministra una città con Wikipedia o qualche post propagandistico su Facebook. La politica si impara a piccoli passi, giorno dopo giorno, con pazienza e umiltà, tal volta anche attraverso gli errori fatti con responsabilità.
Chi decide di intraprendere questo percorso nella sua vita ha grandi responsabilità che a mio modo di vedere non si risolvono semplicemente con la buona volontà, con accordi sotto banco o piccoli espedienti da politicanti, ma con impegno, competenza e umiltà.
Chiusura con lei e con la sua idea di politica in vista del 2022. Si candiderà in prima persona per uno scranno in Consiglio Comunale? Noi crediamo ci sia una necessità di cambiare passo nel dibattito politico. Meno attacchi personali e più proposte per la gente, soprattutto perché sarà dura uscire da una crisi economica devastante. La politica giovinazzese è pronta a suo avviso a superare lo schema degli ultimi 10 anni tra depalmisti ed antidepalmisti?
È dal 2012 che assistiamo sempre allo stesso sgradevole copione.
Spesso raccontando verità manipolate ad arte secondo i propri interessi Depalma&Co non fanno altro che attaccare, screditare, insultare chi è stato eletto per fare opposizione e quindi vigilare sull'azione amministrativa della maggioranza. L'interesse personale viene anteposto a quello comune, spesso in un'ottica di campagna elettorale perpetua a sostegno di sé stessi e contro un "nemico" da battere a tutti i costi, perché il motto di questa amministrazione "o con me o contro di me" sarà la prima cosa che cancelleremo di questi dieci anni La politica sembra sempre di più un acceso confronto tra tifosi al bar, molti privi di competenze e conoscenze adeguate, e la cosa più spiacevole è che spesso l'apice di questo confronto di basso livello, avviene nelle sedi istituzionali, come ormai da troppo tempo accade nell'aula consiliare.
Credo fermamente che la politica debba essere intesa come un servizio per il cittadino.
Se non torniamo a intendere l'impegno nella Cosa Pubblica in questa maniera, la disaffezione dei cittadini verso la politica ed i politici aumenterà sempre più, delegittimando così l'azione democratica degli amministratori pubblici. Invece, essere capaci di ascoltare, di dialogare e di confrontarsi con tutti, avendo rispetto delle persone e delle loro idee, pur magari non condividendole nel merito, è l'unica strada che può salvare l'interesse dei cittadini per la Cosa Pubblica e migliorare la nostra azione amministrativa. Per quello in cui credo e per la bellezza del progetto OfficinaGiovinazzo22 mi candiderò alle prossime consultazioni amministrative del 2022 cercando di dare il mio massimo contributo con umiltà e impegno.
Segretario grazie per la sua consueta disponibilità. Partiamo subito con un tema sempre caldo: quanto l'hanno infastidita in questi mesi le accuse arrivate dall'attuale maggioranza al partito che lei guida di essere il "vecchio", una sorta di combriccola di "affaristi "che non avrebbero avuto a cuore le sorti di Giovinazzo e che avrebbero voluto in passato solo agevolare interessi di pochi?
Sinceramente sono affermazioni che mi fanno sorridere, volendo potrei rispedire al mittente le stesse accuse visto quanto dimostrato da questa maggioranza negli ultimi ormai quasi dieci anni di amministrazione. Depalma e Sollecito hanno dedicato la metà dei 10 anni in cui hanno amministrato Giovinazzo a raccontare menzogne sulle precedenti amministrazioni e continuano a farlo.
