Verso il 2022: così la pensa Alfonso Arbore

Intervista al Presidente del Consiglio comunale e leader di Sud al Centro e Terre di Giovinazzo

mercoledì 12 maggio 2021
A cura di Gianluca Battista
Ottavo appuntamento con le nostre interviste agli esponenti delle segreterie di partito e dei coordinamenti dei movimenti civici in vista delle elezioni amministrative del 2022. Questa volta tocca ad Alfonso Arbore, da quattro anni Presidente del Consiglio comunale di Giovinazzo e leader di Sud al Centro e Terre di Giovinazzo. Ecco cosa ci ha raccontato.


Presidente, grazie per la sua gentilezza.
Partiamo immediatamente dalla stretta attualità politica. Ha definitivamente rotto con la maggioranza che ha sostenuto per 9 anni? Quali sono gli elementi che l'hanno portata a questa scelta?

Premesso che la mia posizione nei confronti dell'amministrazione più che di rottura è di critica, credo che in molti non abbiano ben inteso il senso del comunicato del mio gruppo uscito qualche giorno fa. Ho notato che nell'ultimo periodo con l'avvicinarsi della fine della consigliatura sono iniziate le manovre relative alla successione del Sindaco Tommaso Depalma all'interno della maggioranza. Questa situazione ha creato fibrillazioni, contrapposizioni e frizioni personali. L'avvicendamento degli Assessori, spesso irrazionali e comunque ininfluenti al miglioramento dell'azione amministrativa, la pubblica sconfessione da parte del Sindaco dell'operato di un suo Assessore in un settore nevralgico come quello della Polizia Locale, sono i sintomi più evidenti di una crisi non più latente. Questa insostenibile situazione è stata da me più volte denunciata in diverse riunioni di maggioranza, ma mai ascoltata. Continuerò a svolgere il mio ruolo istituzionale con coscienza, impegno ed onestà come ho sempre fatto, ponendo massima attenzione ai problemi più avvertiti dai cittadini. Infatti ho convocato la conferenza dei capigruppo per concordare un eventuale Consiglio comunale per dibattere sulla questione delle soste a pagamento, problema molto sentito dai cittadini e dagli operatori del settore produttivo.

Eppure da settori della stessa maggioranza rivendicano il sostegno incondizionato datole anche quando ci sono state, di recente, notizie di voti arrivati dalla criminalità. Cosa risponde? Ed a proposito di quella vicenda, come l'ha vissuta e cosa sente di dire ai cittadini adesso?
Il sostegno incondizionato della maggioranza nella vicenda che mi ha coinvolto non può, anzi non deve avere connotazione politica. Trattasi di dichiarazioni di un personaggio con cui il sottoscritto non ha mai avuto il "piacere" di parlare, dichiarazioni inspiegabilmente modificate da un articolo giornalistico. Si è trattato di un atto di solidarietà umana che non deve mai mancare di fronte a fatti e comportamenti inesistenti; diverso sarebbe stato un ignobile e miserabile atto di sciacallaggio. Ho pubblicamente ringraziato la maggioranza e sarò eternamente grato a quanti, sia appartenenti al mondo politico sia semplici cittadini (tantissimi), mi sono stati vicino in quei difficili momenti . Ero particolarmente preoccupato per le conseguenze che la vicenda avrebbe potuto creare ai miei familiari che sempre ed in ogni circostanza hanno difeso e trasmesso valori quali l'onestà, il lavoro e la famiglia. Mi permetta una battuta finale su questa vicenda: ho pensato a quanto scarsa avrebbe dovuto essere la mia autostima al solo pensiero che, per racimolare 224 voti (considerata la mia grande famiglia e i tantissimi conoscenti), avrei dovuto rivolgermi alla criminalità.

Siamo nel 2022: Alfonso Arbore è in un terzo polo, alternativo alla sinistra ed all'attuale schieramento di maggioranza. È anche il candidato Sindaco oppure è un semplice candidato Consigliere?
Giovinazzo, come il resto del mondo, sta vivendo un momento di grande emergenza sanitaria, sociale ed economica che richiede assunzioni di responsabilità da parte di tutti. Pertanto, un gruppo di amici, pur nella diversità di appartenenza ideologica, personalità, competenze, ha deciso di mettersi al servizio della città nella prossima tornata elettorale amministrativa (non stiamo parlando ancora di terzo polo). Il progetto, ancora in fase di costruzione, è prioritario rispetto alla scelta del candidato Sindaco che è ruolo scelto dal basso. Io sarò a completa disposizione dei vari gruppi e dei cittadini come ho sempre fatto.

