Vaccini, tanti disagi per i cittadini di Giovinazzo nell'hub di Molfetta
Tre giornate frenetiche al PalaCozzoli, col personale impegnato allo stremo ma con troppe falle organizzative
venerdì 23 luglio 2021
13.27
Sono state tre giornate convulse nel Punto Vaccinale di Popolazione allestito all'interno del PalaCozzoli, a Molfetta, punto di riferimento anche per tanti giovinazzesi, che questa volta hanno vissuto piccole odissee.
Si è partiti il 20 luglio, con il rinvio delle seconde dosi di AstraZeneca agli over 60 per mancanza di rifornimenti. La stessa utenza che si è poi riversata negli spazi antistanti la moderna struttura molfettese il giorno dopo, in concomitanza con l'arrivo di tantissimi under 50 che avevano appuntamento per la seconda somministrazione del ritrovato Pfizer-BioNTech.
E così il 21 luglio (data a cui si riferiscono le foto) si sono create code e ressa, purtroppo con assembramenti dovuti anche alla mancanza di senso civico di molti, che hanno portato il personale sanitario a far intervenire i Carabinieri della locale Compagnia e i Vigili Urbani.
L'attesa per molti, anche sotto il sole è durata fino ad un paio d'ore, inaccettabile soprattutto nel caso di anziani con alcuni handicap motori. Il personale sanitario, di Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, va sottolineato con forza, era impegnatissimo sino allo stremo (rivelandosi estremamente professionale una volta varcati i cancelli anche nella fase di pre-filtraggio dell'utenza), ma al contempo lamentava la carenza di unità dovute al periodo di ferie.
Ieri, 22 luglio, una nuova beffa per i vaccinandi sotto i 50 anni: finite le scorte Pfizer a disposizione del centro e rinvio ad oggi 23 luglio, per molti cittadini con la prenotazione fissata 24 ore prima.
Troppo semplicistico sarebbe da parte nostra (eravamo sul posto) dare addosso al personale di Protezione Civile, tantissimi volontari, va ricordato. Piuttosto sarebbe utile, in un periodo di ferie, rimodulare con largo anticipo la calendarizzazione delle somministrazioni come la ASL Bari ha fatto fino a qualche settimana fa, perdendosi un po' nelle ultime giornate.
Il vaccino contro il virus Sars CoV2 (due dosi) resta l'unico antidoto conosciuto al momento per scongiurare rischi di infezioni da Covid-19 e sue varianti di grave entità. Resta pertanto opportuno che tutti coloro i quali hanno appuntamento tornino e si vaccinino, mentre ai vertici dell'Azienda Sanitaria Locale chiediamo di monitorare la situazione e di evitare d'ora in poi situazioni incresciose come quelle che vi abbiamo raccontato.
Si è partiti il 20 luglio, con il rinvio delle seconde dosi di AstraZeneca agli over 60 per mancanza di rifornimenti. La stessa utenza che si è poi riversata negli spazi antistanti la moderna struttura molfettese il giorno dopo, in concomitanza con l'arrivo di tantissimi under 50 che avevano appuntamento per la seconda somministrazione del ritrovato Pfizer-BioNTech.
E così il 21 luglio (data a cui si riferiscono le foto) si sono create code e ressa, purtroppo con assembramenti dovuti anche alla mancanza di senso civico di molti, che hanno portato il personale sanitario a far intervenire i Carabinieri della locale Compagnia e i Vigili Urbani.
L'attesa per molti, anche sotto il sole è durata fino ad un paio d'ore, inaccettabile soprattutto nel caso di anziani con alcuni handicap motori. Il personale sanitario, di Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana, va sottolineato con forza, era impegnatissimo sino allo stremo (rivelandosi estremamente professionale una volta varcati i cancelli anche nella fase di pre-filtraggio dell'utenza), ma al contempo lamentava la carenza di unità dovute al periodo di ferie.
Ieri, 22 luglio, una nuova beffa per i vaccinandi sotto i 50 anni: finite le scorte Pfizer a disposizione del centro e rinvio ad oggi 23 luglio, per molti cittadini con la prenotazione fissata 24 ore prima.
Troppo semplicistico sarebbe da parte nostra (eravamo sul posto) dare addosso al personale di Protezione Civile, tantissimi volontari, va ricordato. Piuttosto sarebbe utile, in un periodo di ferie, rimodulare con largo anticipo la calendarizzazione delle somministrazioni come la ASL Bari ha fatto fino a qualche settimana fa, perdendosi un po' nelle ultime giornate.
Il vaccino contro il virus Sars CoV2 (due dosi) resta l'unico antidoto conosciuto al momento per scongiurare rischi di infezioni da Covid-19 e sue varianti di grave entità. Resta pertanto opportuno che tutti coloro i quali hanno appuntamento tornino e si vaccinino, mentre ai vertici dell'Azienda Sanitaria Locale chiediamo di monitorare la situazione e di evitare d'ora in poi situazioni incresciose come quelle che vi abbiamo raccontato.