Uva Bistrot, un'esperienza gastronomica nel cuore di Giovinazzo

«La cucina è tradizionale, i prodotti rappresentano la stagionalità e il nostro territorio, senza rinunciare alle migliori innovazioni»

sabato 18 dicembre 2021 13.55
A Giovinazzo, incorniciato nelle mura di un ex convento del XII secolo, ora prestigioso S. Martin Hotel, trova il suo posto l'Uva Bistrot. Un mix di internazionalità, unicità e magia.

"La cucina è tradizionale, i prodotti rappresentano la stagionalità e il nostro territorio, senza rinunciare alle migliori innovazioni" a dirlo è il giovane chef giovinazzese Francesco Spadavecchia che porta in tavola la sua innata fantasia legata all'esperienza in giro per la Puglia.

"Passiamo da un classico piatto di polpo verace, cotto per ore a bassa temperatura servito con crema di favetta e cima di rapa locale ripassata con alici e peperoncino, il tutto condito con olio extra vergine d'oliva del territorio e vincotto di fichi, a un piatto più elaborato come tortelli alla cernia brasata con bisque di astice, datterino giallo affumicato, ricotta marzotica e crumble di liquirizia".

All'interno del Bistrot vi è uno splendido Chiostro, immerso nel verde, in cui pranzare, degustare un aperitivo serale o semplicemente ascoltare un po' di musica dal vivo sorseggiando un buon bicchiere diventa un vero e proprio momento di relax. Alla cucina vengono abbinati con grande cura e tanto studio i cocktail del barman Matteo Bisceglia. Con una lunga esperienza alle spalle, Matteo sperimenta e offre la sua passione in bicchieri colorati e mix di sapori tutti da provare. "La miscelazione per me è la vasca di contenimento per il mio carattere particolarmente liquido. E' l'incontro tra alchimia e chimica che unisce sapori da tutto il mondo che ripropongo nei miei drink. Una delle mie creazioni nate per errore vede mescolarsi alcuni dei sapori tipici di questa terra, il melograno in sciroppo e il sale affumicato, uniti con ottimo Gin, del Bitter spring, Succo di limone e albume pastorizzato. "

Ai cocktail fa compagnia una vasta selezione di vini del territorio, dai biologici ai più classici, pronta a riscaldare questo inverno in arrivo.

L'Uva Bistrot è anche casa di buona musica, dal jazz al rock, dal cantautorato alle nuove tendenze. Sono oramai tante le artiste e gli artisti e i deejay che riempiono questo magico posto con la loro musica, ammetiamo, un po' ricercata.

Colazione internazionale, così come i suoi ospiti, così come le esperienze di chi ha pensato questo luogo. In primis Michele Aniello, a cui va il merito di aver fatto incontrare e riunire i suoi attuali soci. Luca Duri e Roula Mourtada, con l'esperienza dal mondo sulle spalle e la voglia di "tornare a casa" e Luciana Marella, con le radici ben salde in questa città, un po' da sempre.

Un'unione magnifica che ha raccolto in sé esperienze e tradizioni, sfociate nella voglia di ridare vita e lustro ad uno dei siti archeologici più importanti della zona come lo è il S. Martin Hotel, una vera e propria perla storica.

L'Uva Bistrot è aperto a tutt*, ospiti e non, anche se si trova all'interno di un Hotel. Non vi resta che andarci.
Foto di Andrea Venditti
Foto di Andrea Venditti
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi
Foto di Michele Illuzzi