Io però guardo a quello che hanno fatto loro in questo decennio. Vedo che hanno quadruplicato il livello di tassazione locale, hanno chiuso la Casa di riposo, hanno creato l'emergenza della discarica, hanno distrutto la programmazione urbanistica, hanno sprecato in piste ciclabili mal concepite le risorse europee della programmazione 2013/2020, hanno ridotto all'asfissia quel poco di rete commerciale esistente. Per di più hanno devastato il tessuto associativo che era la ricchezza della nostra comunità, però hanno trovato i soldi per portare qui il Giro d'Italia in piena pandemia e hanno finanziato generosamente le associazioni fondate all'indomani del loro insediamento dai loro sostenitori. Sono responsabili di una serie infinita di vicende di malagestione per cui non basterebbe un libro. I problemi che dovevano risolvere sono tutti lì: la programmazione urbanistica, i tratti di costa sottoposti a erosione, gli immobili comunali non utilizzati. Problemi di cui i cittadini sicuramente terranno conto quando saranno chiamati all'esercizio democratico del proprio voto.
Passiamo proprio alla politica, al futuro prossimo. Come procede il progetto Officina22Giovinazzo? Concorda con il Presidente di PVA, Girolamo Capurso, che si sta intraprendendo un percorso comune che potrebbe cambiare il volto della sinistra giovinazzese?
Penso che non sia il nostro scopo principale quello di cambiare il volto del centrosinistra giovinazzese. Piuttosto vogliamo tornare ad occuparci della vita di tutti i cittadini giovinazzesi e non solo di alcuni come purtroppo accade ormai da quasi dieci anni.
Concordo con il Presidente Capurso quando dice che uno degli obbiettivi del nostro progetto sarà quello di tornare a rappresentare al Comune di Giovinazzo tutti i cittadini, a dare loro gli stessi diritti ed opportunità, perché OfficinaGuovinazzo22 è un progetto inclusivo aperto a tutti coloro che vorranno impegnarsi concretamente per il bene comune.
Se Brancato dovesse pensare ad un candidato sindaco che rappresenti bene le istanze della vostra base, a chi penserebbe? Sa che in tanti vorrebbero fosse concessa una chance a Gianni Camporeale per militanza e coerenza? O convergerete tutti su Daniele de Gennaro dato in ascesa?
Cosa rappresenti Gianni Camporeale nel panorama politico locale e per il Partito Democratico è ben noto a tutti, competenza, preparazione, senso del dovere e di appartenenza, innamorato di Giovinazzo come pochi, sono qualità che tutti gli riconoscono anche come avversario politico.
A lui come ad altri esponenti del mio partito che in questi anni con passione, dedizione e senso di sacrificio hanno dedicato parte della loro vita per il bene della Cosa Pubblica, sarò sempre grato prima come cittadino e poi come segretario.
L'obbiettivo di OfficinaGiovinazzo22 è quello di mettere a disposizione della nostra comunità una squadra di amministratori competenti e attenti alle esigenze del territorio e sicuramente figure come Gianni Camporeale e Daniele de Gennaro saranno il valore aggiunto di questa squadra. In questo momento la nostra priorità è quella di completare e condividere in maniera unitaria il percorso di confronto programmatico e successivamente in maniera collegiale di andare ad individuare il candidato sindaco. Il Partito Democratico metterà a disposizione della coalizione la sua idea ed insieme sceglieremo il profilo più condiviso.
Il capitolo "maglia C3" sta particolarmente a cuore al Partito Democratico giovinazzese. Vuole spiegare ai nostri lettori la vostra posizione e cosa non avete gradito dell'atteggiamento amministrativo di questi anni?
La progettazione della maglia C3 nasce dalla progettazione urbanistica di amministrazioni antecedenti alla prima amministrazione Natalicchio. L'amministrazione Natalicchio ha costruito gli strumenti urbanistici per risolvere gli errori di programmazione e avviarne la realizzazione.
Depalma e Sollecito hanno bloccato tutto, ma sono stati sconfessati dal Consiglio di Stato. La C3 è ancora lì.
