Vaccino Johnson & Johnson, in arrivo 12mila dosi in Puglia
Dopo la pronuncia dell'Ema e dell'Aifa riprende la distribuzione
mercoledì 21 aprile 2021
14.54
Con il responso positivo dell'Ema e dell'Aifa sull'utilizzo del vaccino Johnson & Johnson, la struttura Commisariale per l'Emergenza è pronta ad assegnare nelle varie regioni, già da oggi, 21 aprile, le 184mila dosi giunte a Pratica di Mare. 12mila sono destinate alla Regione Puglia.
L'Agenzia europea del Farmaco (Ema) riconosce «possibili» legami di causa-effetto tra il vaccino Janssen, sviluppato da Johnson & Johnson, e gli eventi «molto rari» di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Stati Uniti, dove al 13 aprile erano stati vaccinati 7 milioni di persone, ma riconosce anche che «i benefici superano i rischi».
«I vaccini sono di estrema importanza per contrastare la pandemia», ha sottolineato la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke, in conferenza stampa. «Lo scorso weekend sono state superate 3 milioni di vittime da Covid e sappiamo quanto sofferenza ci sia dietro».
Una nota dell'Ema, pubblicata al termine della revisione sul siero, spiega che «il rischio di avere questo effetto collaterale è molto basso, ma le persone che riceveranno il vaccino dovrebbero comunque essere consapevoli dei sintomi in modo da poter ottenere un trattamento medico tempestivo per aiutare il recupero ed evitare complicazioni». In tal senso, sarà aggiornato il bugiardino del prodotto.
Un target di somministrazioni assegnato a ciascuna Regione da rispettare quotidianamente e nell'arco di una settimana, con l'obiettivo di dare una regolarità alla campagna vaccinale. Questo è quanto prevede Commissario per l'Emergenza Covid, Francesco Figliuolo, nell'ottica di un aumento progressivo del numero di somministrazioni e di raggiungere infine l'obiettivo complessivo delle 500mila inoculazioni al giorno in tutto il Paese.
Dopo AstraZeneca, anche la somministrazione di Johnson & Johnson sarà preferita in Italia per gli over 60 ma senza un reale divieto per le altre categorie anagrafiche. Nel secondo trimestre del 2021 è previsto l'arrivo di 7 milioni di dosi del ritrovato americano nel nostro Paese.
L'Agenzia europea del Farmaco (Ema) riconosce «possibili» legami di causa-effetto tra il vaccino Janssen, sviluppato da Johnson & Johnson, e gli eventi «molto rari» di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Stati Uniti, dove al 13 aprile erano stati vaccinati 7 milioni di persone, ma riconosce anche che «i benefici superano i rischi».
«I vaccini sono di estrema importanza per contrastare la pandemia», ha sottolineato la direttrice esecutiva dell'Ema, Emer Cooke, in conferenza stampa. «Lo scorso weekend sono state superate 3 milioni di vittime da Covid e sappiamo quanto sofferenza ci sia dietro».
Una nota dell'Ema, pubblicata al termine della revisione sul siero, spiega che «il rischio di avere questo effetto collaterale è molto basso, ma le persone che riceveranno il vaccino dovrebbero comunque essere consapevoli dei sintomi in modo da poter ottenere un trattamento medico tempestivo per aiutare il recupero ed evitare complicazioni». In tal senso, sarà aggiornato il bugiardino del prodotto.
Un target di somministrazioni assegnato a ciascuna Regione da rispettare quotidianamente e nell'arco di una settimana, con l'obiettivo di dare una regolarità alla campagna vaccinale. Questo è quanto prevede Commissario per l'Emergenza Covid, Francesco Figliuolo, nell'ottica di un aumento progressivo del numero di somministrazioni e di raggiungere infine l'obiettivo complessivo delle 500mila inoculazioni al giorno in tutto il Paese.
Dopo AstraZeneca, anche la somministrazione di Johnson & Johnson sarà preferita in Italia per gli over 60 ma senza un reale divieto per le altre categorie anagrafiche. Nel secondo trimestre del 2021 è previsto l'arrivo di 7 milioni di dosi del ritrovato americano nel nostro Paese.