Riavvolgiamo il nastro e guardiamo al passato. Di cosa va più fiero in questi 9 lunghi anni in maggioranza a Palazzo di Città? Un'opera, un'iniziativa, un presa di posizione… E cosa la inorgoglisce da Presidente della massima assise cittadina?
Premesso che in politica la proposta è preferibile alle prese di posizione, se proprio devo ricordarne una, mi viene in mente quando nel 2013 fu fatta una forzatura per svegliare l'allora maggioranza dal torpore come conseguenza di una incredibile e inaspettata vittoria elettorale e dalla inesperienza che ci caratterizzava in quel momento più di ogni altra cosa. Sarà stato un caso, ma quello è stato l'inizio di una nuova storia per la Città che tutti conoscete. In ogni opera credo di aver collaborato attivamente. Certamente l'inaugurazione del lungomare di Levante, con il sorvolo delle Frecce Tricolori, è stato un momento davvero speciale (viste anche le tante critiche dell'opposizione). La determinazione con cui insieme al Consigliere ed amico Filippo Bonvino abbiamo trasformato una discarica a cielo aperto in un giardino, fiore all'occhiello della città, mi riferisco alla villetta di via Cairoli, opera che ha coinvolto tanti cittadini che hanno contribuito in modi diversi alla sua realizzazione. Si trattò e si tratta ancora di un chiaro esempio di vera democrazia partecipata. Un dolore profondo resta il mancato completamento dei lavori di ristrutturazione della Casa di riposo San Francesco, che spero possano vedere la fine il prima possibile e di questo chiedo pubblicamente SCUSA all'intera città.
Come Presidente del Consiglio vado fiero dei tanti regolamenti rivisti, in particolare il nuovo Statuto e regolamento della massima assise (aggiornato ai tempi attuali) e perché no, dell'introduzione dell'Inno di Mameli in apertura di seduta, oltre alla qualifica di Città ricevuta dal Presidente della Repubblica. Di tutto questo ringrazio l'intera assise di cui orgogliosamente sono il Presidente.

Sud al Centro e Terre di Giovinazzo sono un partito ed una lista che di fatto fanno capo a lei. Vuol spiegare agli elettori quale potrebbe essere la vostra proposta di governo cittadino per il 2022? Sono due compagini differenti, con propria identità reale, oppure in realtà sono un unico contenitore?
È intenzione del mio gruppo e di quanti vorranno aggregarsi, realizzare un programma snello e vigoroso, idoneo a catturare l'attenzione e quindi il consenso di una vasta area di cittadini che in questa situazione di disagio non si sentono tutelati dall'attuale sistema politico giovinazzese. È necessario per realizzare tale progetto:
- creare un'efficiente organizzazione che operi sul territorio per formulare un programma amministrativo che tenga conto e si occupi di decoro, ordine pubblico, sicurezza, sviluppo turistico, artigianato e commercio come punti cardine;
- valutare alla fine del percorso la dimensione del consenso raggiunto;
- verificare la possibilità che si possa competere autonomamente alle prossime amministrative;
- considerare l'ipotesi di stringere alleanze con gruppi già operanti sul territorio o che si andranno a formare, purché coerenti con le nostre linee programmatiche.

Facciamo finta che un eventuale candidato primo cittadino del terzo polo non arrivi al ballottaggio. Chi appoggereste dei due altri schieramenti?
Mi permetta con dovuto rispetto di ritenere la domanda inopportuna in assenza di programmi, di coalizioni costituite e di candidati ufficiali alla carica di sindaco.

Nel 2022 lei pensa di lasciare una Giovinazzo migliore rispetto a quella che ha trovato nel 2012?
Sono certo di lasciare una città migliorata, sicuramente alcuni settori vanno rivisti e curati con maggiore impegno e attenzione come ad esempio quello delle manutenzioni ordinarie.

Torniamo infine al prossimo anno: chi saranno i suoi compagni di viaggio verso le elezioni comunali?
I miei compagni di viaggio saranno coloro i quali hanno come visione principale e futura il bene comune e l'amore per città, gente ideologicamente moderata per una Giovinazzo ancora più bella, coesa e smart.
In chiusura, voglio rivolgere un cordiale saluto e ringraziamento alla redazione di GiovinazzoViva per il lavoro di informazione quotidiana che svolgete e dare un abbraccio fraterno virtuale a tutti i concittadini che leggeranno questa mia intervista e mi supporteranno in futuro.