Ora con un nuovo piano urbanistico, vogliono fare come se non esistesse, cioè bruciare i risparmi e il valore delle proprietà di centinaia di giovinazzesi. Noi pensiamo che la C3 possa ancora essere un volano di sviluppo per Giovinazzo ed i Giovinazzesi. La nostra città ha una posizione strategica rispetto al capoluogo e ai suoi servizi. Ci sono spazi per pensare a un'urbanistica di qualità che faccia preferire a molti di risiedere a Giovinazzo a un quarto d'ora da tutti i principali servizi di Bari, piuttosto che in quartieri degradati della periferia del capoluogo. Sarebbe per molti l'occasione di realizzare un sogno, investendo i propri risparmi nell'acquisto di una casa di proprietà a prezzi più accessibili in una nuova area contigua alla città. Si tratta di inquadrare la vicenda nel contesto dell'area vasta, uno dei concetti che Depalma e Sollecito ripetono spesso, ma di cui non conoscono il significato.
Bonifica AFP. Foste voi, con l'Amministrazione Natalicchio, ad intercettare i primi fondi. Adesso c'è bisogno di completare gli interventi. Cosa vorreste nascesse in quel manufatto negli anni a venire, ci avete pensato e avanzato proposte?
La cosa più importante in questo momento è che si portino a compimento tutte le azioni di bonifica delle aree interessate per poi istituire il parco naturalistico nell'area agreste di Lama Castello. Successivamente occorrerà considerare una soluzione che metta insieme l'interesse dei privati, proprietari del sito, e quello collettivo.
È possibile pensare a progetti di riqualificazione nell'ambito di uno sviluppo della città che tenga conto dell'attrattività di cui ho già parlato a proposito della C3, come quella per esempio di insediare attività terziario-direzionale, a prevalente destinazione commerciale.
Discarica di San Pietro Pago. Che idea si è fatto su questa travagliata fase di post-gestione?
Questa amministrazione è responsabile di averne trascurato la gestione prima e la postgestione poi. Ora ha affidato tutto alle autorità regionali, ma in quel sito ci sono pezzi di patrimonio pubblico dei Giovinazzesi il cui valore deve essere rivendicato anche per abbassare le tasse sui rifiuti a Giovinazzo. Siamo per la bonifica dei danni prodotti a partire dal 2014 e per la valorizzazione degli impianti già esistenti.
Turismo e ricettività sono due voci ormai importantissime per la comunità locale. In che cosa questa Amministrazione ha mancato e, una volta al Governo cittadino, su cosa puntereste voi?
Turismo e ricettività sono delle risorse importantissime per la nostra città, lo diciamo da anni e lo sosteniamo tutti convintamente. Peccato però che in tal senso poco per non dire nulla sia stato fatto per incentivare l'offerta turistico ricettiva da parte di chi amministra questa città da ormai quasi un decennio.
L'amministrazione Depalma ad oggi ha speso molti soldi pubblici. Inutilmente, visti i risultati. Si è limitata a realizzare e ben pagare un sito internet vuoto e mai utilizzato e un logo "brand Giovinazzo" che, a prescindere dal giudizio di merito sul prodotto, non è mai stato diffuso nei canali di promozione.
È necessario e doveroso un cambio di passo. Abbiamo tante idee in merito che al momento opportuno condivideremo con tutti.
Una cosa è certa: questo è un obiettivo da raggiungere mettendo insieme le nostre idee con le reali necessità ed i suggerimenti degli operatori del settore già presenti in città e sono certo che questo lavoro di squadra, se ben fatto, ci permetterà di realizzare una proposta turistico-ricettiva allettante candidando Giovinazzo fra le nuove mete del turismo vacanziero e non giornaliero.
Che effetto le fa trovarsi in una ipotetica coalizione con Antonio Galizia, un tempo candidato sindaco del centrodestra, all'epoca antagonista di Lia Dagostino?
Antonio Galizia si è sempre definito un moderato e non certo un politico di destra ed è sempre stato coerentemente in contrapposizione alle varie amministrazioni Depalma, a differenza di chi preso maldestramente il suo posto, ovvero quello di colui che era stato il suo candidato sindaco, è passato dai banchi dell'opposizione a quelli di maggioranza.
