Vaccinazioni di massa: la ASL Bari presenta il Piano ai sindaci dell'Area Metropolitana
Ieri la videoconferenza tenuta dal direttore generale Antonio Sanguedolce
giovedì 4 marzo 2021
Organizzare grandi centri hub per le vaccinazioni anti-Covid su larga scala posizionati in punti strategici del territorio per ottimizzare dei vaccini, nel rispetto del cronoprogramma e delle categorie stabilite da Ministero e Regione.
Questa la strategia della ASL Bari illustrata ieri, 3 marzo, nel corso della conferenza dei sindaci dei 41 comuni della ex provincia di Bari, tenuta dal direttore generale della ASL di Bari, Antonio Sanguedolce, con l'assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco, il presidente della conferenza il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il direttore del Dipartimento di prevenzione Domenico Lagravinese sulla campagna vaccinale.
I grandi hub saranno dedicati alla campagna vaccinale su larga scala, in quanto in possesso dei requisiti richiesti: all'esterno facile accessibilità e parcheggi; all'interno spazi idonei per attesa e osservazione post vaccinazione, segnaletica dedicata, postazioni per la composizione dei vaccini, frigoriferi per la conservazione delle fiale, poltrone per le somministrazioni, servizi igienici e carrello di emergenza. Le sedi saranno individuate sulla base di due criteri: almeno una per ambito territoriale distrettuale e con una distanza che non sia superiore ai 20 chilometri dal centro hub proposto.
La ASL è pronta a raccogliere le disponibilità da parte dei sindaci per predisporre strutture idonee che si prestano da un punto di vista logistico e strutturale ad accogliere il maggior numero di utenti e ad accelerare i tempi della campagna vaccinali per aumentare l' efficienza della performance vaccinale, fermo restando la disponibilità delle dosi.
La ASL si sta preparando alla estensione del piano di somministrazione anche reclutando su base volontaria altro personale sanitario. Nel corso della conferenza è stato fornito ai sindaci un report aggiornato con le vaccinazioni finora effettuate e con i dati relativi all'andamento epidemiologico attuale. Sono state eseguite fino al 2 marzo 11.098 somministrazioni agli over 80, 4.454 agli operatori scolastici e 1.267 alle forze dell'ordine.
Questa la strategia della ASL Bari illustrata ieri, 3 marzo, nel corso della conferenza dei sindaci dei 41 comuni della ex provincia di Bari, tenuta dal direttore generale della ASL di Bari, Antonio Sanguedolce, con l'assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco, il presidente della conferenza il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il direttore del Dipartimento di prevenzione Domenico Lagravinese sulla campagna vaccinale.
I grandi hub saranno dedicati alla campagna vaccinale su larga scala, in quanto in possesso dei requisiti richiesti: all'esterno facile accessibilità e parcheggi; all'interno spazi idonei per attesa e osservazione post vaccinazione, segnaletica dedicata, postazioni per la composizione dei vaccini, frigoriferi per la conservazione delle fiale, poltrone per le somministrazioni, servizi igienici e carrello di emergenza. Le sedi saranno individuate sulla base di due criteri: almeno una per ambito territoriale distrettuale e con una distanza che non sia superiore ai 20 chilometri dal centro hub proposto.
La ASL è pronta a raccogliere le disponibilità da parte dei sindaci per predisporre strutture idonee che si prestano da un punto di vista logistico e strutturale ad accogliere il maggior numero di utenti e ad accelerare i tempi della campagna vaccinali per aumentare l' efficienza della performance vaccinale, fermo restando la disponibilità delle dosi.
La ASL si sta preparando alla estensione del piano di somministrazione anche reclutando su base volontaria altro personale sanitario. Nel corso della conferenza è stato fornito ai sindaci un report aggiornato con le vaccinazioni finora effettuate e con i dati relativi all'andamento epidemiologico attuale. Sono state eseguite fino al 2 marzo 11.098 somministrazioni agli over 80, 4.454 agli operatori scolastici e 1.267 alle forze dell'ordine.