"Valorizzazione del paesaggio e protezione del creato"
Se ne parla domani in Concattedrale
mercoledì 14 ottobre 2015
10.00
Domani sera, alle ore 20.00, la Concattedrale di Giovinazzo ospiterà una conferenza dal titolo "Valorizzazione del paesaggio e protezione del creato".
L'incontro-dibattito, organizzato e promosso dalla Parrocchia Santa Maria dell'Assunta e voluto da Don Benedetto Fiorentino, avrà come relatore il Prof. Ing. Donato Forenza, Docente presso il Politecnico di Bari, Specialista in Pianificazione Urbana e Territoriale, nonché esperto in Protezione Ambientale e Forestale, Formazione Tutela e Architettura del Paesaggio, Smart City, Nuove Frontiere ed Ecologia, Valorizzazione delle Fonti Rinnovabili e Miglioramento della Qualità della vita del Paesaggio.
Si vorrà così promuovere una riflessione sul tema della valorizzazione e rispetto del paesaggio, con attenzione rivolta al Creato, traendo anche spunto dalla Lettera Enciclica "Laudato sii" di Papa Francesco, pubblicata il 24 maggio scorso e che incentra la sua riflessione sulla "casa comune", ovvero su tutto l'ambiente inteso come patrimonio dell'umanità e dono di Dio.
Nella Lettera Enciclica, il Pontefice scrive infatti: «L'ambiente umano e l'ambiente naturale si degradano insieme. Lo vediamo ogni giorno, tanto che non ce ne accorgiamo più: dal verde che non c'è, all'inquinamento, al calore eccessivo. Nelle periferie vive un mondo di gente sola, con la crisi della famiglia, delle comunità e delle reti sociali. Per deboli e poveri, la solitudine è una povertà in più. Nelle città cresce la separazione tra mondo dei ricchi e dei poveri, pur in un tempo globale che pretende di essere connesso».
Don Benedetto Fiorentino è entrato nel vivo della tematica, presentandoci l'evento di domani sera, e si è soffermato su quanto sia importante per tutti gli uomini valutare di essere inquilini di un grande condominio, il Mondo; ogni cristiano è chiamato responsabilmente ad essere parte attiva nelle stanze della progettazione di un opportuno piano urbanistico che volga al rispetto, alla tutela e alla salvaguardia sia dell'ambiente che di chi lo abita.
È fondamentale, secondo il sacerdote, progettare un futuro sostenibile per il bene della collettività. Per giungere alla migliore edificazione della casa comune si deve essere «tutti impegnati a costruire il giusto habitat che promuova la vita fraterna e la solidarietà». Il Prof. Forenza, che come Don Benedetto fa parte della SIBCE (Società Italiana Bioetica e Comitati Etici), condurrà il pubblico attraverso una riflessione condivisa circa la la situazione ambientale oltre che etica del mondo.
La conferenza, che toccherà una tematica così complessa, è un appuntamento da non perdere perché abbraccia molti campi e settori a cui tutti noi dobbiamo interessarci con attenzione, sensibilità e rispetto.
L'incontro-dibattito, organizzato e promosso dalla Parrocchia Santa Maria dell'Assunta e voluto da Don Benedetto Fiorentino, avrà come relatore il Prof. Ing. Donato Forenza, Docente presso il Politecnico di Bari, Specialista in Pianificazione Urbana e Territoriale, nonché esperto in Protezione Ambientale e Forestale, Formazione Tutela e Architettura del Paesaggio, Smart City, Nuove Frontiere ed Ecologia, Valorizzazione delle Fonti Rinnovabili e Miglioramento della Qualità della vita del Paesaggio.
Si vorrà così promuovere una riflessione sul tema della valorizzazione e rispetto del paesaggio, con attenzione rivolta al Creato, traendo anche spunto dalla Lettera Enciclica "Laudato sii" di Papa Francesco, pubblicata il 24 maggio scorso e che incentra la sua riflessione sulla "casa comune", ovvero su tutto l'ambiente inteso come patrimonio dell'umanità e dono di Dio.
Nella Lettera Enciclica, il Pontefice scrive infatti: «L'ambiente umano e l'ambiente naturale si degradano insieme. Lo vediamo ogni giorno, tanto che non ce ne accorgiamo più: dal verde che non c'è, all'inquinamento, al calore eccessivo. Nelle periferie vive un mondo di gente sola, con la crisi della famiglia, delle comunità e delle reti sociali. Per deboli e poveri, la solitudine è una povertà in più. Nelle città cresce la separazione tra mondo dei ricchi e dei poveri, pur in un tempo globale che pretende di essere connesso».
Don Benedetto Fiorentino è entrato nel vivo della tematica, presentandoci l'evento di domani sera, e si è soffermato su quanto sia importante per tutti gli uomini valutare di essere inquilini di un grande condominio, il Mondo; ogni cristiano è chiamato responsabilmente ad essere parte attiva nelle stanze della progettazione di un opportuno piano urbanistico che volga al rispetto, alla tutela e alla salvaguardia sia dell'ambiente che di chi lo abita.
È fondamentale, secondo il sacerdote, progettare un futuro sostenibile per il bene della collettività. Per giungere alla migliore edificazione della casa comune si deve essere «tutti impegnati a costruire il giusto habitat che promuova la vita fraterna e la solidarietà». Il Prof. Forenza, che come Don Benedetto fa parte della SIBCE (Società Italiana Bioetica e Comitati Etici), condurrà il pubblico attraverso una riflessione condivisa circa la la situazione ambientale oltre che etica del mondo.
La conferenza, che toccherà una tematica così complessa, è un appuntamento da non perdere perché abbraccia molti campi e settori a cui tutti noi dobbiamo interessarci con attenzione, sensibilità e rispetto.