L'amministrazione comunale è il luogo in cui sono rappresentati tutti gli interessi e i valori della città perché essi siano ricomposti in una sintesi. Per altro verso, uno dei limiti più evidenti dell'amministrazione di Depalma e Sollecito è quello di aver diviso la città e di aver trasformato persino il consiglio comunale in un luogo in cui fare propaganda, di solito per una parte sola.
Oggi ad Antonio Galizia come a tutti i partiti ed i movimenti che hanno accettato di entrare a far parte di OfficinaGiovinazzo22 chiediamo di condividere e sottoscrivere un programma amministrativo e politico per governare al meglio la nostra amata città.
Tempo fa la sentimmo sui progetti della sua segreteria. In questi anni il percorso del PD giovinazzese non è stato semplice. A che punto siete con un eventuale ricambio generazionale?
Il Partito Democratico di Giovinazzo, che ho l'onore ed il piacere di rappresentare e guidare da qualche anno, ha già da tempo intrapreso un percorso di avvicendamento generazionale. La mia stessa elezione a segretario sta a sottolineare l'importanza del processo in corso che, com'è giusto che sia, avviene in maniera graduale.
Non ci si improvvisa politici prima e magari amministratori dopo, da un giorno all'altro.
Non si fa politica e non si amministra una città con Wikipedia o qualche post propagandistico su Facebook. La politica si impara a piccoli passi, giorno dopo giorno, con pazienza e umiltà, tal volta anche attraverso gli errori fatti con responsabilità.
Chi decide di intraprendere questo percorso nella sua vita ha grandi responsabilità che a mio modo di vedere non si risolvono semplicemente con la buona volontà, con accordi sotto banco o piccoli espedienti da politicanti, ma con impegno, competenza e umiltà.
Chiusura con lei e con la sua idea di politica in vista del 2022. Si candiderà in prima persona per uno scranno in Consiglio Comunale? Noi crediamo ci sia una necessità di cambiare passo nel dibattito politico. Meno attacchi personali e più proposte per la gente, soprattutto perché sarà dura uscire da una crisi economica devastante. La politica giovinazzese è pronta a suo avviso a superare lo schema degli ultimi 10 anni tra depalmisti ed antidepalmisti?
È dal 2012 che assistiamo sempre allo stesso sgradevole copione.
Spesso raccontando verità manipolate ad arte secondo i propri interessi Depalma&Co non fanno altro che attaccare, screditare, insultare chi è stato eletto per fare opposizione e quindi vigilare sull'azione amministrativa della maggioranza. L'interesse personale viene anteposto a quello comune, spesso in un'ottica di campagna elettorale perpetua a sostegno di sé stessi e contro un "nemico" da battere a tutti i costi, perché il motto di questa amministrazione "o con me o contro di me" sarà la prima cosa che cancelleremo di questi dieci anni La politica sembra sempre di più un acceso confronto tra tifosi al bar, molti privi di competenze e conoscenze adeguate, e la cosa più spiacevole è che spesso l'apice di questo confronto di basso livello, avviene nelle sedi istituzionali, come ormai da troppo tempo accade nell'aula consiliare.
Credo fermamente che la politica debba essere intesa come un servizio per il cittadino.
Se non torniamo a intendere l'impegno nella Cosa Pubblica in questa maniera, la disaffezione dei cittadini verso la politica ed i politici aumenterà sempre più, delegittimando così l'azione democratica degli amministratori pubblici. Invece, essere capaci di ascoltare, di dialogare e di confrontarsi con tutti, avendo rispetto delle persone e delle loro idee, pur magari non condividendole nel merito, è l'unica strada che può salvare l'interesse dei cittadini per la Cosa Pubblica e migliorare la nostra azione amministrativa. Per quello in cui credo e per la bellezza del progetto OfficinaGiovinazzo22 mi candiderò alle prossime consultazioni amministrative del 2022 cercando di dare il mio massimo contributo con umiltà e impegno.