Vandali nelle scuole, Depalma: «Mi fate schifo»
Danneggiati i distributori di merendine e bevande
giovedì 10 gennaio 2019
13.37
«Mi fate schifo!»
Così, in maniera netta ed inequivocabile, il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, si è rivolto sui canali social ai vandali che si sono introdotti nella scuole "Buonarroti", "Marconi" e "Spinelli" per rubare la merce dai distributori di bevande, snack e merendine.
«Messaggio dedicato a quei balordi che hanno pensato bene di entrare nelle scuole Buonarroti / Liceo Spinelli e Marconi, per scassinare i distributori di merende e bevande - ha scritto Depalma - , approfittando anche per rubacchiare e fare danni nelle nostre scuole. Siete dei vermi, perché penso che danneggiare i luoghi dove vivono e studiano i nostri ragazzi, sia qualcosa di vergognoso ed infame. Piena vicinanza alle nostre strutture scolastiche, fatte di persone eccellenti e di alunni meravigliosi. Saremo sempre un passo avanti a quella gentaglia», ha poi chiosato durissimo.
Il primo cittadino si è poi scusato per il linguaggio forte, ma ha anche rincarato la dose: «francamente non trovavo altre parole per etichettare questi vigliacchi».
Sull'accaduto indagano le forze dell'ordine.
Così, in maniera netta ed inequivocabile, il Sindaco di Giovinazzo, Tommaso Depalma, si è rivolto sui canali social ai vandali che si sono introdotti nella scuole "Buonarroti", "Marconi" e "Spinelli" per rubare la merce dai distributori di bevande, snack e merendine.
«Messaggio dedicato a quei balordi che hanno pensato bene di entrare nelle scuole Buonarroti / Liceo Spinelli e Marconi, per scassinare i distributori di merende e bevande - ha scritto Depalma - , approfittando anche per rubacchiare e fare danni nelle nostre scuole. Siete dei vermi, perché penso che danneggiare i luoghi dove vivono e studiano i nostri ragazzi, sia qualcosa di vergognoso ed infame. Piena vicinanza alle nostre strutture scolastiche, fatte di persone eccellenti e di alunni meravigliosi. Saremo sempre un passo avanti a quella gentaglia», ha poi chiosato durissimo.
Il primo cittadino si è poi scusato per il linguaggio forte, ma ha anche rincarato la dose: «francamente non trovavo altre parole per etichettare questi vigliacchi».
Sull'accaduto indagano le forze dell'ordine.