Vaccini, il Popolo della Famiglia: «Decreto Lorenzin irrazionale»

Presa di posizione del Segretario Nazionale Gianfranco Amato e della candidata alla Camera Natassya Ancona

lunedì 19 febbraio 2018
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Popolo della Famiglia, il partito di stampo cattolico fondato da Mario Adinolfi, in prima linea su temi etici. Di seguito il testo integrale sul tema delle vaccinazioni.

«La recente introduzione della vaccinazione massiva tramite il cd "Decreto Lorenzin" ha prescritto un piano irrazionale ed unico in Europa per l'immotivato obbligo di trattamento con vaccini, ben dieci, di cui alcuni considerati in numerosi altri paesi come facoltativi. La prima tornata si chiuderà tra poco più di un mese con l'ultimo blocco di vaccinazioni per i bambini iscritti alla scuola dell'infanzia che ad inizio anno scolastico non vi erano ancora stati sottoposti. Ai genitori è stato imposto di vaccinare i propri figli entro il 10 marzo 2018. Se ciò non dovesse succedere entro quella data, il minore non potrà più accedere ai servizi scolastici.

Tale atto è, con ovvia evidenza, un esproprio della potestà genitoriale, sia come impedimento alla giusta educazione scolastica, sia come limitazione del diritto di scelta del miglior trattamento sanitario. I genitori sono invece i primari depositari di tali diritti-doveri verso i propri figli, prima dello Stato. L'art.32 della Costituzione Italiana afferma inequivocabilmente che la salute è un diritto fondamentale dell'uomo in quanto senza di essa viene meno il diritto alla vita. Esiste la libertà di scelta della terapia o di rifiuto delle cure perché "nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario" e qualunque legge sulla libertà terapeutica o di rifiuto delle cure ha limiti invalicabili perché "la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona".

"Il Decreto Lorenzin è errato nel metodo, perché utilizza un approccio coercitivo nei confronti delle famiglie italiane. È errato anche nel merito, perché il decreto pecca di superficialità scientifica" così afferma Natassya Ancona, referente regionale del Popolo della Famiglia per il tema vaccinazioni e candidata alla Camera alle prossime elezioni. La candidata continua : "l'ipotesi su cui poggia la scelta di questa vaccinazione di massa, ben dieci vaccini, è che saremmo in presenza di forti rischi per la popolazione perché non viene più raggiunta la cosiddetta "immunità di gregge" secondo cui è necessario vaccinare il 95% della comunità per proteggere efficacemente tutti; questo obiettivo è irraggiungibile nel caso imposto dal governo italiano. In primo luogo, tra i dieci vaccini ve ne sono alcuni che agiscono in maniera totalmente differente. Ci sono vaccini per patologie che non si trasmettono da persona a persona, come il tetano, e che pertanto non darà mai immunità di gregge. Perché allora è stato reso obbligatorio? In secondo luogo, ci sono vaccini che hanno bassa reazione positiva e per giunta per un tempo limitato. Per questo tipo di vaccino l'"effetto gregge" non ci sarà mai. Perché allora è stato reso obbligatorio?"

"I vaccini, nelle diversità di efficacia e protezione, devono continuare ad adempiere un ruolo di tutela della salute della comunità, ma se collocati all'interno di un razionale progetto di politiche di prevenzione primaria fin dalla più tenera età, nel quadro più ampio di protezione della maternità e di promozione del benessere dei bambini, impegno primario del Popolo della Famiglia". Questo afferma Gianfranco Amato, Segretario Nazionale del Popolo della Famiglia e candidato capolista in Puglia alla Camera.

Oggi, con la brutale uniformità della vaccinazione imposta dal Decreto Lorenzin accade esattamente il contrario, perché non si tiene nei fatti nel giusto riguardo scientifico la specificità dei singoli bambini, passando con incosciente leggerezza sopra le migliaia di effetti avversi, gravi e non, segnalati all'AIFA da parte di medici e farmacisti; accrescendo i vaccinati, accresce infatti anche il numero potenziale di soggetti colpiti da possibili conseguenze avverse, ma senza un valido motivo.

La proposta del Popolo della Famiglia è netta e chiara, sinteticamente racchiusa in due concetti, libertà di scelta consapevole dando a medici e genitori la possibilità di valutare al meglio il caso per caso, come finora avvenuto, e vaccino-vigilanza, ma fatta seriamente, ovvero in maniera indipendente dalla pressione di "lobby" di qualsiasi tipo e che sia in grado di effettuare un bilancio sugli effetti per la salute nel medio-lungo periodo dei diversi percorsi di prevenzione attuati, sempre scientificamente validi, evidenziandone tutti i profili epidemiologici.

In quest'ottica e con questi presupposti, il Popolo della Famiglia è vicino alle madri ed ai padri, anche pugliesi, che manifesteranno contro il Decreto Lorenzin e per la libertà di scelta il prossimo 24 Febbraio a Roma».