Velostazione, in piazza Stallone iniziato l'abbattimento degli alberi: infuria la polemica
PVA: «Vergogna! Mandiamoli a casa». Depalma: «Tutto nel progetto approvato. Alcuni erano anche malati. Ne reimpianteremo altri»
giovedì 9 gennaio 2020
Il risveglio di ieri mattina, 8 gennaio, non è stato del tutto piacevole per tanti abitanti della parte del quartiere Sant'Agostino che sorge nei pressi della stazione ferroviaria. In piazzetta Stallone, infatti, secondo il programma previsto dal Comune di Giovinazzo, avanzano i lavori per la realizzazione della velostazione e ieri sono stati abbattuti gli alberi che faranno posto alla struttura in un più ampio percorso di restyling dell'area.
Tra coloro i quali hanno sin da subito appoggiato i residenti contrari alla realizzazione della velostazione, c'erano gli Amici dell'Ambiente, della Flora e della Fauna che avevano dato pieno appoggio all'iniziativa del Comitato spontaneo di quartiere. Assurdo, secondo chi manifesta un'idea contraria al progetto degli amministratori, sconvolgere l'assetto di un piccolo polmone verde, amatissimo dalla gente della zona.
"Green" solo sulla carta. La carta dei soldi della Comunità Europea, delle schede elettorali, dei Premi Urban Promo...
Ma per fare la carta, si sa, ci vuole il legno. Per fare il legno ci vuole l'albero... Per non parlare dei prossimi festeggiamenti per Sant'Antonio e i suoi "fuochi amici".
Insomma: il sacrificio è "necessario"! Giovinazzesi, facciamocene una ragione. Testa bassa e pedalare.», la chiusura amara.
«Si tratta né più né meno del progetto da noi presentato - ha ribadito il Sindaco Tommaso Depalma - con tutta la documentazione approvata. Si sapeva che avremmo dovuto togliere alcuni alberi - tra l'altro in parte malati, mi riferiscono, i pini in particolare -. In ogni caso, come abbiamo avuto modo di spiegare quella sera di luglio e negli altri incontri pubblici, compreso l'ultimo con la delegazione degli Amici dell'Ambiente, reimpianteremo lo stesso numero di alberi di quelli che stiamo togliendo. Ovviamente si tratterà di fusti di una taglia diversa, ma continueremo nella logica di impiantare più alberi possibili, tutte le volte che potremo. Il saldo - voglio tranquillizzare tutti - non sarà negativo, mi ripeto. Sono tutte considerazione che avevamo già fatto. Poi capisco che la gente abbia una sua legittima sensibilità - ha spiegato Depalma -, ma per realizzare le opere un po' di disagi vanno accettati. Chiudo dicendo che, come sempre suggerisco, sarebbe sempre meglio aspettare la fine dei lavori per trarre le dovute conseguenze», ha concluso il primo cittadino.
LA PROTESTA DEI RESIDENTI
Tanti i cittadini del quartiere che avevano manifestato con una raccolta firma, la scorsa estate, di non volere questo cambiamento, a loro dire «imposto dall'alto» senza mai un reale confronto con la gente. In realtà vi era stato un incontro-confronto tra amministratori e residenti il 17 luglio 2019, ma a detta di molti troppo tardivo rispetto ad un programma già in fase avanzata. E le distanze erano rimaste incolmabili come fu chiaro dai toni della serata.Tra coloro i quali hanno sin da subito appoggiato i residenti contrari alla realizzazione della velostazione, c'erano gli Amici dell'Ambiente, della Flora e della Fauna che avevano dato pieno appoggio all'iniziativa del Comitato spontaneo di quartiere. Assurdo, secondo chi manifesta un'idea contraria al progetto degli amministratori, sconvolgere l'assetto di un piccolo polmone verde, amatissimo dalla gente della zona.
LA DURA POSIZIONE DI PRIMAVERA ALTERNATIVA
Ad accompagnare questo video (clicca qui) un durissimo post di PrimaVera Alternativa, il partito di opposizione che si è sempre detta contraria al progetto della velostazione concepito in questo modo. Non vi sarebbe alcuna scelta "verde" in questa opera che risulterebbe fondamentalmente inutile per la città. «Come documentato in questo video - scrivono da PVA -, stamattina nel quartiere "Stazione", in Piazza Stallone, questa scellerata amministrazione ha abbattuto con crudeltà alberi forti e rigogliosi che hanno accompagnato la crescita di intere generazioni! Giovinazzo è forse l'unico posto al mondo dove scelte "green" come una velostazione vengono attuate con l'abbattimento di alberi e contro la volontà di un intero quartiere!!! Dopo l'orribile scempio della Greenway ed il cantiere fermo della Casa di riposo, l'ennesima brutta pagina della peggior Amministrazione che questa città abbia mai avuto! Mandiamoli a casa!», l'eloquente conclusione di PVA.LA NOTA AMARA DI SINISTRA ITALIANA
«Nella città più "green" del reame - ironizzano dalla segreteria guidata da Tommi Bonvino - si abbattono bellissimi cipressi e cedri del Libano (che abitano quella piazzetta indisturbati da molti decenni) per far posto ad una "necessaria" velostazione che andrà a completare la monumentale quanto deserta rete di ciclabili denominata Greenway."Green" solo sulla carta. La carta dei soldi della Comunità Europea, delle schede elettorali, dei Premi Urban Promo...
Ma per fare la carta, si sa, ci vuole il legno. Per fare il legno ci vuole l'albero... Per non parlare dei prossimi festeggiamenti per Sant'Antonio e i suoi "fuochi amici".
Insomma: il sacrificio è "necessario"! Giovinazzesi, facciamocene una ragione. Testa bassa e pedalare.», la chiusura amara.
LA RISPOSTA DI DEPALMA
L'Amministrazione comunale dal canto suo si è detta consapevole che l'abbattimento degli alberi in piazzetta Stallone sarebbe stata impattante come scelta, ma ha sempre difeso il suo punto di vista, ribadendo che il tutto è solo propedeutico ad un miglioramento dell'area che diverrà più bella e non resterà più nel degrado in cui era piombata negli ultimi anni.«Si tratta né più né meno del progetto da noi presentato - ha ribadito il Sindaco Tommaso Depalma - con tutta la documentazione approvata. Si sapeva che avremmo dovuto togliere alcuni alberi - tra l'altro in parte malati, mi riferiscono, i pini in particolare -. In ogni caso, come abbiamo avuto modo di spiegare quella sera di luglio e negli altri incontri pubblici, compreso l'ultimo con la delegazione degli Amici dell'Ambiente, reimpianteremo lo stesso numero di alberi di quelli che stiamo togliendo. Ovviamente si tratterà di fusti di una taglia diversa, ma continueremo nella logica di impiantare più alberi possibili, tutte le volte che potremo. Il saldo - voglio tranquillizzare tutti - non sarà negativo, mi ripeto. Sono tutte considerazione che avevamo già fatto. Poi capisco che la gente abbia una sua legittima sensibilità - ha spiegato Depalma -, ma per realizzare le opere un po' di disagi vanno accettati. Chiudo dicendo che, come sempre suggerisco, sarebbe sempre meglio aspettare la fine dei lavori per trarre le dovute conseguenze», ha concluso il primo cittadino.