Vandali in piazzetta Stallone, lettera aperta del consigliere Turturro

L'esponente di maggioranza scrive ai ragazzi e chiede di "meritarsi" gli spazi e la libertà che hanno

martedì 19 settembre 2023
A cura di La Redazione
Quanto accade da tempo in piazzetta Stallone ed in altri luoghi della città di Giovinazzo è purtroppo sotto gli occhi di tutti. L'ultimo episodio nel fine settimana scorso, quando i bagordi di un gruppetto di giovanissimi ha lasciato segni evidenti al sorgere del sole (qui l'articolo). Tanti altri sono i luoghi dove il senso civico lascia a desiderare: dalla rotonda di Levante, imbrattata più volte, alle corse sfrenate in auto su via Bitonto, dalle panchine danneggiate in piazza Porto, fino a piazza San Salvatore presa come pattumiera in ogni fine settimana.
Il consigliere comunale della lista Con Michele Sollecito, Nicola Turturro, ha voluto nelle scorse ore esprimere il suo pensiero attraverso i social network. E ciò che vi proponiamo è il suo scritto, rivolto ai ragazzi ed alle ragazze di Giovinazzo e, in realtà, anche ai loro genitori.

«Ragazzi così non va bene!
Avete una grandissima fortuna che chi vi ha preceduto non ha avuto.
Nonostante la strada per noi sia stata il luogo dove abbiamo praticamente vissuto, non avevamo la stessa vostra libertà.
Le ragazze, nonché fidanzate, anche maggiorenni, alle 21 dovevano ritirarsi…
La piazza e la Villa erano praticamente i soli nostri ritrovi; non siamo certo stati dei santi, ma avevamo molto più rispetto di ogni cosa.
Voi avete tanto, oserei dire tutto, ma vi manca proprio il rispetto.
Nessuno vuole negarvi niente, ma dovete iniziare a meritarvi la libertà che noi genitori vi concediamo.
Da cittadino, da padre, mi sento ferito…vedere una villetta, un luogo pubblico lasciato in questo stato fa davvero male.
Cosa ci perdete a lasciare i luoghi che frequentate nello stesso modo in cui li trovate? Non provate vergogna a pensare che qualcun altro dovrà raccogliere i vostri rifiuti?
Ragazzi così non va bene, e il male lo fate soprattutto a voi stessi. Sarei disposto a parlarvi per farvi comprendere che voi, già oggi, rappresentate non solo il presente, ma anche il futuro.
La città, ogni luogo, va difeso e non offeso; per farlo basta davvero poco, ma bisogna volerlo! Non credo che nelle vostre case vi comportiate così. Pertanto evitate di farlo per strada.
Ragazzi voi siete padroni di quello che fate oggi e di ciò che diventerete, riflettete!».

Nicola Turturro